Cosa vedere a Wurzburg, la più bella città della Strada Romantica

Sul fiume Meno, nella zona nord occidentale della Baviera, sorge quello che in bavarese viene letteralmente ricordato come il “Borgo delle Spezie“: la bellissima città di Wurzburg.

Vecchia città vescovile e tappa conclusiva fondamentale della meravigliosa Strada Romantica bavarese, la cittadina è capoluogo della Bassa Franconia e si colloca a circa 120 chilometri di distanza da Norimberga e da Francoforte.

La sua millenaria storia la rende oggi una delle principali mete turistiche di tutta Baviera, soprattutto per la presenza dell’affascinante Residenz, la residenza ufficiale dei principi vescovi riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità dall’ormai lontano 1981.

Importante sede universitaria oltre che ecclesiastica, deve la sua origine a San Bonifacio, e lega le sue vicende alla Guerra dei Contadini del 1500 e a quelle di personaggi illustri come Federico Barbarossa.

Wurzburg

Wurzburg chiude oggi i 341 chilometri della suggestiva Romantische Strasse bavarese e rappresenta un importante centro turistico dell’intera Germania.

Non solo il Residenz ma anche edifici storici come il Duomo di S. Kilian, la Collegiata di Neumünster, la Fortezza di Marienberg e la Marienkapelle attirano migliaia di turisti ogni anno.

Quasi tutti questi edifici sono stati realizzati o ricostruiti dalla casata degli Schönborn. Oggi i 127.000 abitanti e i tantissimi turisti che percorrono le strade di Wurzburg si godono la bellissima Alte Universität e qualche bicchiere dell’autoctono vino prodotto nelle campagne limitrofe. 

Wurzburg

Ricchissima di storia e coinvolta in tantissimi importanti eventi di respiro europeo e non solo tedesco, la città di Wurzburg comincia a far parlare di sé nel 689, quando qui fondò la diocesi San Bonifacio.

Il nome di Wurzburg diventa importante prima nel 1402 con la fondazione dell’Università e poi nel 1156 quando Federico I Barbarossa sposò qui Beatrice di Borgogna. Una decina di anni dopo nel 1168 la regione divenne un ducato indipendente governato dal vescovo.

Proprio all’epoca di Federico e alla casata degli Schönborn (1650-1750)si deve il mantenimento e la salvaguardia diquasi tutti gli imponenti edifici che oggi vale davvero la pena di vedere durante una visita in città.

Oltre alla famosa Residenz, la residenza dei principi vescovi che guidavano la città, spicca il Duomo di S. Kilian. Cattedrale romanica risalente al XII/XIII secolo, è stata resa barocca nel XVIII secolo e nuovamente ricostruita dopo la distruzione subita con la Seconda Guerra Mondiale.

All’interno le tre immense navate sono decorate tra i tanti artisti tedeschi ed internazionali anche dal milanese Magni, che ha dato vita a numerosi bellissimi stucchi.

Wurzburg

Collegiata di Neumünster

La Collegiata di Neumünster è una chiesa bicefala vicina alla cattedrale e risalente anch’essa al XIII secolo.

Unisce lo stile barocco al rococò, anche se le due cripte interne sono una romanica con la famosa Statua di Sant’Anna e l’altra proto-gotica con alcune tombe di ex vescovi di Wurzburg.  

Fortezza di Marienberg

Merita una visita attenta anche la Fortezza di Marienberg che domina l’intera cittadina da una collina antistante. Forse risalente addirittura all’epoca celtica, questa fortezza era la sede del governo cittadino fino alla costruzione della Residenz.

Fu modificata più volte a seconda del gusto dei vescovi: prima resa rinascimentale nel corso del 1500 e poi divenuta barocca nel secolo successivo. Presenta all’esterno alcuni bastioni a forma di stella, e diverse torri difensive, mentre all’interno si aprono il cortile e la Vorburg o palazzo residenziale.

All’interno della fortezza menzione speciale è senz’altro dovuta alla chiesetta rotonda datata 706: Marienkapelle. La Cappella di Santa Maria è oggi un esempio perfetto di chiesa gotica ricostruita nel 1377 e viene ricordata perché contiene la tomba dell’architetto Balthasar Neumann.

In una visita di qualche giorno a Wurzburg andate a visitare anche il Rathaus o Municipio presso la piazza Markt, e l’Alte Mainbrücke, l’antico ponte sul Meno con le sue statue di santi.

L’Osservatorio di Wurzburg

Vicino alla scuola Johannes Kepler è situato anche l’Osservatorio di Wurzburg, uno dei più completi di tutta la Germania e ricostruito solo nel 1985 dopo che era stato quasi interamente distrutto dai bombardamenti che nel 1945 rasero al suolo il 90% dell’intera città.

Nei dintorni della città si trova invece il suggestivo castello di Veitshöchheim, ricca residenza estiva dei vescovi risalente alla fine del ‘600.

La Residenz

In Residenzplatz 2 trova ubicazione la magnifica Residenz, il palazzo residenziale ufficiale abitato dai principi vescovi della città nel corso della storia.

Iniziato nel 1720 su progetto del già citato architetto Balthasar Neumann, questo edificio è il più grande e celebre della città ed è visitabile da aprile ad ottobre dalle 9.00 alle 18.00, e da novembre a marzo dalle 10.00 alle 16.30, mediante apposite visite guidate organizzate.

Restaurata dopo la Seconda Guerra Mondiale, la Residenz è ancora oggi la sede di alcuni dei più importanti dipinti affrescati dal Tiepolo. Giandomenico e Giovanni Battista Tiepolo infatti vi lavorarono nei primi anni ’50 del 1700 occupandosi di buona parte dei saloni da parata del palazzo.

Tra i vari affreschi degni di nota spicca il famoso Omaggio del mondo al principe vescovo nella volta del sontuoso Scalone d’Onore e la Storia di Würzburg al primo piano sul soffitto della Kaiser saal.

Grandi firme come quelle dei Tiepolo, dello scultore Tilman Riemenschneider, e del costruttore Balthasar Neumann hanno contribuito a rendere questo meraviglioso palazzo patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 1981.

Dalla facciata allo Scalone d’Onore con statue e stucchi, passando per la Weisse Saal o sala bianca con altri stucchi firmati da Antonio Bossi e le Paradezimmer o stanze da parata, si giunge fino alla Hofkirche e all’Hofgarten, rispettivamente cappella e giardino di corte, in un mix davvero unico ed estremamente ricco e suggestivo.

Presenti nell’ala nord anche due musei: la Staatsgalerie dedicata ai pittori veneziani del XVII e XVIII secolo, e lo Stilmuseum dedicato invece ad arredi e ornamenti barocchi e rococò.

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