Dove andare e cosa fare a Tenerife – Mini Guida

Tenerife mi ha sorpreso, lo ammetto. Dopo anni di girovagare per il mondo ho capito che puoi affrontare l’esplorazione di un nuovo luogo in due maniere: facendo una ricerca sui “must” da vedere, leggendo di chi ci è già stato, cercando di non rovinarti la sorpresa, oppure ti accingi a prendere l’aereo senza una vera mappa in testa, senza veri e propri destini da raggiungere, ma semplicemente scoprendo giorno per giorno. “Go with the flow” alla lettera. E così ho fatto.

Con il pandino del mio amico sono partito all’avventura con la solita bramosia di scoprire e assorbire paesaggi, persone, culture, emozioni.

Quando ho lasciato la macchina all’ottavo giorno ho guardato il conta chilometri per calcolare i chilometri macinati: 1200. Not too bad.

in auto a tenerife

Se hai voglia di esplorare, se ami montagna e mare qui troverai un particolarissimo connubio tra i due, tra onde, paesini tra le palme, surfers, cime ripidissime e le svariate facce di questa grande isola vulcanica.

Non oso neanche immaginare l’allegria e la forza della festa più famosa dell’isola, ovvero il Carnevale che si celebra per tutto Febbraio. Infatti anche il panorama turistico che si è sviluppato rigoglioso negli ultimi anni è decisamente amplio, anche se in piena covid-era quasi ogni persona intorno a me era gente che lì sull’isola ci vive. La più grande delle isole canarie è piena di sorprese.

TENERIFE: L’ISOLA DEI DUE MONDI

Il Sud di Tenerife

Tenerife ha letteralmente due volti: il sud arido e secco, e il nord umido e fresco.

Aggiungerei un terzo volto, quello della punta nord-ovest, che comprende anche l’intera riserva naturale dell’Ananague: gli alberi che compongono le foreste di queste montagne sono unici in tutta Tenerife, si creano come delle gallerie naturali che avvolgono le macchine che percorrono le infinite curve.

Ci sono anche sentieri poco segnalati che si infilano tra questo labirinto di arbusti cosi strani, dove meta tronco è ricoperto dal muschio per via del poco sole che ci batte. Il tutto tra panorami mozzafiato di picchi a perdita d’occhio da cui puoi ammirare il lontano blu dell’oceano sia da una parte che dall’altra.

Tappa obbligatoria per farsi delle tapas con una vista incredibile Casa Santiago.

Il sud invece lo ricordo per i colori nero e rosso delle roccie tutt’intorno, puntigliose, taglienti, ricche di cactus e fichi d’india, poi le grosse serre bianche in mezzo a questi ampi vuoti rocciosi, quasi tutte adibite per la coltivazione del famoso “platano canario”; da aggiungere il caldo prepotente (ed era Novembre ), la scarsità di vegetazione e la mancanza di alberi almeno fino ai 1000 metri, punto dal quale si possono intravedere i primi pini.

Però è nel sud che si è sviluppato il grosso del turismo: non si contano i supermercati, gli alberghi 5 stelle che sembrano mansioni per milionari e pachas, i negozi, i bar, le attrazioni per ogni età. Parchi tematici enormi, malls in perfetto stile anglosassone, resorts.

L’aereoporto del Sud è quello per i voli internazionali, mentre per i voli domestici e spagnoli bisogna dirigersi all’aereoporto del nord.

Ci sono i piccoli poli industriali sparsi qua e là vicino ai centri più urbanizzati, circondati dalle stazioni di servizio che affiancano l’autostrada. La benzina costa intorno ai 0,8 Euro al litro ed è più cara di quella che trovi nel nord. Eh si, perchè il nord è dove vivono diciamo i canari, mentre il sud e dove si trovano i turisti. Quasi tutto costa un pò di più al sud, al contrario della vita italiana.

E nello stesso sud c’è un’ulteriore distinzione, specie nelle zone altamente turistiche, del prima e dopo l’autostrada: nella zona prima, quella vicino alla costa, è dove si svolge la vita da turista, aldilà della infinita lingua di cemento invece è dove si trova il mondo quotidiano di chi vive qui, ed è la normalità incontrarsi tedeschi, olandesi, inglesi , italiani trasferitisi qui o proprietari di case e alloggi che vengono a farsi un periodo di detox.

Le spiaggie più popolari, e alcuni dicono le migliori, si trovano nel sud. 

Il Sud però è anche montagna. Consiglio di salire verso i centri urbani più in alto e di perdersi fra le stradine che salgono vertiginose verso spazi quasi disabitati. Alcune pendenze sono toste, ma lo sforzo viene premiato da paesaggi memorabili.

L’antica chiesetta di La Quinta sorge a circa 1000 metri circondata da poche case, ed è il punto d’inizio di diversi sentieri che si si inoltrano tra le foreste di pini che anticipano il Teide.

Se volete provare degli ottimi churros casalinghi tipici cotti al forno ( non fritti) li trovate a Villaflores, sulla strada principale che dal sud arriva al vulcano.

Andando verso ovest, e percorrendo la costa, ci si imbatte in Los Gigantes, fianchi di ruvida montagna scura appunto giganteschi che sprofondano nel mare sempre agitato. La strada qui comincia a salire con decisione verso ben altre altitudini direzione nord.

tenerife montagna

Il Nord di Tenerife

All’estremo ovest si trova un altro particolarissimo agglomerato di picchi affilati e discese a strapiombo sul mare. Qui domina il Teno, la seconda montagna dell’isola, immersa nell’affascinante parco natural del Teno, che segna la fine dell’ambiente visto fino a quel momento nel sud e l’inizio del mondo montagnoso, della scoperta del verde, di paesini dispersi su altitudini incredibili contando che siamo in mezzo all’oceano. Mai scordarselo, anche se viene facile a Tenerife.

Da vedere Masca, paesello di poche case, con un ristorante e ua specie di pensione  dove dormire con vista, inutile dire, fantastica. Personalmente mentre ero li mi venivano in mente le risaia di Bali.

Per chi soffre di curve meglio preparasi perchè sono parte del tragitto per almeno un’ora, da qualsiasi direzione proveniate, ma il paesaggio ricompensa questo handicap: si vede perfettamente La Gomera, l’isola più vicina, stagliarsi nel cielo come un miraggio.

Se poi fate queste strade durante l’ora del tramonto, beh, lo spettacolo è assicurato. I “dipinti” di madre natura che vedrete varranno da soli il prezzo del volo.

Sempre in questa parte dell’isola consigliatissima una visita a Punta Teno, punto ovest estremo, dove sorge il faro. A seconda degli orari e dei giorni potreste essere obbligati a farvi a piedi gli ultimi 7 km per dei blocchi sulla viabilità che fanno spesso.

A Garachico si trovano le piscine naturali scavate tra le roccie nel corso del tempo, inavvicinabili però se le onde sono troppo grosse.

Per mangiare mi raccomando cercate sempre i famosi “Guachinche”, i ristoranti dove vanno a mangiare i veri canari, molto comuni al nord, cosi proverete i piatti tipici di Tenerife.

Da provare la Ropa Vieja, ma non prendete altro perchè riempie tantissimo (patate, carne stile stufato, ceci e un tocco di sapore favoloso ). Su suggerimento di un amico di qui ho provato Los Gomez, buonissimo. Appena ti siedi ti arriva una pagnotta, un pò di salsa tipica (stile gazpacho ma più denso e speziato) e la bottiglietta di vino.

Da girare Icod de los Vinos e il drago millenario, un albero antichissimo di origine australiana. In realtà questo tipo di albero lo troverete anche al Giardino botanico di Puerto de la Cruz che è un must se si ha un minimo interesse per le piante o la natura in generale. L’ingresso costa 3 euro, non è troppo grande, e si ammireranno specie tropicali di ogni angolo del mondo e altri alberi di origine australiana ancora più maestosi del drago millenario.

E se vi piacciono le onde dovete passare da Puerto, magari facendo un giretto per la Orotava, anche qui ricco di punti panoramici.

Una passeggiata nel centro di Cristobal de la Laguna è sempre piacevole, qui ci sono vibes differenti dato che è presente l’Università. Mentre se volete proprio la città allora dirigetevi presso Santa Cruz, la capitale.

nord di tenerife

IL TEIDE

Al centro dell’isola, da qualsiasi punto voi guardiate, lo sguardo incontrerà sempre il picco del Teide (3718 metri).

Sembra incredibile che in mezzo all’Atlantico si sia creato un punto così alto, eppure a Tenerife puoi passare dalla neve alla spiaggia nel giro di poche ore.

La strada per arrivarci arriva fino a circa 2100 metri, poi o si cammina o si prende il teleferico.

La camminata verso la cima dura intorno le 5 ore, ma bisogna fare i conti con il sole che brucia, il vento di solito molto freddo, e la leggera mancanza d’aria che colpisce nei primi momenti. Bisogna fare abituare il corpo, non è come sulle montagne da noi, qui si sente molto di più il dislivello.

Di tanti luoghi che ho visto nel mio errare, pochi mi hanno colpito come la vastità e l’ambiguità dell’altopiano del Teide: a 2200 metri ti sembra di essere su Marte. Ti senti catapultato in un luogo fuori che sembra non far parte delle nostre conoscenze, come appunto un nuovo pianeta. Domina il nero di chilometri interminabili di roccie che formano come un canyon affilatissimo, dove le pietre hanno un peso inferiore a quelle normali.

Ci sono anche due strutture in questo altopiano che possono ospitare. Ma è indescrivibile passarci una notte con il camper per ammirare la Via Lattea in un’atmosfera unica.

il teide

SPIAGGIE PER OGNI GUSTO

Tenerife è famosa per le sue spiaggie nere come la pece, quasi tutte al nord, soprattutto a Puerto de la Cruz. Qui troverete anche moltissimi surfers e onde anche di 3-4 metri nelle giuste giornate.

Da dedicare una giornata intera, ma ancora meglio una “camperata” di almeno due giorni, nella zona di Tagananga, dove scendendo le montagne si intravedono già paesaggi che ricordano la Great Ocean Road australiana; anche qui si trovano lunghissime seppur nerissime spiaggie assolutamente da vedere: Tachero, Almaciga e Benijo. Arrivare fino all’ultima è obbligatorio per ammirare la meraviglia della natura e la potenza dell’oceano. Spesso lungo la strada sono presenti decine di van e camper dove famiglie,coppie e amici fanno vita da surfisti in un luogo magico.

Per chi cerca più la “playa” tranquilla, senza ondoni dirompenti, ma sempre spaziosa e  anche attrezzata allora la famosa playa de las Teresitas è il luogo giusto: è artificiale, fatta con la sabbia del Sahara (ci sono varie storie sulla provenienza), però l’acqua è sempre calma grazie ai massi posti a circa 200 metri dalla riva per rompere le onde.

Anche playa del Duque è molto simile, vicino alla zona turistica. Poi cè Abama, che è il nome dell’hotel extra lusso che bisogna per forza oltrepassare a piedi (si passa dai giardini) per raggiungere una lunga scalinata che porta fino alla famosa spiaggia stile mediterraneo, una vera chicca.

Per nuotare e vedere, con un pò di fortuna, le tartarughe, dirigetevi al Puertito, mentre se volete provare kitesurf cè il Medano, che è anche un caratteristico pueblo della costa sud. 

Inutile menzionare Los Cristianos e Las Americas, forse i due luoghi più famosi a livello internazionale, con lunghe e ampie spiaggie circondate da ogni tipo di attività turistica, specialmente per la notte.

spiaggia a tenerife

In realtà ci sono tantissime spiaggie inaccessibili con i mezzi, dove sono necessarie avventura e organizzazione perchè magari servono 3 ore all’andata di scarpinata. Sono luoghi isolatissimi, ma proprio per questo unici e speciali, come playa de Antequera o playa de ROque Bermejo.

CONCLUSIONE

Per chi ha lo spirito dell’esploratore Tenerife è un luogo perfetto perchè ci si può avventurare in mille modi diversi, alla ricerca di playas perdute o insinuandosi fra vegetazioni mai viste prima o percorrendo sentieri di montagna impegnativi e dalla vista mozzafiato.

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