Cosa fare in tre giorni nel Cadore con i bambini

Per due mesi mi sono sentito dire dai miei figli “Papà portaci sulla neve!”. Avevo promesso loro che li avrei portati una giornata a Nevelandia a Sappada. Sono partito con questa idea, sono tornato con la consapevolezza che in tre giorni nel Cadore puoi fare ben di più che una giornata sulla neve. I nostri tre giorni nel Cadore sono stati ben più che Nevelandia.

Per il nostro soggiorno all’inizio mi ero orientato su Sappada, poi ho cercato anche altri alloggi e alla fine ho deciso di tornare, dopo più di 20 anni, ad Auronzo di Cadore, luogo in cui andavo da bambino con la parrocchia del paese e in cui ho deciso di portare la mia famiglia. E’ stata una scelta strategica: essere ad Auronzo ci ha permesso di trovarci a metà strada tra Sappada, Cortina e Misurina, luoghi in cui sapevo ci potevano essere delle attività adatte a noi.

Cortina d’Ampezzo

Arriviamo venerdì a mezzogiorno al nostro residence. Dopo il pranzo, partiamo alla volta di Cortina d’Ampezzo. Ci andiamo anche per occupare il pomeriggio, visto che il buio arriverà in poche ore. Ci ero stato anni e anni fa, era giusto rivederla e farla vedere a chi non ci era ancora stato. Devo dire che non l’ho trovata molto cambiata, se non per i negozi di alta moda che popolano il centro. Resta comunque una bellissima cittadina, ben tenuta e curata, forse anche per la presenza di celebrità che durante l’inverno vengono qui a sciare.

Purtroppo la giornata oltre ad essere fredda è pure ventosa, quindi ci rifugiamo dentro ad un bar. Piccolo particolare: i prezzi che ho trovato non sono neanche tanto esagerati, peccato che si paghi il servizio al tavolo, 1€ in più a portata.

A Cortina ci rimaniamo due orette scarse, giusto per visitare il centro e vedere le sue case. A me è comunque piaciuta molto, è una località senza dubbio rinomata e che merita per la sua bellezza e se siete degli sciatori.

Una giornata a Nevelandia

Se avete bambini al seguito – e magari avete lo spirito da bambini anche voi – allora Nevelandia è il posto giusto.

Nevelandia è un parco giochi per bambini dove si svolgono attività sulla neve, in questo caso artificiale, dato che a bassa quota non ce n’era al momento in cui siamo stati. Il parco si compone di: tappeti elastici, trenino sulla neve per un giro del parco, pista degli slittini, pista dei gommoni, pista del ghiaccio, baby dance, vari gonfiabili, miniquad sulla neve e un bar.

Non serve che vi portiate il vostro slittino da casa, in quanto qui ne hanno a bizzeffe. Si sale lungo il tappeto scorrevole fino in cima e si scende secondo regole ben precise.

La sicurezza è prioritaria, non ci si lancia a caso, se non ci si comporta a modo si viene –  giustamente – allontanati. I bambini al di sopra dei 5 anni possono andare già da soli, al di sotto dei cinque non pagano. I più piccoli però non possono andare da soli su slittini e gommoni e devono essere accompagnati da un adulto. Inutile dire quanto ci siamo divertiti accompagnando i nostri piccoli.

Il costo: potete scegliere se acquistare vari gettoni, oppure fare l’ingresso giornaliero. Noi optiamo per la seconda opzione: ai bambini viene dato un braccialetto rosso con accesso illimitato a tutte le attività. Il primo bambino paga 39€, il secondo 29€. Col metodo dei gettoni, – se non ricordo male 20€ cinque gettoni – invece una volta terminati ne dovete acquistare degli altri. Se pianificate di stare una giornata intera, vi suggerisco di fare come abbiamo fatto noi.

La discesa in slittino dal rifugio Auronzo

La proprietaria del nostro residence ci aveva suggerito un’attività da fare la domenica: la salita in motoslitta al rifugio Auronzo e la discesa in slittino. Ci sarebbe piaciuta anche la discesa in bob su rotaia sulla pista più lunga del mondo, al Fun Bob. Purtroppo in inverno non è aperto, solo in estate.

Ci rechiamo poco oltre Misurina e saliamo per una strada laterale che ci conduce al punto di partenza con le motoslitte. Da qui, 1750 metri, partiamo e dopo un quarto d’ora e 7 chilometri di strada innevata arriveremo in cima al rifugio Auronzo, a 2350 metri, ai piedi delle Tre cime di Lavaredo.

La salita è davvero divertente, ma quando arriviamo in cima, c’è un vento fortissimo e siamo costretti a riscaldarci con una cioccolata calda a testa. Nel frattempo, il conducente della motoslitta, ci lascia gli slittini.

La pista di discesa non è altro che una strada ricoperta di neve ed è la strada panoramica delle Tre cime di Lavaredo, che viene chiusa al traffico e sfruttata per le salite e le discese. Si parte dalla cima e se siete bravi ed esperti potete percorrere fino a 5 chilometri in discesa – poi diventa pianeggiante e dovrete attendere la motoslitta che vi riporta indietro oppure farvi due chilometri a piedi.

Consiglio di stendervi in modo da rendere la governabilità dello slittino tramite la corda più facile e di lasciarvi andare. Vi assicuro che quando prenderete velocità, la cosa diventa davvero pazzesca e divertente. Purtroppo noi ci abbiamo messo un po’ a capire come manovrare lo slittino, prima con le corde, poi con mani e piedi.

Utilizzate anche qualche accortezza nella discesa se non siete pratici: da un lato c’è la parete di roccia, dall’altro, in alcuni casi, uno strapiombo. Quindi magari partite con calma e poi, quando avrete capito come maneggiare lo slittino, filate giù più veloci che potete. Io ho pure rischiato di farmi male, fracassandomi dopo poche curve su un lato della montagna beccando delle pietre.

Il costo: 25€ ad adulto, i bambini sotto i 5 anni gratuito e scendono coi genitori, mia figlia di 8 anni ha pagato 10€. Questa parte dei nostri tre giorni è stata la più bella e divertente. Da rifare.

Dove dormire ad Auronzo di Cadore

All’inizio cercavo una sistemazione a Sappada, poi siccome le case non ci piacevano molto, ho cercato qualcosa di più moderno ed in posizione strategica, come già detto.

Per il nostro soggiorno abbiamo prenotato due notti al Residence al Lago, un complesso di appartamenti proprio fronte al lago di Auronzo. Ho prenotato direttamente sul loro sito (vedi link sopra) oppure potete prenotare con booking.com. Gli appartamenti sono nuovi, moderni, con tutti i confort e adatti alle famiglie. La proprietaria, Rosa, è stata super gentilissima con noi. Ci ha dato la possibilità di accedere dal mattino presto del giorno di arrivo e restare fino a pomeriggio inoltrato il giorno della partenza. Oltre a questo ci ha consigliato un sacco di attività da fare – la discesa in slittino è “merito” del suo consiglio. Ma ci ha dato anche molti consigli sui ristoranti e supermercati del paese.

In particolare, il ristorante la Stadiera, ristorante di cucina locale con piatti prodotti direttamente dalla proprietaria – le torte sono la fine del mondo – in fronte agli impianti di risalita di Auronzo, è stata la degna conclusione di tre giorni che ricorderemo per molto tempo. Se volevamo vivere local, anche grazie ai suoi consigli, ci siamo pienamente riusciti.

Dolomiti

Consiglio se girate in macchina

Ho fatto la stupidaggine di non munirmi di catene. La mia macchina ha le gomme Four Season, ma vi garantisco che non sono abbastanza e salire fino alle motoslitte è stata un’autentica impresa, non so come sono arrivato su e non so come ho fatto a non scivolare in salita. Se beccate la strada con un po’ di neve, diventa davvero problematica, quindi o catene o pneumatico da neve. Ho avuto davvero un brutto presentimento durante la salita, con la macchina che non aveva grip. Al ritorno fortunatamente avevano pulito la strada ma se non l’avessero fatta, forse avrei dovuto trovare una soluzione alternativa alla gomma nuda.

A parte questo, divertitevi più che potete!

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