Un fine settimana a Lucca: consigli utili di viaggio

Forse fra le città famose della Toscana, Lucca è un po’ meno conosciuta, ma vi posso assicurare che non ha proprio nulla da invidiare alle altre. Per questo motivo, diventando turista per un giorno nella mia città, voglio guidarvi nella scoperta di questa perla adagiata in una piana, vicina sia alla montagna che al mare, circondata da colline e stupendi paesaggi, per vivere un fine settimana davvero speciale.

Il centro storico di origine romana, con chiese, strade e palazzi pressoché intatti dal periodo medievale e rinascimentale, è racchiuso dalle mura cinquecentesche di mattoncini rossi, le quali non sono mai servite alla difesa militare e che dal 1800, grazie a Maria Luisa di Borbone, permettono una piacevole passeggiata alberata di quasi cinque chilometri, da fare assolutamente a piedi o in bicicletta (in diversi punti della città se ne possono affittare sia per adulti che per bambini).

Nella città delle cento chiese, come è anche definita Lucca, si potrebbero trascorrere giorni e giorni ad ammirare l’architettura e i dettagli interni di tutte quelle che si incontrano ad ogni angolo delle strade; ma ce ne sono quattro che si devono assolutamente visitare, attraversando alcune delle vie e delle piazze più belle:

Il Duomo di San Martino, ubicato nell’omonima piazza, è di impostazione romanica e fu costruito fra il XII e il XV secolo. Ha una facciata stupenda e particolare e al suo interno, riccamente decorato, sono custodite la bellissima tomba di Ilaria del Carretto, capolavoro  di Jacopo della Quercia del 1407/1408, il Volto Santo (crocifisso ligneo, probabilmente risalente all’XI secolo, che durante la festa della Santa Croce del 14 settembre viene vestito con paramenti d’oro e gemme preziose), e la statua di San Martino che dona il suo mantello ad un povero.

Nella vicina Piazza San Giovanni si trova la Basilica dei Santi Giovanni e Reparata, dove fu battezzato Giacomo Puccini e che al suo interno presenta un bellissimo percorso archeologico sotterraneo con resti dal I secolo AC fino al IV-V secolo. Avviandosi poi verso Piazza Napoleone (detta anche Piazza Grande e creata a seguito dell’abbattimento di alcune case e palazzi nel periodo di Napoleone) rimarrete estasiati dal maestoso Palazzo Ducale e dalla statua di Maria Luisa di Borbone; alle sue spalle si trova il Teatro Del Giglio, un autentico Teatro della Scala in miniatura, bello sia dentro che fuori.

Da qui si può quindi proseguire fino a Piazza San Michele, antico foro romano, dove fra palazzi di mattoncini, bei negozi e molti locali, domina la Basilica di San Michele dedicata al Santo, la cui statua che uccide il drago è alla sommità della ricca ed elaborata facciata (da notare i visi di celebri personaggi italiani risalenti all’800) , in contrasto con i semplici ed austeri interni.

Da Via Roma si arriva a Via Fillungo, la strada dello shopping, con negozi e locali, piccole corti e la Torre delle Ore; si possono salire i suoi 207 scalini per godere il panorama dall’alto. Proseguendo proprio su Via Fillungo si raggiunge Piazza San Frediano con la sua Basilica illuminata dal duecentesco mosaico dorato dell’Ascensione della facciata, tipica del romanico lucchese. Lo splendido interno racchiude un fonte battesimale di rara bellezza, una pregevole Annunciazione di Andrea Della Robbia, le spoglie del Santo Frediano e di Santa Zita, patrona delle domestiche, la cui festa  ricorre il 27 aprile. In questa occasione, la piazza della Basilica e la vicina Piazza dell’Anfiteatro si trasformano in uno stupendo giardino fiorito; e proprio nella Piazza dell’Anfiteatro, a cui si accede da quattro piccole porte, costruita sulle base di un anfiteatro romano, è davvero rilassante fermarsi per un aperitivo o un gelato.

Ma se si vuole davvero godere al massimo l’incanto di questa città, provate a “perdervi” per qualche ora nelle sue strade e scoprire i suoi mille angoli e dettagli, proprio come faccio io in bicicletta, o a passeggiare con le luci della sera, nel silenzio, quando la folla si è dispersa e i negozi sono chiusi, è davvero molto romantico.

La città è piccola ma non è affatto difficile incontrare sul proprio cammino tante, tantissime altre bellezze: la Torre Guinigi, il cui accesso è in Via Sant’Andrea, è la “Torre con l’albero” e da qui si gode di una vista stupenda su tutta la città (pare che anticamente ce ne fossero diverse come simbolo di ricchezza delle nobili famiglie lucchesi). Il Museo Nazionale nella Villa Guinigi, il vicino complesso di San Francesco, oggi  sede dell’Istituto IMT, e il Museo di Arte Contemporanea (L.U.C.C.A.) sono solo altri esempi dei tanti che potrei citare.

Lungo Via del Fosso si arriva al Giardino Botanico, altro piccolo gioiello del posto e scrigno di rarità botaniche fin dal 1820; si trova proprio ai piedi delle mura. E ancora Palazzo Pfanner con il suo celebre giardino (usato anche come set cinematografico), Piazza San Salvatore con la sua bellissima fontana, Piazza della Cittadella con la statua dedicata al maestro Giacomo Puccini (qui anche la sua casa natale trasformata in museo) e la Piazza del Suffragio, piccola e deliziosa, dove si trova la statua di un altro illustre musicista lucchese, Luigi Boccherini. Termino “in bellezza” aggiungendo altri due piccoli esempi: la Chiesetta della Rosa e Via Santa Croce (che si chiude con la bellissima Porta San Gervasio, duecentesco reperto dell’antica cinta muraria).

Il periodo migliore per venire a Lucca? Da aprile a novembre, perché oltre alla bella stagione, ci sono molte manifestazioni che rendono ancora più speciale una visita: la festa di Santa Zita, il Summer Festival a luglio, la Festa della Santa Croce (14 settembre), e Lucca Comics and Games alla fine di ottobre. Tutto l’anno il mercato dell’antiquariato è presente in città il terzo sabato e la domenica seguente di ogni mese.

La cucina toscana è poi sinonimo di eccellenza e Lucca non fa eccezione: escludendo i locali più turistici, mi sento di consigliare solo quelli che frequento da locale. La Buca di Sant’Antonio in primis: ristorante elegante e raffinato senza creare soggezione.

Consigliato anche Ristorante il Giglio, Trattoria Buralli e per la pizza (ma non solo) Gli Orti di Via Elisa. Concedetevi, infine, uno strappo alla dietacon i dolci insuperabili della Pasticceria Pinelli in Via Beccheria e il tradizionale “Buccellato”, con l’esclusiva ricetta della Pasticceria Taddeucci in Piazza San Michele.

Per un gelato squisito e nel massimo rispetto della tradizione dei gelatai lucchesi, famosi in tutta Europa, “I Gelati di Piero” in Via Roma.

Ecco, il piacere di vedere tutto questo splendore non ha bisogno di altre scuse!

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