Dopo quattro anni di lavoro nelle relazioni internazionali a Washington, DC, ho deciso che volevo vedere il mondo invece di sentirlo raccontare dagli altri. Armata di un biglietto di sola andata, dei brutti sandali da trekking e una discutibile combinazione di pantaloncini e magliette, ho mollato casa e lavoro e ho cominciato a viaggiare da sola in Asia.