Il giardino dei Tarocchi: un’esperienza in Toscana tra arte e magia

Nel cuore della Maremma Toscana esiste un posto magico regalato all’Italia dall’artista franco-statunitense Niki de Saint Phalle: il giardino dei tarocchi. 

Questo luogo affascinante è visitabile da aprile a ottobre, dalle ore 14:30 alle 19:30 e si trova nella frazione di Pescia Fiorentina a Capalbio, a circa un’ora e trenta minuti di auto da Roma e poco distante da Orbetello.

Il costo del biglietto intero è di 12 €, mentre ridotto 7 €.

La scelta di aprire solo in alcuni mesi dell’anno consente, nel periodo restante, di effettuare lavori di manutenzione delle opere e del parco. Visitandolo vi renderete conto di quanta manutenzione richiede.

Lungo il percorso vi imbatterete in ben 22 opere che rappresentano le figure degli arcani maggiori dei tarocchi, interamente ricoperte da pezzi di ceramica colorata e specchi. Questo stile decorativo fa subito pensare al Parc Guel di Antoni Gaudì, a cui l’artista afferma di essersi ispirata.

Giunti sulla collina si viene accolti dal mago e dalla papessa che formano un’unica statua da cui sgorga l’acqua che finisce nella ruota della fortuna. Il percorso ha inizio passando sotto l’arco del sole e attraverso le varie figure si arriva alla luminosa torre di Babele interamente ricoperta da specchi. L’opera che più di tutte vi lascerà a bocca aperta è l’Imperatrice, grande e imponente, è stata la vera casa dell’artista.

giardino dei tarocchi

Questo parco diventa anche luogo di memoria di Niki de Saint Phalle che condivide con noi, attraverso delle illustrazioni dipinte su una parete di mattonelle, tutta la sua vita, dall’amore verso il suo compagno, alla malattia, emozioni e dolori che vi faranno rivivere gli anni che l’artista ha trascorso nel parco mentre costruiva le sue opere.

giardino dei tarocchi

L’artista ha completato la sua opera nel 1996 lavorando per 17 anni e autofinanziandosi. Il parco è stato aperto al pubblico nel 1998 e da allora esiste una Fondazione che ha lo scopo di preservare e mantenere le opere.

“[…] Il mio giardino è un posto metafisico e di meditazione, un luogo lontano dalla folla e dall’incalzare del tempo, dove è possibile assaporare le sue tante bellezze e significati esoterici delle sculture. UN POSTO CHE FACCIA GIOIRE GLI OCCHI ED IL CUORE.”  — Niki de Saint Phalle,  20 novembre 1997.

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