Visita a Lugano, un mondo nuovo dietro l’angolo

Andare all’estero senza accorgermene. Era questa la sensazione che provavo ogni volta che da bambina mi recavo in Svizzera. Era così vicino a casa e tutti parlavano in italiano. A ben pensarci, mi rendevo conto che qualcosa di diverso c’era. A Como eravamo costretti a fermarci alla dogana e a mostrare le nostre carte di identità e subito dopo pagavamo il cioccolato con delle banconote che non erano le nostre lire. Ma era ben poca cosa. A me non è mai sembrato di essere in un paese straniero.

La mia città preferita è sempre stata Lugano, raffinata ed elegante e tanto bella, soprattutto nelle giornate di sole, con quel lago tranquillo incorniciato dalle montagne che creano un effetto cartolina. Ci sono tornata tante volte negli anni giovanili per visitare mostre d’arte e, dopo un lungo periodo di assenza, sono stata di nuovo lì nei giorni scorsi riscoprendo una città signorile e vivace nello stesso tempo e sempre ricca di attrattive.

Sono rimasta affascinata dal suo nuovo polo culturale, il LAC – acronimo di Lugano Arte e Cultura – un edificio avveniristico, i cui spazi ancora profumano di nuovo, che si affaccia sul lago. Davanti alle vetrate ti sembra quasi di toccare l’acqua e le montagne e non sai se sia più bello il panorama o le opere d’arte in esposizione. E, a proposito di arte, in questi giorni, fino al 10 gennaio, è possibile visitare l’interessante mostra “Orizzonte Nord-Sud. Protagonisti dell’arte europea ai due versanti delle Alpi 1840-1960” con opere, tra gli altri, di William Turner, Giovanni Segantini, Medardo Rosso, Giorgio De Chirico, Giacomo Balla, Paul Klee, Lucio Fontana.

Accanto al Lac merita una visita la piccola Chiesa di Santa Maria degli Angioli, un gioiello cinquecentesco che conserva un pregevole affresco della Passione e Crocifissione di Cristo, opera di Bernardino Luini. E alle spalle di questo contesto artistico ci sono le vie dello shopping, Via Nassa su tutte con i suoi negozi di lusso con vetrine che sembrano opere di design. È bello fermarsi e lustrarsi gli occhi sognando che un giorno, magari, potresti entrare anche tu in uno di quei negozi.

Nel periodo natalizio il centro è ancora più animato. Fino all’Epifania tante piccole bancarelle rosse propongono diverse idee regalo. E sulla piazza davanti al municipio svetta un gigantesco albero di Natale riccamente addobbato. Con qualche pacchettino in mano è bello passeggiare sul lungolago e rilassarsi guardando il panorama. Ma in quella placida atmosfera ecco che mi scappa una risata: tre cigni escono improvvisamente dall’acqua, attraversano sulle strisce pedonali, costringendo gli automobilisti a fermarsi, e si mischiano, perfettamente a loro agio, tra la gente nella piazzetta. Sembra un film natalizio per bambini dove gli animali si comportano come gli esseri umani. Anche questo è Lugano.

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