5 esperienze da fare a New York in viaggio

Il mio recente viaggio a New York è stato caratterizzato dal motto: meno musei, più lifestyle. Vi racconto 5 esperienze che mi hanno emozionata e che offrono ciascuna una prospettiva diversa su Manhattan e che per questo consiglio a tutti coloro che sono in partenza per la Grande Mela.

1 Manhattan

è intrigante da ogni prospettiva, ma vista dall’alto sembra cedere un po’ di mistero in cambio di un fascino più evidente.

Sono molte le compagnie che organizzano voli in elicottero a partire dal Pier 6 in Downtown; io ho scelto questo tour dopo aver confrontato mille compagnie, prezzi e durate. La sensazione in realtà, una volta lì, è che offrano tutti gli stessi tour alle stesse condizioni, quindi non sprecherei troppo tempo nella scelta.

Vi chiedono di essere in eliporto mezz’ora in anticipo per controllare le borse, illustrare il funzionamento del giubbottino d’emergenza e spiegare alcune prassi, oltre a raccogliere i pesi di ciascuno per distribuire al meglio le persone in volo. Insomma, non si può scegliere il posto, ma nonostante io sia finita in centro la vista è comunque totale.

L’elicottero non vola su Manhattan, ma sull’Hudson e sull’East River e permette di vedere da vicino la Statua della Libertà, l’immensa Brooklyn, i grattacieli più alti e simbolici della città. Avete presente Billions, la serie in onda su Sky? Ecco.

La sensazione di leggerezza e di padroneggiare un mondo tanto conosciuto virtualmente ma altrettanto sconosciuto dal vivo è vibrante. L’esperienza dura sui 20 minuti e costa circa 240 dollari a testa; sono disponibili tour più brevi e più lunghi, ma questo secondo me è un ottimo compromesso.

2 Un’altra prospettiva meravigliosa su Manhattan viene da Brooklyn

La Heights Promenade è una piacevole e tranquilla passeggiata che costeggia il fiume e offre uno zoom incantevole su Lower Manhattan.

Tra piste ciclabili, campetti da basket (sembra di essere in uno spot della Nike!) e docks riconvertiti, si giunge fino al ponte di Brooklyn senza perdere mai di vista lo skyline più famoso del mondo.

E’ strana la sensazione che si prova guardando Manhattan da qui: da una parte pace e tranquillità, dall’altra sembra di essere a teatro, in parte coinvolti nello spettacolo, ma certamente non sul palcoscenico.

3 Artisti e Hipster

Il sabato mattina il quartiere di Williamsburg a Brooklyn si anima particolarmente di artisti e hipster che, in cima alla North 6th, in un parcheggio che è un balcone mozzafiato su Manhattan, mettono in mostra pezzi d’antiquariato, giacche vintage, opere d’arte singolari, ma anche paccottiglia di dubbio gusto.

Poco distante, sulla 7th, vale ancora di più la pena visitare Artist and flea, una galleria d’arte colorata, dove ogni artista espone le proprie creazioni con passione e orgoglio. Io mi sono regalata una stampa dell’Empire impressa sulla mappa delle piste ciclabili della città: originale e urban.

Il quartiere merita anche alla sera, specie nei ristoranti e nei bar intorno a Bedford Avenue. Cocktail costosi ma atmosfera stimolante e vivace.

4 Central Park in bici

Il polmone verde urbano più famoso del mondo è meraviglioso sia per la natura e l’architettura varia sia perché vi si respira voglia di benessere, sport, vita all’aria aperta. Complice un clima favoloso il giorno di Pasqua, ci siamo davvero goduti queste strade che si intersecano su più livelli, tra laghi, ciclabili, pic nic e panchine.

Consiglio di noleggiare una citybyke in una delle numerose rastrelliere disseminate per la città: costa 12 dollari al giorno purché la si ricollochi in uno dei tanti posti entro mezz’ora oppure si pagano 4 dollari in più ogni 15 minuti. In realtà se ne trovano così tante in giro che non è difficile cambiare bici ogni 30 minuti e contenere i costi.

5 I rooftop

Adoro gli skybar in generale, ma a New York hanno qualcosa di ancora più speciale. Sarà perché li abbiamo sognati in Sex and the City, sarà perché offrono una prospettiva ancora una volta diversa sugli edifici più celebri del mondo, ma davvero vale la pena di visitarne qualcuno.

Ne segnalo due per motivi complementari. Sulla Quinta c’è Fifth 230, che da un punto di vista del bar in sé è piuttosto squallido e turistico, ma l’impatto sull’Empire State Building è da togliere il fiato.

A Brooklyn consiglio il The Ides, il rooftop del Whyte Hotel a Williamsburg. Qui la situazione è decisamente più raffinata: giovani newyorkesi, luci giuste, bella musica e, indovinate, una magica veduta su Manhattan.

Ad accompagnare questo viaggio: Paolo Cognetti, New York Stories, Einaudi, 2015

Le foto sono del mio super compagno di viaggio, Lorenzo Capirone.

4 commenti su “5 esperienze da fare a New York in viaggio”

  1. Non sarei tornata a New York se non per immergermi nei musei che da soli valgono un viaggio, non sempre a portata di mano. Invece grazie a Barbara ho cinque buoni motivi per tornare. In particolare per muoversi in modo diverso e divertente in Central Park, ma soprattutto, tra volo in elicottero e rooftop, per guardare dall’alto in basso una città che fino ad ora pensavo di dover osservare in direzione e verso opposti.
    Un buon libro è sempre un ottimo compagno di viaggio soprattutto se offre una finestra senza tende come la città che descrive.

  2. Io un volo (con coincidenze) per New York tra due settimane, per me è sempre stata una meta di viaggio ambita. Central Park è assolutamente da visitare, invece non sapevo dei voli in elicottero organizzati, sembrerebbero fantastici!

  3. i musei di New York sono meravigliosi, ma anche respirare la vita di Manhattan è un’esperienza arricchente. Sono contenta ti sia piaciuto il mio post e ti auguro di poter fare ritorno preso nella Grande Mela. Io vorrei già ripartire…

  4. Secondo me un giro in elicottero e un’esperienza sull’acqua (anche solo un traghetto Brooklyn – Dowtown) regalano due prospettive super di Manhattan. Come ha scritto Simona nel commento precedente, permette di cambiare prospettiva: dal guardare in su al guardare in giù o attorno. Buon viaggio!!!

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