Vacanza ad Amsterdam? Questi i quartieri da non perdere nel vostro viaggio in Olanda

La prima cosa da fare quando si mette piede ad Amsterdam? Dimenticare bus, tram e taxi e inforcare la bicicletta.

Una vacanza ad Amsterdam non è completa se non si esplora la città sulle due ruote. Ve ne accorgerete subito, appena metterete piede fuori dalla stazione, punto di arrivo con il rapido treno che collega l’aeroporto: davanti a voi sarà tutto uno sfrecciare in bici di gente di ogni età, studenti, manager in abito scuro, mamme con i figli… Tutti che si muovono sulla due-ruote più ecologica del mondo a qualsiasi ora del giorno e della notte.

Non c’è da temere, con le infinite piste ciclabili che coprono circa 400 chilometri di strade, potrete arrivare in qualsiasi punto della città e dintorni.

Dopo averne noleggiata una in uno dei tanti shop della città, dalla catena di MacBike Amsterdam con negozi sparsi ovunque al Discount Bike Rental Amsterdam che ha infiniti modelli a prezzi scontati per chi ha un budget ridotto, è il momento di tuffarsi nella vivace metropoli olandese.

Gli indirizzi alternativi alla solita Amsterdam

Prima tappa il quartiere vivace di Haarlemmerbuurt, a ovest della Stazione. Viene considerato uno dei più frizzanti della città, forse per via dello spirito friendly e cordiale che si respira per le strade e nei negozi indipendenti, dove ci sono parecchie tentazioni per lo shopping anche di genere gastronomico.

Il mercoledì in piazza Haarlemmerplein c’è il caratteristico mercato degli agricoltori che ricorda quello dei villaggi di campagna. Ma se le bancarelle a chilometro zero non vi interessano, ci si può perdere per le boutique di moda e di abiti vintage, fioristi trendy, parrucchieri originali, negozi di libri e dischi.

Questo quartiere alternativo è interessante anche la sera, quando si accendono le luci dei suggestivi cocktail bar come Stout o Vesper Bar e dei ristoranti di alto livello. Una vera chicca da non perdere è The Movies, il cinema più antico della città ancora in funzione e con anche un ristorante dall’atmosfera accogliente.

L’arte non si tocca

Seconda tappa è Spiegelkwartier, affascinante quartiere che ospita gallerie d’arte e negozi di antiquariato nel cuore della cintura dei canali, con tesori di ogni genere, da mobili secenteschi alle pregiate ceramiche blu di Delft.

Questa è la zona dei musei, alcuni davvero imperdibili anche se si organizza solo un weekend lungo ad Amsterdam: il Rijksmuseum, il Museo Van Gogh e lo Stedelijk Museum sono vere e proprie perle che valgono il prezzo del biglietto:

  • allo Stedelijk Museum potrete ammirare le opere della seconda metà del ventesimo secolo realizzate da Picasso, Mondriaan, Monet, Cézanne, Matisse, Chagall e Renoir;
  • al Rijksmuseum potrete fare un viaggio nel tempo attraverso la straordinaria collezione di arte e storia olandese;
  • al Museo Van Gogh troverete una concentrazione di dipinti dell’artista che non teme rivali: 500 disegni e 200 tele con alcuni dei suoi capolavori come I girasoli. La visita è un must anche per chi si ferma un solo weekend ad Amsterdam.

Alla scoperta dei quartieri più trendy

Certo, le attrazioni ad Amsterdam non mancano, c’è l’immancabile quartiere a luci rosse e il famoso quartiere ebraico con quella che viene ritenuta la più bella Sinagoga del mondo, ma ci sono anche tanti altri angoli che meritano di essere scoperti come il nuovo Oostelijke Eilanden.

Il quartiere delle Isole Orientali è la terza tappa da non mancare nella lista delle cose da vedere quando si organizza un viaggio ad Amsterdam. In stile post-industriale, con architetture moderne che si mescolano a viuzze dal sapore vintage, il quartiere di Oostelijke Eilanden ruota attorno alla frizzante via alberata Czaar Peterstraat, che lo attraversa con i suoi colorati negozi di abbigliamento, di design e di food. Da non perdere il Pindakaaswinkel, il primo negozio in Olanda che è stato dedicato completamente al tanto amato burro di arachidi.

Se poi lo sguardo è attratto dal mulino a vento che domina l’orizzonte del quartiere, seguitelo: siete arrivati alla Brouwerij’t IJ, la fabbrica di birra locale a fianco al Mulino de Gooyer, uno degli ultimi sei originali rimasti in città.

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