Cilento: tra spiaggia e borghi in uno degli angoli più belli d’Italia

Il Cilento condivide con il più celebre Salento le cinque lettere finali provocando una certa assonanza. Se decidete di trascorrere le vacanze da queste parti (ve lo assicuro) vi troverete spesso, con amici e parenti, a dover ribadire la meta per non creare equivoci.

Nonostante ciò, la parte meridionale della provincia di Salerno possiede tratti di costa, borghi, aree archeologiche e parchi nazionali che nulla hanno da invidiare all’estremo sud pugliese e che la rendendo unica. Dal 1998 tutta la zona ha ottenuto la prestigiosa tutela dell’Unesco come patrimonio dell’umanità.

Scendendo da Nord tappa obbligata è Paestum con i suoi templi sorprendentemente conservati, fulgido esempio di Magna Grecia in territorio campano. Passeggiando per questo sito si viaggia a ritroso nel tempo: il complesso merita una visita attenta e prolungata.

Preferendo la tranquillità al caos agostano abbiamo scelto di alloggiare a Rodio, in alto (350 s.l.m.), lontani ma non troppo dalla costa. Il borgo, immerso nel silenzio e negli ulivi del Parco Nazionale del Cilento, dista 13 minuti (di curve) dalla splendida e ben custodita Pisciotta. Aggiungete altri 7 minuti, sempre di curve, e siete “a mare”.

Marina di Pisciotta è stranamente schivata dal turismo di massa ed il suo litorale, senza lidi e concessioni (ad esclusione di qualche rara eccezione) si presenta selvaggio con acque limpide, perfetto per attendere il tramonto.

I due paesi meritano di essere vissuti, scovando scorci, oziando in qualche bar o mescolandosi con la gente del luogo che la sera ama uscire e godere della piacevole brezza. Non mancate assolutamente di assaggiare le alici di menaica (vere star locali)e le melanzane ‘nchiappate: prenotate con anticipo all’Osteria del Borgo e fatevi lasciare un tavolo in piazzetta.

La posizione strategica della nostra struttura ci permette di continuare l’esplorazione senza fare troppi chilometri per volta. Verso Sud le località da non mancare sono Palinuro e Marina di Camerota. La prima non ha bisogno di presentazioni, basta il nome ad evocare atmosfere estive e vacanziere. Ma la vera sorpresa è Marina di Camerota, con il suo litorale incontaminato.

Contattate una delle Cooperative che organizzano uscite in barca e godetevi lo spettacolo (Coop La Rosa dei Venti, 20 euro cad.): si parte dal porto alle 10:30 e si ritorna alle 17:00. La prima ora e mezza è dedicata alla navigazione ed alla visita delle grotte con il comandante che racconta aneddoti e curiosità. Verso l’ora di pranzo si sbarca a Cala Pozzallo e si è liberi di rilassarsi nella natura. Anche se in questa cala è presente un rinomatissimo punto ristoro portate con voi tutto ciò che ritenete necessario per il comfort.

Non dimenticate un paio di scarpe (meglio da trekking) per raggiungere attraverso un sentiero (20 min. circa) Cala Bianca: nel 2013 insignita del prestigioso titolo di Spiaggia più bella d’Italia da Legambiente, è un vero e proprio paradiso terrestre; difficile descriverla senza scegliere i soliti aggettivi, andare per credere.

Se cercate qualcosa di più mondano e civettuolo, verso Nord (tenendo Rodio/Pisciotta come punto di riferimento), Acciaroli farà al caso vostro: ampie spiagge, fondali bassi, lidi attrezzati e servizi di ogni genere sono il biglietto da visita di questa località che può vantare sia la Bandiera Blu che le 5 Vele Legambiente.

Merita una visita anche la vicina Pioppi, celebre per aver ospitato per lunghi periodi il medico americano Ancel Keys che delineò i canoni della dieta mediterranea.


Una delle protagoniste assolute dell’area è la bufala ed il suo latte: fra Battipaglia ed Agropoli (consiglio una sosta al ritorno) avrete solo l’imbarazzo della scelta, decine di caseifici si susseguono senza soluzione di continuità.

Fra i molti mi sento di segnalarvene due: il Caseificio La Fattoria a Battipaglia, specializzato nelle mitologica Zizzona e l’Azienda Agricola San Salvatore, per bocconcini, gelati e yogurt (preparano delle praticissime confezioni da viaggio).

Il Cilento ha saputo conquistarci con i silenzi, gli ulivi maestosi, le acque trasparenti, i litorali incontaminati e con i borghi che conservano atmosfere autentiche lontane anni luci dalla massificazione turistica.

Nonostante il periodo (la settimana di Ferragosto) è risultato vivibile per quello che riguarda viabilità, parcheggi e folla inoltre i prezzi sono concorrenziali.

Approfittatene ora di visitare le bellezze del Cilento prima che diventi il prossimo “salento”.

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