Non so voi, ma la prima volta che siamo stati a Barcellona (ormai nel lontano 2000) siamo rimasti letteralmente a bocca aperte di fronte alla bellezza, energia e allo stesso tempo semplicità di questa città.
Qualche anno fa Barcellona era forse meno turistica e costosa di adesso, anche se si trovano ancora luoghi dove alloggiare economici, tabernas dove mangiare piatti tipici a buon mercato e cerveseries per assaggiare una buona birra.
Ma quanti giorni servono per vedere Barcellona? Può servire una settimana come una sola giornata, il tutto dipende da quante cose volete vedere. In questo post vi spieghiamo cosa vedere a Barcellona in un giorno, indicando i luoghi d’interesse che non si possono perdere in questa affascinante città della Catalogna.
Port Vell
Siete a Barcellona, nell’area del Port Vell, il porto antico. Se volgete lo sguardo a nord-ovest, dando le spalle all’obelisco dedicato a Cristoforo Colombo, vedete i palazzi aprirsi per lasciare spazio a una grande e insolita via. Due corsie per le automobili sono separate da un largo lastricato pedonale dai motivi ondulati, che, stretto tra due file di platani, si perde oltre il vostro sguardo.
La Rambla
Siete su La Rambla, la strada più famosa di Barcellona e la più ampia finestra sulla cultura catalana che la città possa offrire.
La Rambla, che corre per più di un chilometro e conduce fino a Plaça de Catalunya, separa di netto l’area di El Raval dal celebre Barri Gòtic, di cui fa idealmente parte.
Il quartiere medievale barcellonese per eccellenza, costituì il centro nevralgico della Barcellona antica, ancor oggi pregno di segreti e testimonianze storiche e punto di riferimento di tutti gli itinerari di visita alla città.
La Rambla è un viale unico al mondo, intrigante e quasi magico, che non necessita di un percorso prestabilito o di un itinerario vincolante. Semplicemente si passeggia all’ombra dei platani, fra le verande dei bar, bancarelle di libri, dischi e street food. Soprattutto s’incontrano innumerevoli buskers, che si esibiscono continuamente in ogni tipo di arte o disciplina, rendendo La Rambla un circo a cielo aperto di acrobati e giocolieri.
Mercat de La Boqueria
A circa metà della Rambla, si svolta a sinistra, subito dopo in uno stretto vicolo in direzione del Raval, dove l’ingresso al mercato La Boqueria si innalza sinuoso e variopinto. Nonostante esista ufficialmente dal 1840, almeno nella sua attuale versione, pare che attività di vendita di carni e di pesci avessero luogo qui già nel 1200.
Lo rendono così famoso i banconi della frutta e verdura, su cui i prodotti vengono accuratamente disposti in base alla forma e al colore, dando vita a scale cromatiche degne di un’esposizione, fotografate dai turisti di tutto il mondo. È questo il motivo per cui, negli anni, è divenuto una delle principali attrazioni turistiche della città, rendendo quasi secondaria la presenza di un’incredibile varietà di prodotti enogastronomici di alta qualità. Il mercato è aperto dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 20:30.
Palau Güell
Fra le tante opere dell’architetto Antoni Gaudí che hanno radicalmente trasformato il volto di Barcellona, Palau Güell è una delle più sorprendenti. Aggiunto dall’UNESCO alla lista dei patrimoni dell’umanità, fu costruito per volontà dell’industriale Eusebi Güell, principale committente di Gaudí.
Trovate il palazzo svoltando in Carrer Nou de La Rambla, subito dopo il teatro Tablao Flamenco Cordobes. Il doppio portale introduce a un lungo susseguirsi di stanze e saloni lussuosi, progettati per accogliere l’alta società, mentre ci s’imbatte continuamente nelle opere di ferro battuto, nelle coloratissime vetrate e nei fantasiosi mosaici, apici assoluti del genio creativo dell’architetto catalano.
Il palazzo è aperto ai visitatori dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 20 da Aprile a Ottobre e dalle 10 alle 17:30 da Novembre a Marzo.
Centre d’Art Santa Mònica (CASM)
Camminando in direzione della Plaça de Catalunya, subito dopo il Museo delle Cere, sul lato sinistro si trova il Centre d’Art Santa Mònica, uno dei principali centri artistici multimediali della città. Questo ex-convento rinascimentale, divenuto monumento di pubblico interesse nel 1984, ospita mostre d’arte contemporanea di artisti internazionali e spazi dedicati ad artisti locali emergenti.
Punto di riferimento dell’industria dei digital media catalani, questo museo/laboratorio interpreta il ruolo di intermediario fra gli artisti e la popolazione, facendosi sede di seminari, workshop e iniziative di vario genere, nell’ambito delle quali l’arte diviene mezzo di diffusione e sensibilizzazione a importanti temi della contemporaneità. Il centro è aperto dalle 11 alle 21 dal martedì al sabato e dalle 11 alle 17 di domenica.
La Virreina
Il susseguirsi delle vivaci facciate dei palazzi catalani della Rambla è interrotto da un elegante palazzo settecentesco, il cui stile ricorda barocco e rococò. Realizzata dall’architetto Carles Grau, questa antica residenza nobiliare ospita oggi il quartier generale dell’Istituto di Cultura del Comune di Barcellona. Il palazzo merita certamente una visita: le sue raffinate sale sono principalmente sede di mostre d’arte e luogo d’incontro di artisti e studiosi, ma il fitto cartellone eventi comprende concerti, proiezioni, seminari, corsi e workshop.
La struttura è aperta dal martedì alla domenica dal primo pomeriggio alle 20.
Churros
Il bello delle passeggiate sulla La Rambla sono anche le pause, vivaci tanto quanto le visite e gli incontri. Lungo il viale, pieno zeppo di teatri e locali, troverete decine di piccoli bar, dove accomodarvi e godere della vita barcellonese che vi scorre davanti agli occhi come fossero le immagini di un film. Il modo migliore per farlo sentendosi completamente immersi nella cultura catalana è ordinare churros e cioccolata calda.
I churros sono dolci fatti di pastella fritta e spolverata di zucchero, tipico spuntino pomeridiano spagnolo. La tradizione catalana esige che si gustino rigorosamente appena fatti e caldi, a colazione o, ancor meglio, dopo una nottata di baldoria, come il brunch domenicale per gli americani. Nei bar della Rambla incontrerete molta gente a mangiare churros con cioccolata calda prima di recarsi a teatro.
Marco e Felicity, fondatori di questo blog e di Thinkingnomads.com – In viaggio per il mondo dal 2004 con oltre 110 nazioni visitate nei 5 continenti. Prima viaggiatori e poi travel blogger, sognatori e sempre in cerca di nuove avventure.