Ho una sensazione strana.
Sono seduto al tavolo di un ristorante sulla spiaggia, in costume da bagno e con la gradevole carezza della sabbia fresca sotto le piante dei piedi. Il vento agita le fronde delle palme sopra di me. Un gallo da combattimento zampetta fra i tavoli del ristorante, mentre il cameriere ci porta succhi di frutta, pesce alla griglia ed un piatto di spinaci dāacqua, favolosi. Purtroppo quando poco fa mi ha chiesto se volessi il pesce āspacyā pensavo intendesse āspaciousā, ampio, grandeā¦lui invece intendeva āspicyā, speziato e non avete idea cosa significhi dire a un malese āgrazie, mooolto spacy per favore, che ho una fame…ā
Adesso, con la bocca in fiamme e le labbra insensibili, guardo mia moglie e mi torna quellāimpressione di stranezza che citavo allāinizio: perchĆ© oltre al costume, indossa in effetti un cappello da Babbo Natale ed oggi ĆØ il Capodanno 2017.
E non cāĆØ nulla da fare: la mia mente, abituata ai fine anno tra baite e polenta, oppure alla neve di una capitale dāEuropa, fa fatica a accettare il fatto che oggi ho nuotato sotto le cascate, camminato nella foresta pluviale vedendo coccodrilli e scimmie, e preso il sole sdraiato su una spiaggia bianchissima bagnata dallāOceano Indiano.
LANGKAWI, TRA MALESIA E THAILANDIA
Lāisola di Langkawi su cui ci troviamo si trova a nord ovest della penisola malese, vicino ai confini con la Thailandia e offre in effetti moltissime possibilitĆ di svago ai turisti che qui provengono da tutto il mondo; poco conosciuta in Italia, ĆØ invece molto frequentata da turisti europei, asiatici ed australiani che ne apprezzano le lunghe e belle spiagge, ma anche le infinite possibilitĆ di svago ed escursioni.
COSA FARE A LANGKAWI
La gita più particolare e molto emozionante ĆØ la salita con una funivia costruita da una societĆ austriaca al Mat Cincang, il monte più alto dellāisola, dove a circa 700 metri dāaltezza si trova lo Sky Bridge, un ponte sospeso sopra la foresta pluviale dal quale si ha unāeccezionale vista sul Mare delle Andamane e sullāarcipelago di Langkawi, costituito da 99 isole.
Imperdibile ĆØ anche la visita in barca ai canali del Kilim Geoforest Park, il vasto parco naturale lussureggiante di mangrovie che ospita scimmie, coccodrilli e le splendide aquile simbolo dellāisola, oppure quella alle isole di Beras Basah e di Pulau Bayang Bunting, che al suo centro ha un lago balneabile di acqua dolce.
Dove mi potrĆ capitare nuovamente di vedere un allevamento di coccodrilli, poi camminare nella giungla per fare una rinfrescante nuotata sotto una cascata meravigliosa come quelle dei Sette Pozzi (Telaga Tujuh) o di Temurun, ed infine sdraiarmi su di una spiaggia chilometrica praticamente deserta?
In più si sta rivelando una vacanza senza problemi e sicuramente low cost, malgrado la struttura di buon livello dove soggiorniamo, lāauto a noleggio (benzina a 45 centesimi!) e i pasti nei ristoranti dellāisola.
A parte tutte queste meraviglie, la cosa che al ritorno ricorderò con grande piacere sarà la gente, ospitale e gentilissima, che timidamente ma con grande piacere si avvicina per fare due chiacchiere e capire chi io sia e da quale parte del mondo sia giunto in Malesia; sempre cortese, mai invadente.
E ti colpisce ancor più la capacità di comunicazione e contatto della gente malese quando a farlo sono persone di sesso femminile, con il velo e completamente vestite in spiaggia, perché di fede musulmana.
Stanotte abbiamo fatto con loro festa in spiaggia a Pantai Cenang: migliaia di persone su una spiaggia lunghissima a ballare e cantare con i fuochi artificiali sopra le nostre teste e le lanterne cinesi a volare verso lāorizzonte. Magnifico e indimenticabile.
ChissĆ se a casa nevica, ĆØ il pensiero che non mi esce dalla mente.