L’Outback e la sua cucina -Viaggio in Australia

Cari Aussie lovers, rieccoci qua! Oggi vorrei parlare di un argomento molto particolare e spesso sconosciuto: l’immenso deserto o meglio “Outback” e la cucina. Ebbene sì, questi due si sposano benissimo insieme e ora vi mostrerò in che modo.

Cos’è l’Outback

Iniziamo a dire che Il termine Outback si riferisce alle semi-desertiche e più remote aree interne del continente australiano. Viene anche detto “il cuore rosso dell’Australia” o “il centro rosso” a causa del terreno ricco di ferro e quindi di colore rosso/ aranciato. Il terreno australiano, per il 90%, non è coltivabile a causa dell’aridità ma nonostante questo, nel sottosuolo sono presenti moltissime falde acquifere con una grandissima portata d’acqua. Lungo le strade si possono trovare dei cartelli pensati per i turisti che segnalano l’inizio e la fine , anche se non ha proprio dei confini precisi poiché è una regione ideale più che geografica.

Per gli australiani, esso inizia oltre il Bush, entroterra composto da una vegetazione arbustiva, e il Black Stump cioè il ” paletto nero” che nel folklore indica la fine della civiltà. Ci sono altre espressioni che si usano per indicarlo come Back of Beyond (“dietro l’oltre”) e il Never-Never (“il mai-mai”), inoltre è anche l’ambientazione di alcuni film come Australia, Tracks, Wolf Creek…

Un viaggio nell’Outback è sicuramente qualcosa che non potrai mai dimenticare, è il simbolo della più vera e aspra Australia con la sua storia millenaria. L’arte rupestre e le piscine naturali sono solo alcune esperienze che potrai vivere in questo gioiello. Il deserto è diffuso in tutti gli stati e vi si può accedere dalle principali città, i paesaggi si caratterizzano per la flora e la fauna in costante mutamento e bastano condizioni meteo appena sfavorevoli per renderne difficile l’attraversamento.

Le bellezze dell’Outback, partono senza dubbio da Alice Springs, dove si trova l’immenso massiccio di Ayers Rock, Uluru in aborigeno. Nell’Australia meridionale troviamo le Flinders Rangers e il Painted Desert, proseguendo poi verso la Savannah Way nel Queensland per vedere le sue montagne e cascate.

Nel nuovo Galles del Sud, c’è la possibilità di visitare il Mungo National Park e Broken Hill, sedi di giacimenti minerari. Come potete vedere, il cuore rosso ha da offrirvi davvero molto e non basterebbe un articolo per elencare tutto quello che si può vedere.

La cucina

Cosa c’entra la cucina in tutto questo? Può sembrare strano, ma c’è la possibilità di cucinare dei piatti con quello che si può trovare reperibile. Jack e Reg Absalom, sono artisti e personalità televisive australiane (oltre a essere zio e nipote) che hanno pubblicato un libro intitolato “Outback Cooking in the Camp Oven” dove vengono illustrate ricette svolte da loro nel deserto.

Vediamo ora degli esempi che ho estrapolato per voi, partendo da un piatto tipico fino ad arrivare al dessert. Nel caso vi interessasse, potete trovare il libro su internet (trovate una grandissima varietà di libri simili) ma forse sarà un po’ difficile cucinare alcuni piatti!

Barbecued Emu (piatto tipico)

Prendete una giovane gallina e tiratele il collo. Rimuovete alcune piume che lascerete per le decorazioni. Preparate un buco di giuste dimensioni con cenere bianca e carbone, mettete sopra la gallina e copritela con rami. Cuocete finché la pelle sarà dorata-marrone. Infine strofinatela con radici verdi di eucalipto per rimuovere gli aculei.

Zuppa di coda di canguro (tempo di cottura 3 ore)

6 pezzettini di coda- verdura a piacimento- noodles, spaghetti o maccheroni- una tazza di pisolini- due cipolle- sale e pepe q.b

Mettete la coda in una casseruola o in un forno da campeggio. Copritelo con Acqua e portate all’ebollizione. Mentre sta bollendo, mettete i piselli con le cipolle e noodles. Cuocete tutto insieme e infine aggiungete le verdure scelte finché non saranno morbide. Sale e pepe a piacimento.

Yabbie Kebabs (antipasto): tempo di cottura 10 min

Due code di crostacei yabbie (tipo di gambero) – sei fette di bacon tagliate il bacon a strisce e avvolgete la coda di gambero mettendolo su uno spiedo. Infine grigliate sopra al carbone caldo.

Pesce sbriciolato alla Drovers’ style. (tempo di cottura 15-20 min)

Per la pastella: due uova, sale, farina, acqua, latte

Lavate e sfilettate il pesce tagliandolo a pezzettini. Iniziate con la pastella, rompendo le uova e aggiungendo sale. In un altro contenitore mischiate la farina con pò di latte e aggiungete le uova. Mescolate finché non avrete un bel composto. Se la pastella è troppo liquida aggiungete la farina. Per un migliori risultato, lasciatela a riposo un ora prima. Quando è pronta, mettete i pezzi di pesce dentro e cuocete il tutto con olio per circa 10 min fino a vedere un colore bronzo-oro.

Polpette di patate Balcanoona ( verdure e contorni): tempo di cottura 20 min

Due tazze di patate schiacciate- 1/2 uova- mezza tazza di bacon e prosciutto tagliato- prezzemolo q.b- sale e pepe- una tazza di pangrattato

Mischiate tutti gli ingredienti insieme e immergete il composto nell’olio bollente per frittura. Dopo circa 1 minuto, rimuovetelo e create delle palline. Immergetele dentro alle uova sbattute e passatele nel pangrattato. Friggetele fino alla loro doratura.

Nullarbor Ginger Roll (dessert): tempo di cottura 20 min

Mezza tazza di zucchero- mezza tazza di farina- 2 uova- latte- acqua- zenzero grattugiato

Sbattete le uova e aggiungete lo zucchero. Poi mettete il latte e l’acqua, mischiateli con farina e zenzero. Infornate il tutto in una teglia oleata e una volta cotto adagiatelo sopra un panno umido. Spalmate della mock cream nel centro e poi arrotolate.

Questi sono delle ricette che ho trovato nel libro e spero vi siano piaciute o almeno incuriosito.

Alla prossima!

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