e-bike, trekking, fotografia a Torgnon, Valle d’Aosta

Magiche sensazioni abbiamo assaporato a Torgnon con le molteplici atmosfere autunnali di carattere onirico che la connotavano. Tenui colori pastello avvolgevano il paesaggio donandogli l’aspetto di un quadro d’autore in cui noi visitatori assumevamo il ruolo di occasionali comparse. Le imponenti montagne sovrastavano i graziosi agglomerati come silenziosi giganti testimoni di una vita ancestrale scandita dai ritmi stagionali delle mandrie al pascolo sugli alpeggi, dai suoni dei campanacci e dal profumo di legna riarsa in caminetti con il paiolo pronto per la tradizionale polenta.

L’occasione che ci ha condotti in questa suggestiva località valdostana è stato l’inaugurazione del nuovo sentiero, con una serie di eventi organizzati per vivere appieno le entusiasmanti attività che possono essere svolte nei periodi non sciistici: escursioni con ebike o fotografiche alla ricerca dello scatto d’autore, trekking fra le fantastiche policromie del foliage ottobrino.

L’obiettivo è quello di puntare alla destagionalizzazione del turismo favorendo l’afflusso di villeggianti anche nei periodi non sciistici con pacchetti di vacanza che garantiscano una piena interazione con le tante suggestioni che Torgnon  garantisce nelle sue 22 frazioni. Si può scoprire l’aspetto più selvaggio del territorio con trekking, nordic walking e ciaspolate per conoscere la fauna alpina nel suo habitat: marmotte, cervi, stambecchi, camosci, falchi, gipeti, fino ad arrivare al lupo.

Wild Nature che è parte del Progetto TourScience, al quale il Comune di Torgnon partecipa con Arpa Valle d’Aosta e il CREA Mont-Blanc (Centre de recherches sur les écosystèmes d’Altitude). Si tratta di un ecoturismo scientifico sostenibile intorno al Monte Bianco, cofinanziato nell’Ambito del Programma INTERREG Italia-Francia ACOTRA 2014-2020 che ha l’obiettivo di creare un’offerta turistica innovativa e sostenibile, per valorizzare il patrimonio del Monte Bianco e della Valle d’Aosta, territori densi di storia e di cultura scientifica spesso sconosciute ai turisti occasionali. Il Progetto sopracitato finanzia anche il servizio di e-bike messo a disposizione gratuitamente dal Comune di Torgnon.

Un fitto intreccio di sentieri e strade  consente piacevoli gite in bicicletta a trazione elettrica e a pedalata agevolata per raggiungere lo stagno di Loditor lungo il Tour des Alpages, al bivacco e al lago Tsan,  alla diga di Cignana, al Col des Bornes a Saint-Evence, Saint-Denis, Verrayes, Nus e Saint- Barthélemy.

Si può seguire anche un percorso di Easy Downhill, una pista lunga 4,5 che parte dal Collet (2.258 mt) e arriva alla Conca di Chantorné, la cui pendenza media è del 6,40% con punte massime del 17%, ideale per tutta la famiglia. Il percorso è raggiungibile tramite la seggiovia che permette di portare comodamente le biciclette.

I magnifici colori di Torgnon possono essere preziosamente carpiti in autunno con camminate tese all’osservazione e allo shooting del fenomeno del foliage, approfondendo alcuni concetti relativi ai cambiamenti climatici, oltre che alla flora e alla fauna locale.

Un photo trekking può permettere inoltre  di sviluppare delle potenziali capacità creative in ambito naturalistico  facendo proprie le tecniche espressive impartite da specialisti del settore.

Da non sottacere poi le “Avventure notturne” con un’esperienza multi-sensoriale nella foresta alla scoperta della vita sotto le stelle, percependo i rumori, i profumi e le misteriose sensazioni di un ambiente attraversato a piedi o con le ciaspole. Anche in questo caso il Progetto TourScience, che ha la durata di diciotto mesi per un investimento di un milione di euro complessivi, consente di approfondire degli aspetti connessi allo star bene a contatto con la natura, perfino di notte.

Torgnon ha poi conquistato recentemente un posto nel mondo dell’equitazione grazie al trofeo “Les Grandes Montagnes”, una kermesse di appuntamenti dedicati al mondo dell’equitazione. Nell’estate 2016  ha avviato le danze la gara di endurance che è divenuta di livello internazionale, nel corso della scorsa edizione è stato inaugurato il concorso ippico da salto ostacoli “Jumping Torgnon”.

Una menzione a parte merita il “Musée petit monde”, un vero e proprio viaggio nel tempo nel villaggio di Triatel che sorge sul passaggio per il vallone di Chavacour e sull’antico percorso per la Svizzera. Gli abitanti di questo sperduto angolo di mondo vivevano di agricoltura e pastorizia mentre il versante del vallone verso Etirol, soleggiato ma privo di acqua, era coltivato a cereali, come frumento e segale.

A Triatel, in tre edifici restaurati (un raccard a schiera, un grange ed un granier”) che un tempo erano fienili e granai, è stato allestito il museo etnografico, inaugurato nel 2004. Le strutture, costruite tra il 1463 ed il 1700, si sono mantenute in ottimo stato. Il grenier, edificato su un basamento di pietra, era un locale di conservazione di provviste; la parte in legno di larice,  è stata costruita con tavole di legno squadrate e perfettamente incastrate fra loro, senza l’uso di chiodi.

Molto emozionante la visita che ci è stata gentilmente consentita dall’assessore all’Agricoltura, Territorio e Ambiente, Roberta Gyppaz, che armeggiando con gigantesche chiavi, ci ha schiuso questi regni  di antica memoria con oggetti di uso quotidiano donati dalla gente di Torgnon. Un vero e proprio labirinto della memoria come quello posto proprio sotto le citate costruzioni, sollevate dal terreno con enormi funghi di muratura che avevano lo scopo di far areare le granaglie contenute. Tutto intorno spuntano casette di pietre diroccate o disabitate, ad eccezione di una (abitata tutto l’anno da un’unica famiglia) , quasi fossero muti baluardi di un prezioso regno in cui aleggia il sapore di un piccolo mondo antico che trasmette significati autentici.

Nel vicino villaggio di Etirol, è presente un mulino a pietra, alimentato ad acqua, perfettamente funzionante.

Tante le iniziative che animano en plein air questo luoghi del ricordo nel periodo estivo: la rassegna LetterAria, in collaborazione con “Borgate dal vivo”, è stato il primo festival letterario delle borgate alpine, con la partecipazione di vari letterati come ad esempio Paolo Cognetti, vincitore del premio Strega 2017 con il libro “Le otto montagne”. Si sono tenuti anche spettacoli notturni, in una sorta di piccola arena con panchette di legno, e concerti di musica classica nell’incanto della valle, ai piedi del Cervino.

Molto confortevoli le strutture ricettive del luogo, che sanno ricreare un’atmosfera familiare come quella dell’Hotel “La Maisonnette, in località Chatrian, in cui è stato possibile pernottare: magica la vista del panorama montano e il sapore delle specialità valdostane gustate.

Particolarmente significativa è stata l’inaugurazione del nuovo sentiero, domenica 22 ottobre, suggellata da tutta l’amministrazione comunale e con la benedizione del parroco, che ha visto la partecipazione di tanti visitatori che hanno preso parte alle tre iniziative promosse: bike tour, trekking fotografico e foliage. Quest’ultimo prevedeva un’escursione che dalle 10,30 del mattino si protraeva fino alle 17 circa, dal Collet  al lago Tsan, con 200 m di dislivello ed alcuni saliscendi.

Il sentiero è panoramico e alterna boschi e radure dove si incontrano degli alpeggi, ancora utilizzati in estate per la monticazione dei bovini della razza valdostana, e si produce la famosa Fontina, nella sua versione più ricercata: quella realizzata in alpeggio. Si arriva poi al lago Tsan dove è presente anche un bivacco utilizzato da escursionisti davanti al quale abbiamo sostato infreddoliti, mentre pranzavamo al sacco,  provando l’ebrezza della nevicata e del freddo in una giornata soleggiata.

Magnifico scendere planando con lo sguardo sui boschi di larici dai colori giallognolo dorato, dopo aver avvistato alcuni cervi che indugiavano a poca distanza dalle imponenti pareti rocciose.

Assolutamente riposante il clima che si assapora in questo contesto ambientalistico di notevole pregio e che garantisce una completa interazione con una dimensione improntata ad uno stile di vita  dinamico e alimentato da valori autentici. L’auspicio è quello che molti possano sperimentare questa oasi di benessere naturalistico  a Torgnon, valorizzandone appieno le molteplici opportunità che offre nei differenti periodi che la rendono una meta  decisamente unica.

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