Cosa fare e vedere a Malta, un’isola che sa sorprendere

Per il tipo di viaggio che ho fatto, cinque giorni per vedere Malta sono più che sufficienti, per visitarla in tutta la sua lunghezza, larghezza e bellezza. Ma visitare Malta in 3 giorni è comunque possibile, anche se si viaggia con i bambini.

Malta è un’isola che mi ha saputo sorprendere positivamente e che è andata al di là di ogni più rosea aspettativa. Amici che ci erano stati tempo addietro me l’avevano descritta come un luogo vivace e nottambulo e puntualmente è stato l’unico aspetto di Malta che ho trascurato per mancanza d’interesse. Poco male, Malta è molto di più di sola vita notturna.

Mellieha e le spiagge del nord

Le spiagge più belle le ho trovate a nord. Cittadina di riferimento qui è Mellieha, luogo di villeggiatura per molti turisti inglesi che in questa nazione, a pochi chilometri dalle nostre coste, si sentono come a casa. Il dominio inglese ha lasciato forti tracce della propria presenza e il turista d’oltremanica che si reca qui non deve adattarsi allo stile di vita locale, in quanto le tracce di casa sua le nota già dal senso di marcia delle auto.

Mellieha è sorta sopra una collina. Da qui, le strade conducono a una delle poche spiagge sabbiose dell’isola, una spiaggia di sabbia bianca e mare color cobalto, che abbiamo l’occasione di ammirare dall’alto. Quello che a noi però interessa si trova a poca distanza da Mellieha e sono le due zone di spiaggia forse più famose dell’isola: Golden Bay e la Baia di Ghajn Tuffieha. Golden Bay è la zona con maggior densità di turisti quindi la evitiamo e ci dirigiamo verso Ghajn Tuffieha.

Un’ampia zona vi permette di parcheggiare, poi dovete scendere circa un centinaio di scalini ed entrerete in una spiaggia di sabbia rossa a forma di mezzaluna. É una baia chiusa e le onde che giungono a riva sono alte quasi due metri. Per questo vi sono istruttori di surf disponibili a darvi lezioni. Avete anche disponibilità di affittare sdrai e lettini a prezzi molto modici presso il bar che si affaccia sulla baia. Terminata la giornata di spiaggia, poco lontano si trova il villaggio di Braccio di Ferro, costruito per girare l’omonimo film. Al nostro arrivo è chiuso, e ce ne andiamo, ma scopro successivamente che era possibile vederlo facendo un giro attraverso una strada laterale.

Medina

Medina è l’antica capitale di Malta, facilmente raggiungibile da Valletta e si trova, come Mellieha, in cima ad una collina, con la differenza significativa di avere attorno delle mura che la proteggevano in passato. Ora è una città che per lo più viene visitata in giornata ma è stata, assieme alla Cittadella di Victoria, la cosa che più mi è piaciuta di tutta Malta. Si entra attraverso il Main Gate, ma noi optiamo per un ingresso alternativo. Mi colpisce subito il silenzio totale che regna nella città. Alle undici del mattino ti aspetteresti di sentire le voci della gente o i bambini che si rincorrono, qui invece nulla di tutto ciò. Ogni tanto si sentono gli zoccoli dei cavalli che trainano delle carrozze per scorrazzare in giro i turisti. C’è anche la presenza di qualche sporadica auto, appartenente ai residenti, che si sposta raramente solo ed esclusivamente per uscire dalle mura, per il resto si gira a piedi.

Le vie di Medina sono deserte, e a mano a mano che ci dirigiamo verso la via principale, Triq IL Villagaignon, si popolano di persone. Arriviamo alla piazza principale, Bastion Square, dove la gente bivacca e si rilassa all’ombra degli alberi mentre da’ da mangiare ai piccioni. Se salite i gradoni potete godere di un’ottima vista su tutto il territorio circostante. Altri luoghi da vedere sono la cattedrale di San Paolo e il museo di storia naturale. Devo ammettere che nonostante sia molto piccola, Medina mi da l’idea di una città elegante e allo stesso tempo signorile e maestosa. Scopro anche però che pure Medina si è piegata al turismo: si decantava tanto il fatto che in città ci dormissero solo i residenti, invece scopro che da qualche anno è stato aperto un Relais a 5 stelle.

Dingli Cliffs

Ammetto che mi aspettavo qualcosa di diverso. Immaginavo una scogliera tipo quella irlandese, ma evidentemente se quella irlandese è molto fotografata e i Dingli Cliffs no, un motivo ci sarà. Si tratta di una scogliera che raggiunge, nel suo punto più alto, i duecento metri di altezza sul mare, ma non è a piombo sull’acqua, la quale si infrange sulle rocce qualche centinaio di metri più avanti. Il posto è molto ventoso e la vista non è per niente male, sembra quasi di guardare l’infinito, magari seduti comodi su una panchina gustandosi il gelato acquistato dal baracchino davanti alla chiesa – questa si che è a picco – . Sotto si estendono rocce, vegetazione ma anche qualche coltivazione. Una capatina la merita.

Marsaxlokk

Il suo nome significa Porto Sud-Orientale proprio per la posizione in cui si trova. E’ un luogo che richiama molto le atmosfere dei porti siciliani. Cittadina prettamente portuale, la vita di mare si sente, si vede e si respira. Sulla banchina vi sono numerose bancarelle di prodotti locali, souvenir, pesce, frutta e verdura. Il porto brulica di pescherecci colorati, alcuni sono tirati a riva per le normali manutenzioni, la maggior parte riposano cullati dallo sciabordio delle onde in attesa che cali la notte fonda per la prossima battuta di pesca. I pescatori, rientrati da poco, riparano le reti, pitturano le barche o curano il pesce. E’ un luogo che ti rimanda indietro nel tempo, caratteristico dall’atmosfera rustica ma unica, che solo le città di mare possono regalare.

I mezzi pubblici

Premesso che, se leggete i miei post, sono solito affittare un auto per comodità familiare, devo dire che per quel poco che li ho usati, i mezzi pubblici sono veramente efficienti a Malta. Le strade sono tutte un saliscendi, essendo l’isola collinosa, ma sono anche scoscese e piene di buche, il che non aiuta la circolazione e il comfort. Se volete, l’isola può essere interamente girata con gli autobus, ma ovviamente sappiate che siete soggetti a vincoli di orari, sia per quel che riguarda le tempistiche di arrivo, sia perchè ad una certa ora i trasporti si diradano o terminano. La rete è molto efficiente, sia in termini di puntualità e frequenze e collega  un capo all’altro dell’isola. Io comunque preferisco di gran lunga il noleggio di un auto.

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