Il Belgio in bici: alla scoperta della Vallonia

Un  territorio a poche di ore di volo dall’Italia, esteso per circa 17 chilometri quadrati, la Vallonia presenta città storiche di profondo rilievo come Liegi, Namur (la capitale), Dinant, Mons, Tournai e Charleroi, con un ricco patrimonio che figura nella lista dell’UNESCO. Ad esse si contrappongono graziosi borghi dove pare il tempo si sia fermato quali: Durbuy, “perla della Semois”, la più piccola città del mondo, oppure Bouillon, patria del comandante della prima crociata Goffredo di Buglione.

Nel cortile del castello si svolge il Balletto dei Rapaci, uno spettacolo evocativo dell’antica tradizione  e arte della falconeria. A ciò si aggiunge un denso contesto  ambientalistico ricoperto per il 90 per cento da foreste secolari come le Ardenne e Les Fagnes,  con  riserve naturali,  valli solcate dai fiumi,  antiche miniere, intorno ai quali si celano come preziosi diademi, suggestivi villaggi, castelli ed abbazie che tramandano secolari tradizioni anche nella produzione della birra e degli ottimi formaggi. Una realtà paesaggistica da scoprire in occasione dell’Anno “2016 Vallonia in bicicletta”.

Namur sorge alla confluenza dei fiumi Mosa e Sambre, nel suo centro storico troviamo  la Chiesa di Saint-Loupe, voluta nel XVII secolo dai Gesuiti, in stile barocco, influenzato dal Rinascimento italiano. La Cattedrale di Saint-Aubain, con mescolanze rococò e del classicismo, è unica nel suo genere in tutto il Belgio, con la sua facciata austera e l’imponente cupola. Nei dintorni della capitale si trova l’Abbazia di Floreffe, fondata nel 1121, presso il cui mulino-birrificio è possibile gustare specialità tipiche locali. Alla periferia sud  di Namur è consigliabile una visita  al Museo della Fragola di Wépion con prodotti dal gusto davvero particolare, meritano sicuramente una visita i Giardini di Annevoie e del suo castello del XVII secolo. Qui l’acqua scorre creando fantastici effetti e giochi creati sfruttando potenzialità naturali in un contesto dove l’arte si adatta con la natura. Lo stile francese, unito al romanticismo inglese e all’eleganza italiana donano bellissime emozioni in una passeggiata fra grotte, viali fioriti, cascatelle e trionfi di zampilli.

Proseguendo l’itinerario si giunge a Crupet, annoverato tra i “Più bei villaggi della Vallonia”, è un paesino con casette in pietra o gres, conservatesi fin dal XVII secolo, influenzato da un corso d’acqua che scorre in una stretta vallata. Caratteristici i mulini o altre attività inerenti come la cartiera, la fucina o l’immancabile birrificio.Continuando a pedalare si arriva a Dinant, considerata “Figlia della Mosa”, sotto la protezione dell’imponente Cittadella alla quale si accede salendo più di 408 scalini oppure con una comoda funicolare dalla quale è possibile godersi un panorama spettacolare sulla città più affascinante del Belgio.

Ammirevole la Collegiata di Notre-Dame con il caratteristico campanile a bulbo e nei pressi il Museo della Patafonia dedicato alla creatività musicale, con svariati oggetti di uso comune come lattine e chiodi. Cosa abbastanza naturale nella patria di Adolphe Sax, l’inventore del sassofono, il cui genio può essere scoperto presso la Maison de Monsieur Sax e persino sul ponte Charles de Gaulle, costeggiato sui due lati da sassofoni decorati alti più di 3 metri dedicati ai paesi dell’Unione Europea: si tratta dell’esposizione Art on Sax. Esiste anche un tesoro sotterraneo con la grotta detta “La Merveilleuse” che presenta stalattiti e stalagmiti caratterizzate da un candore straordinario, cascate e un particolare corso d’acqua.

Per ritemprarsi  a causa dell’intenso dispendio di energie causate dal girovagare fra suggestioni storico naturalistiche è possibile accostarsi alla ricca gastronomia belga che conserva  nei sapori preziose testimonianze del passato come nei 600 tipi di birre tra cui le tre trappiste , prodotte presso abbazie: Orval, Chimay e Rochefort. Un’autentica prelibatezza da associare è il Prosciutto della Ardenne, tutelato dal marchio IGP o le circa duecento varietà di formaggi, di latte vaccino o di capra, a pasta molle, dura o semidura, da gustare in abbinamento con Sirop de Liège, una particolare melassa a base di per e o mele. I golosi di dolci saranno grati al farmacista Neuhaus che nel 1012 ebbe l’idea di coprire il gusto dei farmaci con il cacao, creando la prima praline, a cui si sono affiancate specialità dei maitres chocolatiers.

Una Vallonia meravigliosamente da assaporare, lasciandosi cullare dalle molteplici delizie che offre e che si possono scoprire  girovagando liberamente in sella ad una bicicletta.

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