7 località da vedere in una crociera sul Nilo

Uno dei fiumi più lunghi del pianeta e vecchio quanto la Terra stessa, il Nilo fu linfa vitale per l’Antico Egitto, il cui sviluppo dipese strettamente dalla vicinanza a questo monumentale corso d’acqua.

L’Egitto è completamente attraversato dal Nilo, lungo le cui sponde giacciono i siti archeologici più famosi: una crociera sul Nilo è oggi uno dei modi migliori per esplorare le misteriose e affascinanti bellezze di questo Paese dalla storia antichissima. A bordo di prestigiose imbarcazioni dotate di tutti i comfort, attraverserete le acque cangianti del fiume bevendo tè e lasciandovi abbracciare da racconti da mille e una notte.

Ammirerete da un punto di vista privilegiato le sfumature dorate dei deserti, i caldi tramonti ambrati e i profili senza tempo di piramidi, templi e carovane sulle dune. Farete tappa in luoghi fiabeschi e città leggendarie che difficilmente dimenticherete.

Ecco alcune delle meraviglie che avrete l’opportunità di incontrare lungo il percorso di questa crociera unica al mondo.

1- Luxor

Costruita sulle ceneri dell’antica Tebe, Luxor ospita l’omonimo museo, in cui sono conservati alcuni dei più importanti reperti provenienti dalla leggendaria città. Luogo di partenza ufficiale della maggior parte delle crociere su Nilo e servita da un importante aeroporto internazionale, è una cittadina a vocazione turistica.

Deve la sua fama al territorio circostante, disseminato d’importantissimi siti archeologici, fra cui la Valle dei Re, il Tempio di Luxor e il Tempio di Karnak.

2- La Valle dei Re

Lungo il confine ovest della città di Luxor, a 3 km dalla riva del Nilo, sorge la scenografica Valle dei Re. Per quasi 500 anni fu scelta come luogo onorario di sepoltura degli antichi sovrani d’Egitto. Collocata all’ombra della vetta di El-Qurn, la necropoli include più di sessanta tombe.

È sopravvissuta ai secoli, alle inondazioni, ai trafugatori e più recentemente alle pesanti conseguenze del turismo di massa. Eppure conserva perfettamente la sua solennità ed è difficile restare immuni alla potenza del suo fascino venuto da un lontanissimo passato.

3- Assuan

Un tempo città-guardiano dell’Antico Egitto di cui rappresentava il confine meridionale, Assuan è oggi una vivace cittadina animata dal traffico turistico e commerciale. Qui l’impeto del Nilo è smorzato dalla prima cateratta naturale e rallenta la sua corsa, avvolgendo placidamente piccoli villaggi, imponenti rocce di granito nero e isolotti ricoperti di palme.

4- Tempio di File

Foto di Liliana Rigoni

Gli antichi Egizi ritenevano l’isola di File un luogo sacro, poiché sepoltura di Osiride. Qui sorse uno dei complessi templari più belli e articolati di tutto l’Egitto: un susseguirsi di piloni, anticortili e cortili conduce alla sala ipostila e successivamente al santuario, cuore di tutto l’edificio.

Negli anni ’60, come tanti altri monumenti, anche il Tempio di File fu letteralmente smontato e spostato pezzo per pezzo sulla vicina isola di Agilkia per evitare che fosse sommerso dall’aumento del livello delle acque del Nilo, causato dalla costruzione della diga di Assuan.

5- Abu Simbel

Siete davanti a uno degli emblemi d’Egitto, tanto che vi sembrerà di conoscerla pur non essendoci mai stati prima. Il complesso templare di Abu Simbel, voluto da Ramses II per dimostrare la grandezza del suo potere ai Nubiani e per commemorare la vittoria nella battaglia di Qadesh, fu scavato direttamente nel fianco della montagna ed è costituito da due templi principali: il Tempio Maggiore, con le famose quattro statue alte venti metri raffiguranti Ramses II, e il Tempio Minore, dedicato a Hator, dea della fertilità, cui fu associata Nefertari, moglie di Ramses II.

La costruzione della grande diga di Assan influenzò enormemente il livello delle acque del Nilo e fu messa a repentaglio la sopravvivenza di molti siti archeologici prospicienti le rive del lago Nasser. Per salvarlo dalla scomparsa, il complesso templare fu sezionato in centinaia di blocchi e completamente spostato nell’area in cui è oggi collocato.

6- Edfu

Piccola cittadina sulla riva ovest del Nilo, in passato fu Behedet, capitale di uno dei nomòi dell’Antico Egitto. Centro conosciuto per il turismo, per il commercio delle sue famose terrecotte e per la canna da zucchero, deve la sua fama soprattutto alla presenza di leggendari complessi templari.

7 – Tempio di Horus

Questo tempio dedicato al dio Horus rappresenta uno dei siti archeologici meglio conservati, fonte d’importanti testimonianze storiche relative al culto del dio, ai rituali religiosi a esso legati e alla dinastia tolemaica.

Se sarete pazienti abbastanza da riuscire a superare l’affollato bazar e le orde di venditori ambulanti, potrete ammirare le due grandi statue di Horus in granito nero, per essere poi introdotti al pilone principale, ispirato alle più antiche architetture faraoniche e decorato con densissimi bassorilievi raffiguranti il faraone che sconfigge i suoi nemici al cospetto di Horus e Hator.

Lo straordinario stato di conservazione e l’imponenza delle strutture faranno della vostra visita un vero e proprio viaggio nel tempo fra i più antichi misteri d’Egitto.

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