Un fine settimana nel magico mondo di Legoland a Billund

Tutti conosciamo il mondo Lego e i suoi mattoncini che dagli anni trenta (1932 per la precisione) hanno fatto giocare milioni di bambini in tutto il mondo. Il suo fondatore Ole Kirk Kristiansen, ha iniziato a produrre i famosi mattoncini a partire dal 1949, ma soltanto nel gennaio del 1958 essi assumono la particolare forma che ne caratterizza ancora oggi gli assemblaggi.

Un marchio nato in Danimarca nella località di Billund, un paesino di circa 6000 abitanti a sud del paese. Ed è proprio a Billund che nel 1968 è nato il primo parco tematico della LEGO. Ed è proprio in occasione del cinquantesimo anniversario della nascita di questo parco tematico che abbiamo deciso di fare un’esperienza con tutta la famiglia proprio alla Legoland di Billund.  

Premetto che non frequentiamo molto i parchi tematici, ma da tempo stavamo pensando di visitare un parco Legoland e quale parco migliore se non il primo parco al mondo della Lego?

Arrivare a Billund dall’Italia è molto comodo: ci sono voli Ryanair diretti dagli aeroporti di Milano Orio al Serio, Pisa e Roma Ciampino. In circa 2 ore di volo si arriva all’aeroporto di Billund e in  5 minuti di taxi si arriva all’entrata dei Legoland, o come nel nostro caso all’hotel Legoland, dove trascorreremo il nostro weekend in Danimarca. L’hotel si trova in parte dentro il parco, una posizione comoda e strategica per sfruttare ogni minuto a disposizione all’interno del parco.

Dopo il check-in ritiriamo direttamente i biglietti per l’ingresso a Legoland alla reception e siamo in un batter d’occhio all’interno del parco. La prima impressione è che il parco è tutto sommato a misura d’uomo: è sì grande, ma allo stesso tempo non dà quella sensazione di trovarsi in mezzo ad un posto gigantesco. Lo si attraversa in meno di 15 minuti, per cui tutte le attrazioni sono a portata di mano.

Come tutto in Danimarca, anche questo parco è curato nei minimi dettagli, pulito e in ordine.

Avendo tre giorni a disposizione per visitare il parco, la prendiamo con calma, cercando di trovare il tempo di riposarci senza dover per forza provare tutte le attrazioni nel minor tempo possibile. 

Il parco è adatto a bambini di ogni età perché ci sono attrazioni anche per quelli più piccoli. Noi avendo due bimbe di due e quattro anni, abbiamo praticamente provato quasi tutte le attrazioni a parte quelle dove veniva richiesta un’altezza superiore ai 110 cm (l’altezza di nostra figlia Isabella). Sono molto fiscali sull’altezza dei bambini: Maya è alta 97 centimetri e per solo 3 centimetri non è stata ammessa nelle attrazioni con altezza minima di 100 cm.

La parte che più ci è piaciuta è stata la Mini Land, ovvero paesi e città del nord Europa ricostruiti fedelmente con milioni di mattoncini Lego. Il Flying Eagle è stato molto divertente: montagne russe adatte anche per bambini come Isabella dai 4-5 anni in su. Anche la zona del Wild West è particolare e divertente, con locali, ristoranti e attrazioni a tema far west. Non manca la classica Casa degli Spiriti, il trenino che attraversa il parco, il mono rail, il Lego Safari con zebre, leoni e altri animali ovviamente costruiti con le Lego.

La zona Duplo è adatta ai bambini sotto i 5 anni: c’è la ruota panoramica (ovviamente in miniatura), il trenino Duplo, la giostra con gli aerei Duplo e un parco giochi tutto in Duplo.

Molti anche gli show, adatti a tutta la famiglia come quello al castello del re, e quello con i pinguini.

Questo parco non è noioso nemmeno per noi genitori, anzi ci si diverte da matti: a volte sono i genitori a divertirsi più dei figli.

Non voglio entrare troppo nei dettagli sulle varie attrazioni del parco, perché potete trovare tutto sul sito del Legoland billund

Noi siamo stati fortunati perché abbiamo avuto tre giorni di sole, temperature estive e poca gente: infatti non abbiamo praticamente mai fatto nessuna coda alle attrazioni il che ci ha permesso di provare praticamente tutto.

Il mio consiglio è quello di visitare questo parco non in agosto, ma cercare di andare in periodi dove le scuole non sono chiuse, come all’inizio di giugno per esempio. Noi ci siamo stati a fine maggio e devo dire che è stata la scelta migliore perché le giornate sono comunque lunghe, le temperature miti e non c’è ancora l’afflusso di gente che darebbe fastidio e creerebbe code enormi ad ogni attrazione.

Fate attenzione comunque ai prezzi: la Danimarca è un paese molto caro e lo è anche Legoland. All’interno del parco ci sono ristoranti, bar e chioschi che servono ogni tipo di cibo: il primo giorno per pranzo abbiamo ordinato due hamburger e due Happy Meal in un posto semplice pagando il tutto €50.

Per questo abbiamo notato che tantissime persone (anche Danesi) si organizzano con un picnic portato da casa, per ridurre i costi già alti del parco. Un’idea è quella di prepararsi panini “da casa” e per pranzo mangiarli nelle aree predisposte per il picnic che si trovano praticamente ovunque all’interno del parco. Anche l’acqua è molto cara e può costare anche 5 euro al litro.

L’hotel Legoland non è certamente tra i più economici, ma è comunque quello più vicino al parco. Il mio consiglio è quello di controllare il sito dell’hotel per trovare offerte speciali che vi permettono di accedere al parco e soggiornare un paio di notti in hotel a prezzi ridotti. Prenotate comunque con largo anticipo per evitare sorprese.

Noi abbiamo dormito comunque al Legoland hotel con camera vista parco: la stanza è particolare con mattoncini LEGO sulle mura e sul soffitto. Ci sono anche mattoncini LEGO con il quale i bambini possono giocare quando si è in camera. I bagni hanno doccia e lavandini separati per bambini. La vista sul parco è eccezionale. Il problema è che queste camere possono essere care, ma si possono sempre trovare offerte speciali.

Ci sono anche hotel esterni al parco, indipendenti, ma comunque con prezzi che rimangono sostanzialmente più alti rispetto a quelli dell’Italia. Si possono trovare anche bed and breakfast o appartamenti airbnb, provate a fare una ricerca su internet.

Per chi non volesse spendere un patrimonio, consiglio di trascorrere solo una notte a Billund cercando di prenotare il volo Ryanair dall’Italia di mattina e ritornando la sera del secondo giorno. In questo modo si possono avere praticamente quasi due giorni pieni all’interno del parco e solo una notte in hotel. 

Come vi dicevo ci sono voli diretti Ryanair dagli aeroporti di Orio al Serio, Pisa e Roma Ciampino. Anche in questo caso prenotate il volo con largo anticipo per avere biglietti a prezzi ridotti.

Se volete avere maggiori informazioni sul parco lasciate un commento e non fatevi comunque spaventare dei prezzi, a volte serve pagare qualcosa in più per avere un’esperienza indimenticabile per tutta la famiglia.

Ed ecco il nostro video

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