Un italiano a New York: la Grande Mela vista con gli occhi di un “paisà”

Tanto si è detto, scritto e visto di New York, una città che può piacere o meno, ma in cui tutti vogliono andare per un motivo o per un altro. E tanti anche tornarci.

La sua fisionomia inedita e appassionante è un richiamo irrinunciabile per molti visitatori. La Grande Mela, il suo skyline in continua evoluzione, proprio come le sue strade, il melting pot e altre sue caratteristiche uniche conferiscono a questa città lo status di crocevia del mondo. Visitarla da paisà poi è un po’ come visitarla da privilegiato.

Nel mio tragitto a bordo dell’aereo continuavano a riecheggiare nella mia testa le parole di uno dei miei scrittori preferiti, Jack Kerouac: “Era troppo per crederla vera; così complicata, immensa, insondabile. E così bella, vista da lontano: canyon d’ombra e di luce, scoppi di sole sulle facciate in cristallo, e il crepuscolo rosa che incorona i grattacieli come ombre senza sfondo drappeggiate su potenti abissi.” Parole dalla grande potenza evocativa che posso confermare considerando quello che i miei occhi hanno potuto ammirare.

Folgorato dalle luci di Times Square mi resi conto di esserci finalmente. La piazza del tempo ti colpisce dritto in maniera diretta, sei al centro del mondo.

Times Square - New York City, USA

Monumento imperdibile: l’Empire State Building, costruito in soli 14 mesi, è stato a lungo il più alto edifico del mondo: 443 metri di altezza considerando l’antenna (102 piani con 73 ascensori). Per raggiungerlo arrivate all’angolo tra la Fifth Avenue e la West 34th Street. La hall è maestosa.

Il primo ascensore mi porta all’ottantesimo piano con grande velocità, mentre il secondo mi lascia all’ottantaseiesimo da dove arrivo sulla terrazza dell’edificio. Da lassù tutto appare piccolo. Un paisà sul tetto del mondo. Da quell’altezza si possono osservare i quattro stati confinanti: Massachusetts, Connecticut, New Jersey e Pennsylvania. Un’altra prospettiva interessante dall’alto, un po’ più bassa, ma che per questa differenza offre una vista senza paragoni su Central Park, è quella che potete ammirare dal Rockfeller Center nel “Top of the Rock”.

Vista dall'Empire State Building - New York City, USA

Concluso il tour nelle torri, mi dirigo verso la zona del World Trade Center, dov’è stato edificato il memoriale per le vittime del tragico 11 settembre 2001. Per la prima volta in quei giorni, c’è stato spazio per la riflessione. In quello spazio è assolutamente inevitabile non rammentare quanto accaduto. Questa volta si guarda verso l’altro ma non c’è nulla. Destabilizzante.

Qualche ora dopo, giungo a Bryant Park da dove ci si imbarca per Liberty Island dove ci aspetta la maestosa Statua e Staten Island. Inevitabilmente logorata dal tempo è ancora maestosa. Poi è il turno della 5th avenue, visitando la Trump Tower. Non poteva mancare una visita nel tempio sportivo degli Yankee, lo Yankee Stadium, nel Bronx.

New York è nota anche per le sue imprese architettoniche. Una di esse è la meraviglia della famiglia Roebling: il Brooklyn Bridge. Il ponte collega l’isola di Manhattan a Brooklyn ed è uno dei simboli storici della città. Favolosa la visione dello skyline sul ponte.

Ponte di Brooklyn - New York City, USA

Broadway attualmente è sulla 7th Avenue, tra la 31esima e la 33esima strada, è la culla dei teatri e dello spettacolo notturno della città.  Un altro simbolo che non potete perdervi è il famoso palazzo che si trova al 175 della Fifth Avenue, il Flat Iron Building. Per il relax ovviamente c’è Central Park. Nei pressi del Dakota Building – 74esima strada, lato Upper West Side, con la metro 72th, linea A/C oppure linea 1/2/3 – che costeggia il parco, troverete lo Strawberry Fields Memorial, un’area di 10.000 metri quadrati, un monumento che ricorda John Lennon, assassinato da un fan proprio mentre usciva dalla sua abitazione l’8 dicembre 1980. L’accesso agli Strawberry Fields è nell’Upper West Side, lungo la Central Park West.

Central Park - New York City, USA

Se coltivate interessi culturali e artistici recatevi nei suoi musei come il Guggenheim Museum lungo la Fifth Avenue, dove si trova il MoMA. Acronimo di Museum of Modern Art, oggetti di design, dipinti, fotografie, illustrazioni, film e opere multimediali del XIX e XX secolo, si trova sulla West 53rd Street, tra la 5th e la 6th e the Met. Il Met non è altro che il nomignolo del Metropolitan Museum of Art, al numero 1000 della Fifth Avenue, davanti a Central Park. Non perdetevi il museo di storia naturale.

Da buon paisà non si può non andare a Little Italy. Siamo nella Lower Manhattan, nella parte meridionale del distretto. Di fatto, oggi il quartiere è molto piccolo, ma la via dei Paisà c’è ancora, come un piccolo sobborgo storico della città. Little Italy confina a sud Chinatown. Se Little Italy ha perso molto del suo spazio, questo è dovuto anche dalla rapida espansione del quartiere cinese.

Insomma, New York è una città meravigliosa che offre una soluzione impressionante di opportunità. In un modo o nell’altro, tornerete a casa con un suo ricordo a vita, un marchio indelebile. Tornerete a casa sapendo che qui, un paisà è sempre il benvenuto!

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