Le 5 migliori sagre dei Castelli Romani

Chi va a Roma per più di qualche giorno o chi vive nella capitale non rinuncia ad una gita fuori porta per visitare la bellezza e i ristoranti dei Castelli Romani. A pochi chilometri dal centro troverete decine di borghi medievali e zone urbane immerse nel verde. Castelli, ville antiche e luoghi del passato affiorano in ogni dove per offrirvi una giornata di svago fatta di arte, cultura e buon cibo.

Le sagre, le tipiche feste popolari, sono uno dei motivi, ma ovviamente non l’unico, per visitare i Castelli Romani. La commemorazione di un santo, la promozione di un prodotto tipico locale diventano in pochi istanti un motivo per far festa insieme alla gente del luogo.

La sagra dell’uva di Marino, della porchetta d’Ariccia o delle fragole di Nemi, sono solamente alcune delle celebrazioni popolari da non perdere nei borghi a pochi passi dalla capitale. Se vi trovate in zona per qualche sagra ma preferite sedervi in un ristorante tradizionale, leggete i nostri consigli per mangiare ai Castelli Romani.

Scopriamo insieme le 5 migliori sagre dei Castelli Romani.

La sagra dell’uva di Marino

Lo vedi, ecco Marino la sagra c’è dell’uva, fontane che danno vino, quant’abbondanza c’è“. Marino è una graziosa cittadina dei Castelli Romani, a pochi passi dal Lago di Albano. Un giorno a Marino si trascorre volentieri assaggiando i piatti tipici della cucina dei Castelli e visitando la Roma dei Principi dentro le stanze di Palazzo Colonna.

Ogni anno a Marino viene organizzata la tradizionale sagra dell’uva, evento atteso in tutto il Lazio e non solo. Frotte di turisti da tutta Europa vengono per assistere al “miracolo” del vino che sgorga dalle fontane. Sono stato molte volte nella città, un paio di volte per la sagra e, per dir la verità, preferisco scoprire il borgo quando la calca dei turisti un po’ brilli non intasa il centro e quando si ha la possibilità di passeggiare senza intralcio e confusione.

Se invece siete sagra-dipendenti, disegnate una ciambella sul calendario in corrispondenza della terza domenica di ottobre. Distinta dal marchio del Consorzio di Tutela di Marino torna infatti ogni anno la sagra della ciambella al mosto. Il delizioso dolce preparato mosto, farina, olio di oliva, zucchero, uvetta e lievito di birra.

Ariccia, la patria della porchetta

Uno dei borghi dei Castelli Romani più rinomati è sicuramente la città da cui ha origine la porchetta più famosa d’Italia. Sto parlando di Ariccia, un piccolo borgo fatto di vicoli caratteristici che si diramano dalla piazza principale. Per chi abita a Roma o alle porte della capitale è il luogo preferito per un sabato sera caratterizzato dalla cucina tipica romana in una delle tante fraschette del centro.

Un must per chi voglia assaporare i prodotti locali sono proprio le fraschette, le tipiche osterie dove la porchetta viene servita insieme alle coppiette di maiale, ai formaggi locali e ai piatti della cucina romana. Gricia, amatriciana, cacio e pepe sono un invito a sedersi lungo uno dei tanti tavoli in legno delle osterie e ad assaggiare la Romanella, il vino tipico dei Castelli sorseggiato con il sottofondo di stornelli romani.

La sagra della porchetta di Ariccia è un’occasione per degustare il celebre prodotto della città ed in genere è organizzata durante le prime settimane di settembre. Durante la manifestazione, salumi, dolciumi, prodotti del territorio e ovviamente la celebre porchetta, vengono venduti nella storica Piazza di Corte. Un consiglio? Fatevi trovare nei pressi di Palazzo Chigi e in altri punti del centro storico dove avviene il lancio dei panini con la porchetta.

Genzano, la magia dell’infiorata

Immaginatevi un borgo caratteristico dei Castelli romani dove le strade sono adornate da milioni di fiori adagiati in terra. Un tappeto colorato che fa da contorno alla celebrazione del Corpus Domini. Ogni singolo petalo viene utilizzato dagli infioratori come fosse una tonalità di colore della tavolozza di un pittore: dal giallo della ginestra all’azzurro della torrena fino al rosso dei garofani. L’evento si conclude con lo “spallamento”, la corsa dei bambini dalla scalinata della Chiesa di Santa Maria per disfare i quadri realizzati.

Organizzata ogni anno tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, è un’occasione per scoprire la città e le sue bellezze. Non dimenticate di portarvi a casa un filone del famoso pane casareccio di Genzano: la bontà del lievito madre, la qualità dei cereali utilizzati durante la preparazione e il cruschello di frumento cosparso sulla crosta sapranno conquistarvi.

Foto: Riccardo Torosani (Flickr)

Potete assaggiare ogni anno il pane di Genzano IGP (Indicazione Geografica Protetta) durante la festa del pane casareccio, a metà settembre.

La sagra delle fragole di Nemi

Nemi è il paesino dei Castelli che affaccia sul lago di Nemi. Abbiamo uno splendido ricordo del borgo, dei suoi vicoli stretti e curati, dei ristorantini che offrono sapori e prelibatezze della tradizione romana e delle famose fragoline di bosco. Un po’ di anni fa, proprio durante la sagra delle fragole, generalmente organizzata ad inizio giugno, nacque Mind The Trip!

Foto: Daniel Nascimento (Flickr)

Se vi trovate in zona concedetevi una visita nel cuore del paesino, perdetevi tra le botteghe di fragolino, il liquore con le fragole e, superato Palazzo Ruspoli, avventuratevi nella passeggiata lungo il sentiero che scende fino alle rive del lago. Ad inizio giugno si rinnova ogni anno il consueto appuntamento con la Sagra delle Fragole di Nemi: la prima domenica del mese il borgo diventa il teatro per celebrare le fragole nelle sue mille varianti. Marmellate, gelati, dolci e liquori, tutti a base di fragole e fragoline di bosco. Nel corso della festa incontrerete donne e uomini in abiti tradizionali regalare fragole ai passanti.

Sagra della castagna di Rocca di papa

L’evento viene organizzato verso metà ottobre tra le vie di Rocca di Papa, un altro borgo dei Castelli Romani con panorama su Roma e decine di murales dipinti sui muri del centro storico. Sono stato nella cittadina proprio durante la sagra delle castagne, quando il centro si riempie di stand gastronomici in cui è possibile degustare prodotti a base di castagne e tante altre specialità del territorio. Percorrete le vie in salita che tagliano il paesino e da cui è possibile avere una prospettiva sempre diversa del paesaggio circostante e fatevi accompagnare dai gruppi musicali che allietano l’evento con musica tradizionale e moderna.

Foto: Melanie Bateman (Flickr)

Una festa gustosa, grazie alla bontà delle castagne offerte, da visitare con un bel bicchiere di vino dei castelli e un’occasione per visitare la cittadina e scoprire le sue bellezze. Durante i giorni della manifestazione sono in genere aperti il sito archeologico della Fortezza e il Museo di Geofisica, con ingresso libero.

Le altre sagre dei Castelli Romani

Se dopo vino, porchetta, fragole e castagne non ne avete avuto abbastanza non preoccupatevi, i Castelli Romani hanno sempre qualche festa patronale, festività o, per la fortuna dei nostri palati, qualche prodotto tipico locale da celebrare. Come la vasta offerta di sagre e celebrazioni culinarie del comune di Rocca Priora: dalla sagra della bruschetta roccapriorese al fungo porcino (rispettivamente ad inizio agosto ed inizio settembre), dall’agnello fino alla sagra dell’arrosticino e del cacio e pepe (fine agosto e fine aprile).

Per gli appassionati dell’enogastronomia e dell’artigianato c’è poi Grottaferrata, con la storica fiera nazionale di fine marzo.

Infine, per gli amanti dei fiori, da non perdere le Orchidee dal mondo, la manifestazione internazionale dei fiori che da più di vent’anni offre ai visitatori rari esemplari botanici provenienti da tutto il mondo.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.