Sardegna on the road, come organizzare l’itinerario di viaggio

Acque cristalline, paesaggi che sembrano dipinti su tela, spiagge finissime alternate a profonde scogliere; tutto questo viene in mente quando si pensa alla Sardegna. Destinazione prediletta per le vacanze estive, ma anche luogo ricco d’attrazioni durante tutto l’anno, grazie alla miriade di percorsi che attraversano le coste e l’entroterra, le campagne e le alture, i borghi e le spiagge.

La Sardegna merita una visita anche per le sue prelibatezze gastronomiche, i reperti archeologici, i monumenti storici, le città.

Una regione, insomma, da vivere 365 giorni all’anno, anche alla luce della facilità con cui si può raggiungere l’isola dai principali porti italiani.

Come arrivare in Sardegna

Il mezzo prediletto per arrivare in Sardegna è il traghetto, mezzo di trasporto comodo perchè permette di portare con sé tutto il necessario per trascorrere brevi e lunghi periodi di vacanza sull’isola.

I collegamenti in traghetto per la Sardegna sono numerosi, anche più volte al giorno, durante tutto l’anno, soprattutto dai porti più frequentati come Piombino, Livorno, Napoli, Genova, Trapani.

Per individuare quello più adatto alle proprie esigenze, basta semplicemente consultare le rotte e offerte traghetti Sardegna 2024 e inserire i dati richiesti per visualizzare un elenco delle diverse corse.

Come spostarsi e cosa fare, una volta giunti a destinazione

Le opzioni sono tante. Il servizio pubblico dei trasporti funziona abbastanza bene, anche se le zone più affascinanti dell’isola possono essere raggiunte solo in autonomia.

Il modo ideale per spostarsi, dunque, è con moto o auto, magari propri o noleggiati sul posto.

Programmare un road tour per la Sardegna, che includa le tappe più affascinanti e glamour dell’isola, è probabilmente il modo migliore per impiegare tutto il periodo di permanenza, senza tralasciare nessuna delle principali attrazioni.

Alcuni esempi di itinerari on the road in Sardegna

Da Capocaccia a Bosa

Un’idea di itinerario da seguire a bordo del proprio mezzo, lungo le vie sarde, potrebbe aver inizio da Capocaccia, a nord dell’isola.

Qui è presente una scalinata molto suggestiva incastonata nella scogliera a strapiombo sul mare. Ben 656 gradini che formano la Escala del Cabriol e che i più coraggiosi possono scegliere di percorrere a piedi.

Lungo la strada possono essere visitate anche parte delle Grotte di Nettuno, che si estendono per ben 4 chilometri. Per iniziare il tour si dovrà partire dal lago di Lamarmora, uno dei laghi salati più grandi d’Europa.

Continuando lungo il percorso, si giunge ad Alghero, uno dei capoluoghi di regione, che si distingue per le numerose fortificazioni ereditate dalla dominazione spagnola.

Ultima tappa di questo tour lungo più di 200 chilometri è il caratteristico borgo di Bosa, famoso per le casette del centro storico dalle facciate colorate e il Castello Malaspina.

Bosa in Sardegna
Bosa in Sardegna

Da Nora a Cala Gonone

Un altro possibile tour potrebbe includere, invece, il sito archeologico di Nora, dove ammirare i resti delle terme, del teatro, del Tempio di Esculapio e di alcune abitazioni sopravvissute al tempo. Di qui, poi, si potrebbe far tappa a Cagliari, dove visitare il centro storico, il ghetto ebraico, le chiese e il bastione di San Remy.

Cagliari
Cagliari

In questo itinerario si possono includere anche Costa Rei, molto gettonata d’estate per le sue belle spiagge e Cala Gonone, più nota per le sue intime calette incastonate nella roccia. Qui meritano una puntatina anche le Grotte del Bue Marino, un tempo habitat della foca monaca.

Spiaggia di Costa Rei in Sardegna

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