The Long Term Traveler: cinque anni in viaggio per il mondo raccontati con la fotografia

Il progetto The Long Term Traveler (TLTT) si è formato strada facendo dal 7 Aprile 2011 quando sono partito dall’Italia per vivere sei mesi in Canada con un visto vacanza lavoro (Working Holiday Visa). Facendo diversi lavori ho viaggiato per il paese e ho comprato un biglietto per la Nuova Zelanda dove con lo stesso tipo di visto ho ricominciato tutto da capo. Per alcuni mesi ho vissuto in un camper spostandomi per lavorare. Ho lavorato in vigna, in una fabbrica che imbottigliava vino, e altri piccolo lavori saltuari come facchino e barista.

Nel luglio 2012 mi sono stabilito a Christchurch, città colpita nel febbraio 2011 da un forte terremoto. A causa del terremoto e della disperata necessità di manodopera per ricostruire la città, con un po’ di intraprendenza e un pizzico di fortuna sono stato assunto da una ditta specializzata in riparazioni di strutture in cemento armato e sono riuscito a rimanere e lavorare per due anni. La ditta mi ha offerto uno sponsor per ottenere un visto di lavoro allo scadere del mio working holiday visa.

The Long Term Traveler - Fotografia in viaggio - Nuova Zelanda

La possibilità di lavorare a tempo pieno per due anni ha fatto sì che il progetto TLTT si aprisse a nuovi orizzonti: invece di alternare brevi periodi lavorativi ad altrettanto brevi periodi in viaggio ho deciso di investire il mio tempo per risparmiare denaro sufficiente a viaggiare per un anno e più.

A metà del 2014 ho lasciato il lavoro e la Nuova Zelanda cominciando la parte di “viaggio a tempo pieno” del progetto TLTT. Ho visitato per tre mesi alcuni paesi del Sud Pacifico come Tonga, Fiji e Vanuatu. Sono stato per più di tre mesi tra Indonesia e Malesia, e da lì sono partito verso il resto del Sud-Est asiatico: Singapore, Birmania, Tailandia, Cambogia, Laos e Vietnam.

A Settembre ho puntato verso nord, passando per Hong Kong per risolvere il problema visti, e da lì in Mongolia, Cina e Tibet. E durante ultimi due mesi di viaggio mi sono avvicinato a casa: Turchia e gran parte dei Balcani viaggiando via terra, fino ad Ancona, dove sono arrivato il 29 novembre scorso.

Sono stato almeno quattro settimane in ogni paese, uno degli aspetti che credo caratterizzi molto il mio progetto. In un mondo dove viaggiare è spesso limitato alle poche settimane di ferie, si tende a vedere il più possibile nel poco tempo a disposizione. Tempo sufficiente per visitare, ma non per vivere i luoghi di destinazione e immergersi nelle culture, o per instaurare brevi amicizie con le persone che vivono questi meravigliosi posti. Trovo estremamente bello ed appagante avere la fortuna di decidere quanto fermarmi in un posto e decidere la prossima destinazione senza la pressione della fine della vacanza.

The Long Term Traveler - Fotografia in viaggio

The Long Term Traveler parla di un’avventura intorno al mondo dall’Italia all’Italia in un periodo di circa cinque anni. Grande importanza è riversata sulla fotografia: da fotografo in questi anni sono riuscito a raggiungere traguardi soddisfacenti trasformando la mia passione in un secondo lavoro. Cosa che mi ha permesso di accrescere il mio budget di viaggio e che tutt’ora mi permette di risparmiare viaggiando.

The Long Term Traveler - Fotografia in viaggio

La lentezza del mio viaggiare mi da la possibilità di sfruttare a pieno quella che ritengo sia la vera potenzialità della fotografia nel corso di un viaggio. Rimanendo più a lungo nei luoghi, ho più tempo per studiare e sperimentare, capire dove avrei potuto trovare le scene che immaginavo e che credevo avrebbero caratterizzino il posto e la cultura del paese in cui mi trovo. Adoro come, con la giusta calma, la fotografia diventi un ottimo modo per instaurare rapporti con i soggetti delle mie foto, nei mercati, nei templi, nei monasteri, per le strade. Con la scusa di una foto ho conosciuto persone incredibili che hanno arricchito in maniera enorme la mia esperienza, e mi ha permesso di conoscere il lato più genuino delle persone locali che incontravo.

The Long Term Traveler - Fotografia in viaggio

La fotografia mi ha permesso di catturare la magia e l’intensità dei paesaggi e dei volti incontrati nel mio cammino, perché in fin dei conti il mondo è un posto meraviglioso pieno di storie fantastiche e persone incredibili.

Ho sempre fatto il possibile per evitare di spostarmi in aereo. Preferisco i mezzi di trasporto più lenti, adoro vedere il graduale cambiamento del mondo intorno a me. Oggi con gli aerei ci si sposta velocemente da “giallo” a “blu” perdendosi tutte le sfumature intermedie. Volando si passa sopra al mondo, viaggiando via terra lo si attraversa.

The Long Term Traveler - Fotografia in viaggio

Viaggiando per molti mesi ci si svincola da quegli schemi di viaggio (o di “vacanza”) a cui i turisti sono soggetti. L’essere umano ha bisogno di uno scopo. La vita caotica di tutti i giorni, il lavoro, il traffico, lo stress ci fa pensare che oziare sotto una palma in Polinesia per due mesi a bere da noci di cocco con l’ombrellino sia un sogno. In realtà, una volta smaltito lo stress, una volta che la palma diventa l’ufficio e la noci di cocco il vostro computer, l’essere umano brama impegni e cose che lo stimolino.

The Long Term Traveler - Fotografia in viaggio

Una volta che ci si distacca dal fardello della quotidianità si può cominciare a viaggiare. Una volta lasciata la routine e soprattutto tolyi i vestiti da impiegato, commessa, cameriere, autista, medico, o ingegnere si è liberi, liberi di perdersi. Ci si accorge che non si è lì per riposare e rigenerare le batterie, ma per esplorare, scoprire, provare. Da quel momento in poi le batterie rimarranno cariche. Ricaricate dalle eccezionali persone che incontrerete durante viaggio, i posti che visiterete, le difficoltà e le vittorie che incontrerete sul vostro cammino.

Una persona che viaggia non è in vacanza… è in evoluzione!

3 commenti su “The Long Term Traveler: cinque anni in viaggio per il mondo raccontati con la fotografia”

  1. Grazie per aver condiviso questi pensieri, mi hai emozionato, sottoscrivo in pieno! Il mio progetto è embrionale ma il suo fine è lo stesso: scoprire, esplorare, conoscere..!Giorgia

  2. Grazie mille!!! sono molto contento ti sia piaciuto! keep in touch

  3. Direi che sei un tipo da intervistare per il nostro blog! Ti contatto a breve 😉

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