Quali musei visitare a Milano: un itinerario a portata di tutte le tasche

Sono molti i musei che Milano ospita sul proprio suolo metropolitano, alcuni disposti nella cerchia centrale, altri in quelle più esterne; la maggior parte di notevole ampiezza, ma quelli più piccoli e nascosti non hanno niente da invidiare ai grandi nomi.

Personalmente sono un’amante dei musei, se ne ho l’occasione ne visito anche più di uno al giorno, ed è per questo che, con questo articolo, voglio raccontarvi i tre che preferisco nel capoluogo lombardo.

Lungo uno dei corsi principali di Milano, in via Magenta, in una cornice di bellezza ed importanza storica sorge il Museo Archeologico cittadino.

Al suo interno sono esposti reperti risalenti a numerose epoche: dalla Preistoria all’età romana fino al Medioevo. In molti casi le spiegazioni, riportate sui pannelli esplicativi esposti, sono alla portata di tutti, grandi e piccini.

Uno dei must to see è la Patera di Parabiago, uno dei reperti più importanti ritrovati durante gli scavi del 1907 nella cittadina della provincia milanese. Trattasi di un piatto rituale d’argento del IV secolo, finemente lavorato e realizzato in prospettiva della copertura di un’urna cineraria.

Il percorso museale è interessante perché permette al visitatore non solo di vedere gli ambienti interni, ma anche quelli esterni grazie al camminamento che mette in comunicazione l’area romana alla torre ospitante le altre sezioni (etrusca, greca e medievale).

Prima di raggiungere suddetta torre moderna, si possono ammirare quelle antiche dove, in una di essa, vi è un ciclo di affreschi del periodo medievale ben conservato. Tornati al punto di partenza è possibile non solo visitare il bookshop, piccolo e ben fornito, ma anche il piano sotterraneo allestito in occasione delle mostre temporanee, una tra le migliori quella in merito agli scavi nel Fayum in Egitto.

Una volta usciti dal museo, consigliatissima la visita a San Maurizio al monastero maggiore, situato proprio di fianco: gli affreschi presenti nelle cappelle e nel coro antistante l’altare centrale sono di una bellezza rara e fanno di questa chiesa una sorta di “Cappella Sistina” milanese.

Tra zona Brera e le vie della moda sorge il Museo del Risorgimento ospitato all’interno di Palazzo Moriggia. Distribuito su di un intero piano è strutturato in diverse sezioni: l’epoca napoleonica, le Cinque Giornate di Milano, il 1848, le Guerre di Indipendenza, la sezione garibaldina. Sono qui esposti armi e uniformi del tempo, ma anche numerosi dipinti che ritraggono personaggi illustri, come Cavour, Napoleone, Garibaldi, e battaglie campali, come quella di Custoza o di Novara.

I must to see, però, sono altri! Trattasi del corredo con il quale Napoleone è stato incoronato re d’Italia nel Duomo di Milano, il 26 Maggio 1805; la copia originale de “Le mie prigioni” di Silvio Pellico e il manifesto con riportata la sua condanna; il calco della mano di Giuseppe Garibaldi e la scrivania di Mazzini.

Tra i grandi palazzoni del centro, nascosta da essi e dalle sfumature urbane, sorge Casa Manzoni.

Un edificio piccolo, se vogliamo essere sinceri, ma con i suoi colori accesi e la sua elegante struttura ben richiama l’attenzione del visitatore. Gli ambienti sono numerosi e molto semplici, curati nei dettagli. Si nota e si vive la quotidianità della famiglia Manzoni e il loro gusto nel fatto di moda e arredamento.

Esposti sono numerosi dipinti che ritraggono lo scrittore in diverse fasi della sua vita, così come i membri della sua famiglia; particolari anche alcune acqueforti ritraenti alcune scene dei Promessi Sposi, di cui sono esposte diverse stesure, insieme a quella del Cinque Maggio.

Tante sono le realtà museali a Milano, queste sono tra quelle dove con una minima spesa – 5 euro per l’intero e 3 per il ridotto, costo uguale per ogni struttura – si osserva il particolare e se ne è appagati.

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