Consigli Fuerteventura per un viaggio fai da te

L’isola di Fuerteventura (isole Canarie) si presenta subito agli occhi dei viaggiatori che hanno la “fortuna” di sbarcarci come un’appendice del continente africano. Non a caso con le sue varietà di rosso rame e ocra, la sua terra brulla, quasi spoglia, cosparsa qua e là di palme ed agavi si è guadagnata un appellativo: l’Africana!

Osservandola meglio, però, si scoprono un infinità di sfumature e contrasti che lasciano a bocca aperta.

La penisola di Jandia

Nel nostro ultimo viaggio abbiamo deciso di esplorare e soffermarci nella parte Sud, quella denominata penisola di Jandia (penisola perché è collegata al resto dell’isola grazie all’istmo di La Pared, una striscia di sabbia marina che trattiene l’umidità, chiamata dai locali jable).

Questa zona ci ha permesso di godere di numerose spiagge alcune famose, come Playa de Sotavento, con la sua sabbia dorata che in alcuni punti arriva a 60 metri di larghezza; altre più nascoste, come Playa Ledesma, a Ovest di Morro Jable; altre selvagge, come Cofete, con la sua misteriosa villa Winter; altre ancora di sabbia scura, quasi nera, come Playa de la Pared, Playa Ugan o Playa Solapa.

I villaggi di Fuerteventura

Fuerteventura non è solo spiaggia, ma anche paesaggi e villaggi assolutamente affascinanti come per esempio Ajui, un piccolo borgo di pescatori, con la sua spiaggia nerissima e le sue grotte; Betancuria, l’antica capitale, oggi il paese più piccolo dell’isola; il Mirador de Morro Velosa, alle cui pendici si ergono le due grandi statue di Ayos e Giza, gli ultimi re autoctoni; Morro Jable, piccolo centro turistico, ricco di negozi e locali; La Pared, punto d’eccellenza per aspettare il tramonto.

Consigliamo Fuerteventura a tutti, perché nel corso della nostra settimana, abbiamo potuto verificare  che può soddisfare tantissimi gusti: di chi ama il surf e il kite surf, di chi ama il trekking, la bicicletta o il cavallo, di chi cerca cultura, storia  e tradizioni; e di chi semplicemente si vuole rilassare con la famiglia!

Clima

Il clima di Fuerteventura è caldo secco, con una media annua di 19 gradi, ma può essere ventosa ed in inverno si deve tenere conto che il vento può essere freddo e fastidioso. Sono considerati i mesi più  “freddi” Dicembre e Gennaio, anche se questa non è una regola…Noi ci siamo andati a dicembre ed abbiamo trovato una settimana splendida senza vento !!

Il mare generalmente è molto mosso lungo le coste occidentali, mentre nella parte orientale si possono trovare delle spiagge in cui fare il bagno tranquillamente.

Dove fermarsi

Nel nostro ultimo viaggio ci siamo stanziati a Costa Calma perché ci permetteva di giungere in breve tempo alle spiagge più a Sud dell’isola (Cofete, Punta Pesebre, il faro di Jandia) ma anche di raggiungere facilmente La Pared, Ajui, Betancuria, dislocati sulla costa occidentale dell’isola.

Costa Calma offre diverse soluzioni per il soggiorno ( dagli appartamenti agli alberghi di varie categorie), una bella spiaggia, la possibilità di arrivare con una breve passeggiata a Playa de Sotavento, un piao di centri commerciali, ma non ha un “lungomare” dove passeggiare alla sera; per fare questo occorre andare a Morro Jable (dista una ventina di minuti in auto da Costa Calma), che oltre ad avere molte strutture alberghiere, ha anche diversi ristoranti, bar e negozi.

Nei nostri precedenti viaggi siamo stati a Caleta de Fuste, a metà isola, quindi perfetta  per chi vuole scoprire sia il Nord che il Sud e a Corallejo , un piccolo villaggio di pescatori, divenuto centro turistico rinomato grazie al Parque Natura Dunas de Corallejo, alla possibilità di raggiungere Lanzarote e visitare il Parque Natural de Isolte de Lobos e alla sua vicinanza col grazioso paese di El Cotillo.

Entrambe le località offrono molte possibilità per il soggiorno e la ristorazione.

Trasporti

In tutti i nostri soggiorni abbiamo scelto di spostarci autonomamente con auto a noleggio, ma esiste una rete di autobus che collega tutti i centri turistici e vengono organizzate tantissime escursioni guidate in tutte le lingue alla scoperta dell’isola. Le strade sono generalmente ben tenute e facilmente percorribili; le uniche che risultano un po’ più impegnative sono quelle che portano al faro di Jandia e a Cofete. Ci sono poi molte strade sterrate che conducono alle spiagge, specialmente se poco famose.

Gastronomia

In ultimo vi consiglio alcuni piatti tipici che ci sono piaciuti: il formaggio di capra, ricoperto di gofio o di peperoncino; la veja (dentice), soprattutto quella cucinata nei ristorantini di Ajui e le tipiche patate al sale.

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