La mia navigazione verso il Mediterraneo, che quest’anno aveva lāobiettivo di procedere abbastanza velocemente verso sud per arrivare in Portogallo in tempo per lāinverno, ĆØ stata rallentata per vari motivi, tra cui la direzione e forza dei venti.
Sono cosƬ capitata, a inizio Luglio, quasi per caso, su tre bellissime isole della Bretagna. Ho quindi potuto conoscere: Ćle Saint-Nicolas, Belle Ćle e Houat, che rimarranno per sempre nel mio cuore, ciascuna grazie al suo fascino particolare.
Ćle Saint-Nicolas
Sono arrivata a Saint-Nicolas una sera, al volgere del tramonto. Nonostante il sole stesse calando, lāacqua era chiara e trasparente. Lāintera isola era immersa in una incredibile luce arancione. La sabbia, i mulini a vento, il piccolo porto, le barche,⦠tutto appariva magico nellāilluminazione diretta o riflessa di quella luce speciale, che solo il sole, quando tramonta quasi tuffandosi nellāoceano, sa dare.
Saint-Nicolas fa parte dellāarcipelago delle isole GlĆ©nan situato al largo della costa Francese, sedici chilometri a sud di Finisterre. Eā la maggiore delle otto isole che, unitamente a parecchi isolotti costituiscono lāarcipelago, che ĆØ parte di una riserva ecologica per la salvaguardia del narciso delle GlĆ©nan, una specie endemica.
Nel mezzo dellāarcipelago si trova una laguna famosa per le sue acque cristalline e la sabbia bianca, tanto che ĆØ nota come āla Tahiti della Bretagnaā. Saint-Nicolas stessa vanta una bellissima lingua di sabbia con mare su entrambi i lati, dove le barche dei turisti possono approfittare di uno spettacolare ormeggio.
Le isole sono abitate solo dāestate e lāenergia viene generata tramite pannelli solari e turbine eoliche. Saint-Nicolas ĆØ la sede della famosa scuola di vela Les GlĆ©nans ed ha due ristoranti, che rappresentano le uniche strutture sullāisola. Purtroppo ĆØ vietato il campeggio, quindi al tramonto si deve tornare sulla terra ferma. Lāunico modo per soggiornare sulle isole ĆØ quello di iscriversi alla scuola di vela; dormirete in una foresteria del 1960.
Le attivitĆ , a Saint-Nicolas, non sono numerosissime, potete comunque prendere qualche lezione di vela, fare delle camminate in spiaggia, oppure un tuffo nellāacqua fresca e perfettamente azzurra nonchĆ© consumare un buon pasto in uno dei due ristoranti. Ć in questo che consiste la sua bellezza ā la sensazione di essere lontani da tutto e da tutti e il potersi concentrare sullāincanto di questo posto.
Lāisola ĆØ raggiungibile durante i mesi estivi da Loctudy, BĆ©nodet,Ā ConcarneauĀ e Beg-Meil in traghetto.
Belle Ćle
CāĆØ un motivo per cui si chiama ābella isolaā: le verticali scogliere verdeggianti, le spiagge dalla sabbia vellutata, lāacqua verde, i faraglioni e i paesini dalle case color pastello rendono la Belle Ćle un mondo a parte.
Non sapevo nulla di tutto ciò quando sono scesa dalla mia barca a vela stanca, una sera dāestate. Più mi avvicinavo alla costa, più rimanevo stupita dalla sua bellezza selvaggia. Appena sbarcata, sono scesa a terra alla ricerca di un supermercato e una doccia, non aspettandomi nulla di chĆ©. Sono invece rimasta meravigliata dal fascino del piccolo porto di Sauzon, situato in una stretta baia protetta da imponenti scogliere verdi.
Collocata a quattordici chilometri dalla penisola del Quiberon, fuori dal golfo di Morbihan, Belle Ćle ĆØ la maggiore delle isole della Bretagna. Nonostante ciò, misura solamente diciassette chilometri per nove.
Le attivitĆ da effettuare in loco sono parecchie: dal noleggiare una bicicletta, a imparare a fare surf, praticare stand up paddle boarding, noleggiare un kayak per esplorare la costa, fare trekking sulla CĆ“te Sauvage (costa selvaggia), provare unāescursione di pesca o avventurarsi in mare con le gite in barca. Ma nemmeno una semplice giornata in spiaggia vi deluderĆ , dato che ci sono ben sessanta spiagge sullāisola. Dovete solo scegliere la vostra preferita.
Per raggiungere Belle Ćle potete prendere un traghetto per Le Palais da Quiberon, Port Navalo o Vannes. Se preferite sbarcare a Sauzon, prendete il traghetto da Quiberon o Lorient. Sullāisola troverete un discreto numero di hotel e B&Bs.
Houat
Situata allāentrata della baia di Quiberon, vicino al golfo di Morbihan, questa piccola isola francese misura appena un chilometro e mezzo per cinque. Questi sette chilometri e mezzo quadrati circa racchiudono però un posto speciale. Qui le impressionanti scogliere di granito si alternano con dune, scogli e belle spiagge di sabbia fine.
Ho passato cinque giorni ormeggiata nelle baie di Houat. Ne ho esplorato lāincantevole paesino, camminato sulle dune e le spiagge, osservato le barche venire e andare dal porto, pescato sgombri e raccolto le deliziose cozze dagli scogli approfittando dei momenti di bassa marea. Questo posto sa regalare momenti di vero e proprio relax ai propri visitatori.
Houat conta circa duecento abitanti, per lo più dediti alla pesca o al turismo. Nonostante le dimensioni, lāisola, ospita parecchi bar, hotel, B&Bs e qualche ristorante tra il porto e il villaggio. Troverete inoltre mostre fotografiche stagionali e un catamarano di lusso che offre lezioni di vela e crociere. Dovrete spostarvi a piedi o noleggiare una bicicletta, perchĆ© le auto non sono ammesse sullāisola.
Houat ĆØ raggiungibile in traghetto da Belle Ćle, Vannes, Port Navalo o Quiberon.
Se volete fare un tuffo in questo mare azzurro e pulitissimo, consiglierei di visitare queste isole a Luglio, Agosto o Settembre, quando le temperature sono più alte, perchĆ© l’acqua dell’Oceano Atlantico ĆØ piuttosto fredda (intorno ai 18 gradi d’estate).
Buon viaggio!