Cosa fare a Gerusalemme: guida ai posti da visitare e ai segreti della città (prima parte)

Se stai per andare a Gerusalemme per la prima volta e non sai cosa fare, stai tranquillo: siediti e leggi con calma questo decalogo per il tuo viaggio perfetto tra i tesori della capitale israeliana – trucchi e segreti per un itinerario completo in una delle città più belle del mondo.

Gerusalemme è un piccolo, grande universo a sé che spazia dalle forti emozioni dei siti storici alle panoramiche mozzafiato tra arte, natura ribelle e sapori speziati e invitanti delle tradizioni enogastronomiche locali.

Tra le città più antiche del pianeta, Gerusalemme ha una storia urbanistica che inizia da lontano, più di 3500 anni fa, e racchiude in sé la sacralità e le tradizioni delle tre grandi religioni mondiali: Giudaismo, Islamismo e Cristianesimo. E proprio questo suo particolare trinomio ne distende i contorni e li allinea lungo una costante spirituale che diviene realtà nelle persone quanto nelle pietre delle antiche strade di Gerusalemme. Una forza potente che ammalia e resta nella pelle di chi decide di vivere la città in ogni suo angolo – senza dover ovviamente per forza incorrere nella sindrome di Gerusalemme.

Una città, tante città

Già dal nome ebraico di Yerushalem è possibile intuire la polivalenza di una città che è più di una sola entità: il suffisso -aim indica infatti il plurale e vuole sottolineare il fatto che Gerusalemme è l’unione di più città. E lo ancora oggi, c’è una Gerusalemme per tutti. Che tu sia un pellegrino cristiano, uno studioso di storia giudaica, Indiana Jones, un food lover sulle orme di Yotam Ottolenghi o un hipster sulla strada verso Tel Aviv non importa: troverai la tua Gerusalemme e ne sarai entusiasta.

Se pensavi di andare in una città da girare in 24 ore preparati a cambiare idea: non basterebbe una vita intera per vedere tutta Gerusalemme. Ma iniziamo dall’inizio..

La città vecchia e la sua magia

Protetta dalle antiche mura di protezione, la Città Vecchia è il cuore di Gerusalemme e nonostante le sue dimensioni esigue – sembra incredibile ma occupa solo un chilometro quadrato – racchiude in sé un’incredibile numero di posti da vedere e cose da fare. Qua, tra i vicoli stretti, sotto il cielo azzurro del Medioriente si respira un’atmosfera diversa, magica.

C’è un unico vero filo conduttore qui ed è la storia: dalle antiche facciate di palazzi alle sacre meraviglie architettoniche dei luoghi sacri di Ebrei, Musulmani e Cristiani.

E poi ci sono i coloratissimi mercati, dove tra odori di spezie, aromi dolciastri e profumi suadenti si snoda una storia ancora contemporanea di guerra e pace, distruzione e ricostruzione, e, soprattutto, incontro di culture – pellegrini, mercanti, studenti e rinomati studiosi, guerrieri, medici e schiavi ne hanno solcato le strade, al ritmo di preghiere e di stupore per le meraviglie della Città Vecchia e di Gerusalemme.

La tradizione vuole Re David fondatore della città nel 1004 a.C. e da allora è sempre stata considerata il centro del mondo, oggetto di desiderio e conquista da parte dei reggenti di ogni dove. E questo il luogo in cui le religioni collocano gli scenari dei grandi fatti celebrati dai loro seguaci: qui gli Ebrei eressero il Tempio, dove poi Gesù fu crocifisso e Maometto “colorò di Rosa il cielo”.

Basta mettervi piede per assistere al sorgere spontaneo di un forte, impellente desiderio di perdersi per I piccolo vicoli della Città Vecchia, fermandosi magari per un caffè e un baklava o per due chiacchiere con i negozianti locali – come il buon Eli Kahvedjian, proprietario di uno studio di fotografia generazionale che sarà lieto di mostrare la sua antica collezione di foto della Palestina nei primi anni del XX secolo.

Un connubio di culture e storie

La Città Vecchia è divisa in quattro quartieri: a nord della Porta di Giaffa sorge il Quartiere Cristiano con la Chiesa del Santo Sepolcro, muovendosi in senso orario c’è il Quartiere Musulmano con i suoi negozietti, i piccoli ristoranti e la splendida Basilica Ecce Homo, poi il Quartiere Ebraico con il Muro Occidentale e infine il Quartiere Armeno, a sud della Porta di Giaffa, con la Cittadella, la Cattedrale di San Giacomo e la Sede del Patriarcato Armeno.

La Città Vecchia offre anche delle ottime opportunità per il turismo sotterraneo: l’Israel Antiquities Authority ha infatti aperto al pubblico il tunnel sotterraneo che giace nel sottosuolo della zona del Muro del Pianto che si aggiunge al tratto già visitabile di circa 500 metri che va dal Kotel alle abitazioni del quartiere musulmano. Il nuovo tratto prosegue verso sud sotto le mura di Gerusalemme e ripercorre il letto di un canale di scolo di duemila anni fa. Un’esperienza unica anche se non per tutti: sconsigliata per chi soffre di claustrofobia o a problemi a stare in ambienti piccoli e bui, in quanto il tunnel è stretto e basso, c’è parecchia umidità e ci vogliono circa 15 minuti per percorrerlo interamente. 

Il tour attraverso il tunnel dura circa 75 minuti e ha inizio dalla Piazza affacciata sul Muro del Pianto.

Nel Quartiere Ebraico sorge il Museo d’Israele, un monumentale complesso museale da non perdere che vanta strutture celebri come il Santuario del Libro, edificio dalla caratteristica forma al cui interno sono conservati importanti manoscritti di interesse mondiale, tra cui i Rotoli del Mar Morto.

Il Quartiere cristiano vanta più di 40 tra chiese, complessi monastici e ostelli per i pellegrini cristiani. La più celebre è senza dubbio la Chiesa del Santo Sepolcro, posizionata sul Golgota dove secondo la tradizione cristiana Gesù fu crocifisso e sepolto dopo l’ultimo cammino nella Via Dolorosa – altro must nei percorsi dei fedeli cristiani che va dalla Porta dei Leoni alla Collina del Calvario.

Visitare il Santo Sepolcro è un’esperienza unica nel suo genere che oltre all’incredibile carica di energia e emozionale permette di avere effettivamente sotto gli occhi quel grande mosaico culturale che è il cristianesimo: basta fermarsi qualche istante in una delle 30 cappelle per trovarsi circondati da sacerdoti Cattolici, Russi, Armeni, Greci, Copti o Etiopi.

Il viaggio a Gerusalemme continua > Guida ai posti da visitare (seconda parte)

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