Cosa vedere in Lunigiana e dintorni – Itinerario tra borghi

La mia gita spazierà dalla zona propriamente detta “Lunigiana” per toccare poi anche alcune località “esterne” e che però, essendo nei dintorni, meritano una visita.

Per visitare tutto quanto con calma consiglio almeno un ponte lungo da venerdì a lunedì compresi. Per quanto mi riguarda mi sono fatta una settimana così da poter alternare le passeggiate a qualche giorno di spiaggia.

La Lunigiana è una regione storica italiana che è suddivisa dal punto di vista amministrativo tra Liguria e Toscana. Trae il proprio nome dall’antica città di Luni che è situata alla foce del fiume Magra, non lontana da dove oggi sorge Sarzana. La Lunigiana è il territorio corrispondente al bacino idrografico del fiume Magra.

Levanto

Il suo caratteristico centro storico si raccoglie attorno alla Chiesa di Sant’Andrea e al colle di San Giacomo con interessanti palazzi dei secoli XVII e XVIII.

Il centro cittadino si apre al termine di una valle molto pittoresca che è dominata dalla bella chiesa parrocchiale di Sant’Andrea che è un esempio di gotico ligure ed è caratterizzato dall’alternanza delle pietre in fasce  bianche e nere. Al centro della facciata c’è un grande rosone. L’edificio costruito in pieno medioevo con rimaneggiamenti in epoca rinascimentale.

In piazza della Loggia, che è così chiamata per la presenza di un loggiato medievale (13° secolo) che è segnalato dall’Unesco come importante monumento testimone di cultura. La Loggia comunale si contraddistingue per le sue eleganti arcate che poggiano su capitelli romanici.

Esiste anche una cinta muraria che presenta ancora tre torri ed una porta d’acceso con la Torre dell’Orologio che costituiva il baluardo più orientale della cittadina.

Il centro storico vale una visita per passeggiare lungo via Garibaldi e via Paraxo ma anche per via Toso e Salita San Giacomo. 

E’ lungo via Garibaldi che sono sorti i primi palazzi ma soprattutto qui si trova anche quello che viene denominato le “grottesche” ossia una serie di nove figure caricaturali a mezzo busto che è uno dei pochissimi esempi rimasti in Liguria di questo tipo di decorazioni.

Lungo via Toso, il “carrubeo recto” si trova casa Restani che è tipico palazzo  mercantile medievale con magazzini e la bottega a piano terra e difatti ci sono tre grandi archi e la casa al primo piano.

In via Paraxo si nota la casa di re Liutprando con tre grandi portali ad arco ribassato in serpentinite verde locale. Il palazzo è stato costruito fra il XIII e il XIV secolo.

Ultima tappa è verso il mare e vado alla scoperta di quello che una volta era il vecchio porticciolo del borgo, ricco di magazzini, case mercantili però ora possiamo vedere solo volte, archi e portali.

Bonassola

La località è racchiusa tra due promontori ed è nascosta in un tratto di costa di tipica macchia mediterranea con oleandri,ginestre e pini.

Da vedere il borgo a mare: anticamente si limitava a pochi gruppi di case situate ai piedi delle colline. Ma tra il XV e il XVI secolo iniziò a svilupparsi, essendosi ritirato il mare, e probabilmente la prima fila di case edificate è quella sotto al castello.

L’edificio comunale: si tratta di una costruzione del Ventennio. Nell’ingresso vi sono due lapidi in marmo, una ricorda i caduti della Prima mentre l’altra quelli della Seconda Guerra Mondiale, e sotto il proclama del Generale Diaz del 4 novembre 1918. Entrando si trova una vetrina espositiva dentro la quale sono conservati due modelli di velieri e tre navi in bottiglia. Nel Palazzo Comunale è presente la Galleria d’Arte Moderna Antonio Discovolo.

Chiesa Parrocchiale di Santa Caterina d’Alessandria: secondo alcune fonti fu eretta nella prima metà del XVI secolo, ma quasi interamente trasformata nei secoli successivi ed in particolare in epoca barocca. La chiesa è particolarmente ricca di arredi sacri perché, secondo una consuetudine ancora vigente i marinai bonassolesi dopo ogni viaggio portato a termine con esito favorevole destinavano una parte del loro guadagno ad essa. A destra il quadrato e tozzo campanile tra la canonica e la chiesa.

Il castello posto su una collina direttamente alle spalle del borgo fu costruito nella seconda metà del XVI secolo. Non si trovò mai coinvolto in rilevanti fatti d’armi eccetto le scorribande dei pirati. Nel corso dell’Ottocento venne adibito a cimitero. Nel 1963 quando venne spostata la ferrovia venne abbattuta una parte del castello quella verso mare e la parte rimasta è a forma di quadrilatero con torri circolari sugli spogli d’angolo e alcune aperture, oltre all’orologio relativamente recente. Il prospetto verso Nord, tranne lo scalone trasversale, è originale. Verso monte sono inglobate nella muratura due torri circolari sporgenti.

Palazzo Paganetto in piazza Brigata Garibaldina Cento Croci è un edificio settecentesco ed è considerato uno dei più caratteristici della cittadina in quanto presenta decorazioni pittoriche e un loggiato a tre archi con volte affrescate.

Bonassola
Bonassola in Liguria

Bocca di Magra frazione di Ameglia

Il terzo giorno vado a Bocca di Magra che è la frazione a mare del comune di Ameglia. Si tratta di un rinomato borgo marinaro al confine tra Liguria e Toscana.

Il porticciolo si è sempre mantenuto come centro nevralgico e oggi ospita barche e natanti di varia grandezza sia per il transito sia per lo stazionamento annuale così come charter e noleggio.

Chiesa di Sant’Andrea apparteneva in origine, alla Parrocchiale di Montemarcello, da cui è stata staccata ed eretta in Parrocchia il 15 settembre 1963 con Bolla di monsignore Stella.

Una particolarità si ricorda che Bocca di Magra è stato il luogo di ritrovo di noti intellettuali come, ad esempio, Eugenio Montale o Cesare Pavese. Per questo motivo Bocca di Magra è stata inserita nei percorsi del Parco Culturale della Val di Magra e della Terra di Luni.

Sarzana

Nel pomeriggio mi sposto a Sarzana che è il perno sociale, culturale ed economico della Val di Magra.

Da vedere la Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta innalzata a partire dal 1204 nella posizione prima occupata dalla Pieve di San Basilio. La chiesa presenta un’elegante facciata in marmo bianco dominata da un ampio portale sormontato da un rosone tipicamente gotico. Oltre a una ricca serie di tele e opere scultoree di grande pregio, il duomo contiene la più antica croce dipinta italiana che è stata realizzata da Maestro Guglielmo nel 1138. Un’altra caratteristica che ha reso nota la cattedrale è la reliquia del Sangue di Cristo durante la sua crocifissione, oggi conservato nella cappella cosiddetta “del preziosissimo sangue”.

Un altro interessante edificio di culto è la Pieve di Sant’Andrea che è patrono della città. La pieve si trova a poca distanza dalla cattedrale ed è l’edificio sacro più antico di Sarzana. Risale tra il X e l’ XI secolo.

Il castello domina la cittadina dall’alto della collina e le sue origini si fanno risalire a prima dell’anno Mille. 

Lungo le mura, cinquecentesche quasi interamente intatte, nell’angolo di sud est si trovano i bastioni della Fortezza Firmafede anche denominata Cittadella che venne eretta verso la metà del XIII secolo.

Su piazza Matteotti sorge il Palazzo Comunale ed impropriamente nominato Palazzo Roderio, dal nome dell’architetto genovese che lo progetto. E’ un edificio sobrio e allo stesso tempo solenne del XV secolo. Di fronte al comune si trova il monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale che venne inaugurato nel 1934.

Sarzana
Sarzana

Marinella di Sarzana

Merita un passaggio anche Marinella di Sarzana che è il lembo a mare del Comune di Sarzana ed è li che io ho soggiornato. La particolarità di Marinella, e il motivo per cui ho deciso di pernottare lì, è il litorale basso e sabbioso totalmente diverso dalle coste rocciose tipiche della riviera ligure.

La chiesa Parrocchiale di Sant’Eutichiano che è stata edificata tra il 1881 e 1882 con consacrazione il 03/05/1882. In origine dipendeva dalla comunità parrocchiale di San Lazzario poi nel 1937 monsignore Costantini istitui l’omonima e indipendente Parrocchia.

E qui era presente anche la Colonia Olivetti in stile razionalista e inserito in un bel parco. Adesso risulta inutilizzato e lasciata a se stessa.

Anche questa giornata è conclusa però già che sono qua un bagno nel mare direi che è l’ideale..

E adesso mi dedico alle zone limitrofe.

La Spezia

E’ una città molto bella della riviera del Levante Ligure che è posizionata tra mare e montagna con delle belle casette colorate tutte addossate le une alle altre.

Il porto di La Spezia è sia importante scalo commerciali sia turistico a livello nazionale. Il porto si trova all’interno del Golfo dei Poeti (così denominato perché fu celebrato nel Romanticismo dai poeti inglesi Byron e Shelley). Qui è davvero molto caratteristico il Ponte Thaon de Ravel perché da qui si può oltrepassare la terra ferma così da arrivare su di un piccolo isolotto che da supporto al ponte. Questo ponte collega anche la passeggiata Morin al porto Mirabello grazie a una struttura di oltre 150 metri di lunghezza per una larghezza di circa 3 metri.

Se però torniamo verso la città, tra il ponte e i giardini pubblici, troviamo un bellissimo lungomare e da qui si ha modo di avere una magnifica visuale sul Golfo dei Poeti. 

Tra il lungo mare e il centro storico si possono ammirare i Giardini Pubblici e al suo interno è presente un monumento a Garibaldi che diverse volte soggiornò in questa località.

E per arrivare a giardini pubblici dobbiamo percorrere o Corso Cavour oppure la parallela via del Prione. Entrambe sono piene di negozi e botteghe che sono l’ideale per chi vuole fare shopping.

Una volta arrivata in centro non posso non notare che per la maggioranza gli edifici sono in stile liberty e tutti ancora ben conservati. Sapete chi era Virginia Oldoini e il cui palazzo si trova proprio qui? Era una bellissima nobildonna del periodo del Risorgimento che una volta  preso atto del tempo che stava passando e che lei stava invecchiando fece togliere tutti gli specchi dal palazzo.

Proseguo poi per piazza Garibaldi al cui centro troviamo una fontana con una grossa scultura di Tarabella (scultore che visse tra il 1937 e il 2003). Questa scultura rappresenta due vele  che si incrociano e dalle quali nasce il getto d’acqua. 

E ancora il Duomo, Cattedrale di Cristo Re, è recente dato che risale alla seconda metà del secolo scorso e prima qui vi era un convento di cappuccini. L’attuale struttura è circolare e massiccia con un diametro di 50 metri e costruita in calcestruzzo con un grande sagrato che in parte è occupato da un prato. Sia gli interni sia gli esterni non sono abbastanza spogli

Sull’omonima piazza troviamo sia il Municipio sia il Palazzo della Provincia  che è condiviso con la Prefettura.

Infine, appena fuori dalla città e quindi sulle prime colline di La Spezia, si trova il Castello San Giorgio. La sua struttura è comunque ben visibile anche dal porto. Ora ospita la collezione archeologica del Museo Formentini. Per maggiori informazioni telefonare allo 0187/751142.

La Spezia Piazza Garibaldi
La Spezia Piazza Garibaldi

Portovenere

Il pomeriggio lo dedico alla visita di Portovenere.

L’origine del nome “Portovenere” è probabilmente collegato alla dea Venere Ericina e per la quale qui era stato costruito un tempio.

La mia visita parte dal centro storico che è segnato dalla Torre o dalla Porta del Borgo che si affaccia sull’esterna Piazza Bastreri. Una volta oltrepassata la porta , di origine medievale e ottimamente ben conservata, possiamo accedere alla strada che ci condurrà al Castello. A fianco della Porta del Borgo possiamo ammirare la torre del XII secolo che bifore e trifore a decorazioni dei suoi lati completa la cinta muraria che gira tutto intorno al centro storico.

Chiesa di San Lorenzo o Santuario della Madonna Bianca: se proseguiamo verso il castello si passa per forza anche per questa chiesa. La sua facciata è però seminascosta dalle fronde degli alberi ed inizialmente ho fatto fatica anch’io a vederla. E’ una chiesa che si sviluppa principalmente in lunghezza. Proprio qui sorgeva un tempio dedicato a Giove. Mentre la prima costruzione della chiesa risale alla  fine del XI secolo seppur successivamente furono necessari grandi opere di ristrutturazione che si protrassero fino al XV / XVI secolo. In origine era in stile romanico a cui però venne affiancato quello gotico. E’ a tre navate. Sai da cosa deriva il nome “Santuario della Madonna Bianca”?  A un fatto miracoloso avvenuto nel 1399 quando la città era invasa dalla peste. Un signore locale invocò davanti ad un’immagine della Vergine Maria la liberazione da tale malattia e i colori del quadro iniziarono a splendere. Questo fatto unitamente alla fine della peste che venne attribuita alla Madonna fece si che il dipinto venne trasportato nelle vicina chiesa di San Lorenzo e fu così che iniziò la devozione dei fedeli.

Castello Doria: essi furono una famiglia molto importante durante la repubblica di Genova, si sviluppa su tre piani che sono totalmente aperti. In quello a metà c’è un piccolo anfiteatro che durante il periodo estivo ospiti spettacoli all’aperto. Sopra ci sono i camminamenti che sono il punto più alto della città. La sua costruzione è fatta risalire tra i secoli XII e il XV. Venne fatta costruire dalla repubblica di Genova per motivi di sorveglianza del territorio e questo spiega la fortificazione che si unisce alle mura della città poi nel periodo napoleonico venne usata come prigione.

Una vista meravigliosa sul mare e fino all’Isola di Palmaria possiamo averla dal terrazzo della Chiesa di San Pietro sul Piazzale Spallanzani. La chiesa si compone di due edifici che sono collegati tra di loro. Uno in stile romanico mentre l’altro in stile gotico genovese. La costruzione originaria  risale al V secolo.

E per oggi abbiamo concluso perciò non mi resta che tornare al B&B.

Portovenere

Castelnuovo Magra

Il giorno successivo mi sposto a Castelnuovo Magra. Si tratta di un antico borgo composto da diverse frazioni che offre splendide viste sul Golfo dei Poeti. Il suo territorio si trova tra Liguria e Toscana e offre al turista ambienti sia mediterranei sia collinari.

Il borgo storico è delimitato da un lato dalla Torre del Palazzo Vescovile nella settecentesca ex Piazza Querciola e dall’altro del campanile della chiesa di Santa Maria Maddalena

Il palazzo dei Vescovi è riconoscibile da lontano grazie alla Torre Magna che era il mastio del sistema difensivo. Ed è nella torre completamente restaurata ed aperta al pubblico che si tengono sia mostre sia eventi.

La chiesa di Santa Maria Maddalena di epoca tardo rinascimentale eretta nel XVII secolo sulle fondamenta di una precedente costruzione di epoca medievale. La chiesa è a tre navate  suddivise da dodici colonne in marmo bianco di Carrara. All’interno custodisce diverse sculture sempre in marmo. 

Proseguiamo la visita fino ad arrivare al Castello la costruzione risale al XII secolo quando la cittadina era la capitale del dominio vescovile di Luni. Oggi rimangono imponenti resti con tratti di muratura del castello e la torre di 80 metri a pianta rettangolare.  

Il nome Castelnovo indica l’esistenza di una costruzione fortificata anteriore a questa  che fu poi sostituita ossia l’attuale 

L’asse viario principale è via Dante in arenaria e proprio lungo questo percorso troviamo splendidi portali in arenaria e marmo dei palazzi signorili del XVII – XVIII  secolo.

Anche se il nucleo più antico è quello denominato “Borghetto”  con struttura concentrica e ciò probabilmente perché l’abitato doveva raccogliersi intorno a un edificio difensivo che non esiste più. Si tratta della Fortezza Santa Maria dei secoli XII – XIII .

Lerici

E al pomeriggio sono a Lerici.

E’ indubbiamente fra le cittadine della Liguria più famose. E la frazione di Tellaro è iscritta nel circuito dei borghi più belli d’Italia e quella di San Terenzo nota come Golfo dei Poeti.

Il Castello Monumentale domina imponente dall’alto fin dal ‘200. Notevole la torre pentagonale che spicca insieme ai 4 bastioni e alla cappella di Sant’ Anastasia,racchiusa all’interno delle mura. Il comune dopo il restauro vi ha introdotto il Museo Geopaleontologico che è importante anche a livello europeo

A fine Duecento risale anche la Parrocchiale di San Francesco D’Asssisi che è stata completamente concepita nuovamente nel Seicento e arricchita con svariati arredi sacri.

La sede municipale risulta essere l’ex convento annesso alla chiesa della Concezione dei Cappuccini.

Lerici
Lerici

Frazione Tellaro

Da vedere la chiesa di San Giorgio di colore rosa. Si trova direttamente sul mare ed è circondata dalla casa dei colori tipici della Liguria che sono addossate le une alle altre negli stretti vicoli (i caruggi). Una leggenda narra che nel Medioevo questo borgo sia stato salvato dagli attacchi dei pirati da un polpo gigante che fece suonare le campane della chiesa per svegliare gli abitanti.

Frazione San Terenzo

Una particolarità di questa costa è che alle due estremità si trovano due Castelli. Essi sono collegati da una bella passeggiata lungomare che permette di ammirare da un lato le tipiche case liguri e dall’altro alternarsi di spiagge e scogliere. Questa strada per l’essere così particolare ha vinto il premio “Meraviglia Italiana”  si tratta di un premio che è stato istituito per i 150 anni dell’Italia.

E non dimentichiamo il parco subacqueo archeologico della Caletta Baia Blu che è un’insenatura caratteristica che è conosciuta a livello internazionale.

La mia vacanza è terminata e non mi resta altro che rientrare in albergo perché domattina me ne torno a casa.

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