Il Santuario della Madonna del Pollino

Nel Parco Nazionale del Pollino, a cavallo tra Calabria e Basilicata, ogni angolo è ricco di storia, leggende, tradizioni tramandate da gente che si identifica pienamente con il proprio territorio.

In questo splendido parco non si può non considerare il connubio fra tradizione, spiritualità e natura che qui non è davvero una cosa inconsueta, d’altronde in una terra antica, abitata da antichi popoli legati alle loro origini, alle loro radici e alla loro terra non può che essere altrimenti.

Espressione di questo connubio sono i diversi santuari che, come perle nascoste, si ergono sulle montagne del parco. Particolarmente suggestivo è il Santuario della Madonna del Pollino, che sorge a 1537 metri d’altezza, su uno sperone di rocca alle pendici del Monte Pollino, nel territorio di San Severino Lucano, in provincia di Potenza.

Da questa straordinaria posizione lo sguardo spazia libero sulle immense valli sottostanti, la natura ci circonda in tutta la sua maestosità, le alte vette del massiccio del Pollino formano intorno a noi una cornice davvero invidiabile.

Il Santuario è, in realtà, una piccola chiesa romanica a tre navate, intima e accogliente, che diffonde tutto intorno un’atmosfera mistica, un senso di pace e di riflessione.

Santuario della Madonna del Pollino

La storia del Santuario della Madonna del Pollino

Secondo la tradizione, la storia del Santuario ebbe inizio tra il 1725 e il 1730, quando, a un pastore che conduceva il suo gregge al pascolo proprio su quel monte, apparve la Madonna.

Qualche tempo dopo, due donne del paese si recarono nel luogo dell’apparizione per chiedere la grazia per un loro familiare gravemente malato, lì, le due donne trovarono, in una piccola grotta naturale, ancora oggi visitabile, la statua della Vergine. L’ammalato, miracolosamente guarito, fece costruire, in quel posto, una cappella.

Il Santuario è oggi meta di numerosi fedeli, e assistere all’arrivo di un pellegrinaggio alla chiesa è molto emozionante: si riscoprono antichi riti e una fede che si credeva ormai scomparsa.

I pellegrini salutano la loro Madonna con canti tradizionali accompagnati dal suono di zampogne e organetti, in particolare è molto toccante ascoltare la canzone dedicata alla Vergine, cantata da fedeli pregni di un’emozione che coinvolge tutti, credenti e non.

I festeggiamenti

Questi omaggi alla Madonna si ripetono, in forma molto ampliata, in occasione dei festeggiamenti che si tengono tre volte l’anno: la prima domenica di giugno, quando all’alba, i fedeli partendo dal paese portano la statua della Madonna in una lunga processione, di circa 20 km, fino al santuario, dove giungono ormai al tramonto.

La Vergine rimane nella sua cappella fino alla seconda domenica di settembre quando, con un’altra festa e con una processione analoga a quella tenutasi a giugno, viene riportata nella Chiesa Madre di San Severino Lucano.

L’ultimo momento di festività si svolge il primo fine settimana di luglio, quando la Madonna viene portata in processione in prossimità del Santuario, numerosi fedeli partecipano alla festa, restando accampati sul monte per diversi giorni, ballando e cantando tarantelle e canti dialettali di devozione, il tutto al ritmo di zampogne, organetti e tamburelli che risuonano tra i monti del Pollino.

Santuario della Madonna del Pollino festeggiamenti

Raggiungere il Santuario a piedi

Un’altra bella esperienza è sicuramente quella di raggiungere il santuario a piedi, percorrendo un sentiero immerso nella natura, che parte dalla località Mezzana Salice e arriva alla chiesa; così tra faggi e cerri, tra spazi fitti di vegetazione e spazi che si aprono su un incredibile panorama.

La vista della statua bronzea della Madonna, realizzata dall’artista olandese Daphné Du Barry e posta in un punto panoramico non lontano dalla cappella, ci dice che la salita è finita, che finalmente siamo arrivati in cima, al santuario, con il cuore colmo di bellezza e soddisfazione.

Santuario della Madonna del Pollino panorama
Foto di paolotk23

Il Santuario al tramonto

Un ultimo suggerimento, prima di andare via, è quello di trascorrere un po’ di tempo, da soli, davanti alla chiesa, abbracciati dal verde della natura, dagli imponenti pini loricato sullo sfondo, dal dolce silenzio e dai colori caldi che avvolgono il santuario al tramonto: sarà un momento unico e indimenticabile, un momento per restare soli con noi stessi, saremo rapiti da una sensazione di raccoglimento da provare almeno una volta nella vita, una sensazione che ci legherà sempre a questo luogo incredibile, capace di suscitare le più belle emozioni.

Santuario della Madonna del Pollino tramonto

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