Visita al Castello Odescalchi di Bracciano

Tra le meraviglie del Lazio, merita una particolare menzione il Castello di Bracciano, uno dei più importanti ed interessanti d’Italia. Ancora oggi di proprietà della nobile famiglia Odescalchi, proprio per la sua particolare bellezza, è spesso scelto come location per eventi mondani di livello internazionale, come per esempio accadde nel 2006 per il matrimonio di Tom Cruise e Katie Holmes (ormai ex!).

Il castello, che vanta una storia assai lunga, ha conosciuto nei secoli alterne vicende, senza però mai perdere di importanza, proprio perché posto in una posizione fortemente strategica su di un alto promontorio a ridosso del lago di Bracciano e a pochi chilometri di distanza da Roma.

La storia del Castello: gli Orsini

Tutto ebbe inizio nel XIII secolo, quando i potenti Conti di Vico, padroni indiscussi della zona, diedero il via alla costruzione del primo nucleo dell’edificio. Nel XV secolo il complesso passò in mano alla famiglia Orsini: tra 1470 e 1485 i lavori voluti da Napoleone Orsini e continuati dal figlio Gentil Virginio, resero la residenza contemporaneamente una roccaforte inespugnabile e una dimora raffinata, anche grazie all’intervento pittorico affidato ad abili maestranze dell’epoca, quali Antoniazzo Romano, Giovannino de’ Dolci, Francesco di Giorgio Martini e forse Andrea Bregno e Giovanni Dalmata.

Affresco di Antoniazzo Romano
Affresco di Antoniazzo Romano – ©sito-odescalchi.it

L’arrivo di Alessandro VI Borgia

Ma per gli Orsini non fu tutto rose e fiori: il loro castello si trovò spesso al centro di aspre contese tra le più influenti famiglie dell’epoca come i Colonna e i Borgia, vedendosi di fatto confiscare la proprietà proprio da papa Alessandro VI. Solo con la fine del pontificato vendicativo del Borgia, gli Orsini rientrarono in possesso del castello, dedicandosi costantemente al suo abbellimento ed ampliamento.

Il matrimonio Paolo Giordano Orsini e Isabella de’ Medici

E quale migliore occasione di rinnovamento se non il prestigioso matrimonio tra Paolo Giordano Orsini e Isabella de’ Medici? Fu così che, sul finire del XVI secolo, furono convocati l’architetto e scultore Giacomo Del Duca, allievo di Michelangelo, e i fratelli Zuccari (Taddeo e Federico), raffinati interpreti della pittura tardo-rinascimentale, che qui realizzarono tra gli altri anche il celebre affresco con l’oroscopo dei due sposi e gli emblemi delle due insigni casate. Un oroscopo non particolarmente fortunato visto che leggenda vuole che Isabella sia stata fatta uccidere proprio dal marito, forse per gelosia o per motivi politici: ancora oggi sembra sia possibile intravedere il tormentato fantasma della donna aggirarsi tra le sale del castello!

Gli Odescalchi e la storia moderna

Nel 1696 subentrarono nella proprietà gli Odescalchi, una delle più influenti famiglie del tempo, grazie al pontificato di Benedetto Odescalchi, salito al soglio pontificio con il nome di Innocenzo XI. Con l’occupazione francese il castello venne ceduto per un breve periodo ai Torlonia, per poi tornare nuovamente nelle mani degli Odescalchi, che nell’Ottocento ne curarono un nuovo importante restauro, grazie alla sapienza del proprietario, il principe Benedetto e dell’architetto Raffaello Ojetti. Nel secondo dopoguerra fu il principe Livio IV a desiderare fortemente l’apertura al pubblico, che prosegue tuttora grazie alla dedizione della Fondazione a lui intitolata.

La struttura e le eleganti sale interne

Ancora oggi il castello con le sue imponenti mura di cinta e le sue grandiosi torri domina dall’alto il lago e l’intero borgo di Bracciano, che conserva perfettamente intatto il suo carattere medievale, grazie alle sue stradine ripide e tortuose e alle piccole piazze, ferme nel tempo.

La torre e il camminamento

Ma cosa aspettarsi dalla visita del castello? Una passeggiata tra più di 20 sale decorate con straordinari affreschi; cortili che conducono in ambienti inaspettati, come le antiche e gigantesche cucine; scorci mozzafiato sui dintorni, godibili dal camminamento di ronda; ambienti che con i loro cimeli raccontano tutta la sua lunga storia.

Non mancano di certo le storie curiose: nella Sala Gotica, utilizzata come camera da letto, si può ammirare una particolare sedia con coperchio, in legno intarsiato, al cui interno veniva posto un vaso da notte per i bisogni dei signori, i quali usavano questo “tempo intimo” per ricevere in udienza le persone più meritevoli ed autorevoli…. contenti loro!

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