Santiago: e’ veramente possibile?

Affascinato dai racconti di Bernardo e Marcella, e di Cristina in giro per il Sud America in solitaria. Il desiderio di condividere la mia esperienza e di rendervi partecipe delle mie domande mi spinge a scrivervi questo post. Il 17 giugno 2011 dopo mesi di allenamenti, dubbi, difficoltà, finalmente racimolo la somma di danaro, le … Continua

Dal Nepal al Tibet: ultima parte

Ultima parte di questo viaggio partito dal Nepal e terminato in Tibet, nella citta’ di Lhasa: Appena ne varchiamo la porta, godiamo una magnifica vista dell’intero edificio: sopra gli edifici di colore chiaro, dove vivono i monaci, sono raggruppate numerose strutture color ocra dal tetto dorato che ospitano le tombe dei Panchen Lama del passato. … Continua

Da Kathmandù a Lhasa: diario di viaggio

Ogni lunedi pubblichiamo Diari di Viaggio, racconti e avventure scritti e/o suggeriti dai nostri lettori. Sei da poco tornato da un viaggio e vuoi condividere la tua esperienza, il tuo diario di viaggio? Scrivi a [email protected]. Namastè! Sono passati quasi vent’anni dall’ultima volta in cui sono stato a Kathmandù. Avevo lasciato una città fatta di strade in … Continua

Sicilia on the road: bella ma poco travel friendly

Viaggiare in Sicilia on the road da backpaker, o comunque da viaggiatore indipendente, non e’ un’impresa facile, certamente meno semplice di ciò che si possa pensare: vitto, alloggio e trasporti non sono di certo tra i più travel friendly d’Europa. Nonostante sia una delle più belle e caratteristiche destinazioni d’Italia, con una popolazione amichevole, cordiale e … Continua

Ultima parte: India dal punto di vista di una viaggiatrice.

 

Ultima parte di questo contributo sull”india da parte di una viaggiatrice.

La prima volta che sono andata in India – a Gwalior, dove risiedo normalmente – ho incontrato una comunità di sikh. Ogni volta che torno mi circondano di affetto e cordialità. Il loro tempio si trova nel recinto del forte sulla collina della città. Ogni città indiana ha un forte, ricordo d’insediamenti militari, soprattutto mogol, poi usato dagli inglesi. Uno dei più belli che ho visto è quello d’Agra, una sontuosa costruzione in pietra e marmi, balaustre traforate, eleganti colonne e lucide cupole di rame dalle cui terrazze si gode una panoramica del fiume e del Taj Mahal. Quello di Gwalior è una spianata fortificata da una cinta muraria sinuosa, tradizionalmente inespugnabile. All’interno si trovano vari edifici. Il più famoso è il palazzo di Singh. Si tratta di una costruzione, in stile mogol, atipica per la policromia delle piastrelle, in parte cadute, con cui era rivestita la facciata.

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India dal punto di vista di una viaggiatrice

  Seconda parte del racconto / diario di viaggio in India attraverso gli occhi di una viaggiatrice La mia vita in India si svolge in piccoli centri non “disturbati” dal turismo di massa dove ogni visitatore viene “aggredito” da infaticabili gruppi di venditori d’oggetti d’artigianato cui riuscirà a sottrarsi solo dopo interminabili trattative, dopo avere … Continua

Bicilento: in bicicletta da Napoli al Cilento

 

Diario di viaggio di Luca che per Non Solo Turisti.it racconta la sua avventura in bicicletta da Napoli al Cilento.

1° giorno

Quasi non ci credevo che saremmo riusciti ad organizzarci, ed invece a pochi giorni dalla partenza prevista arriva l’sms che aspettavo, tutto confermato si parte! Il mio corpo è subito attraversato da un effervescenza, sono contento, la mia mente va subito all’ultimo viaggio in bici e incomincio ad immaginare quello che sarà. Da Napoli (poi partiremo da Pompei) al Cilento (io arriverò ad Acciaroli) in 5 giorni.

A Pompei  arrivo in treno dopo un viaggio allucinante ma, appena sceso Andrea mi accoglie al binario, piccoli gesti che diventano cose eccezionali.  Ricarichiamo le borracce fuori al santuario, mangiamo svariate banane offerte da Riccardo e si parte. Siamo in sei, la prima tappa è Maiori (Casa Palomba) e decidiamo di arrivarci per il Valico di Chiuzi. Sono 11 km di salita, l’inizio è durissimo ed i tornanti di Corbara ti mortificano. Diego bici da strada, bagaglio leggero e gamba ben messa va, mentre Francesco bestemmia perché nelle prime curve non gli entravano le marce più leggere. Il resto del gruppo arranca ma resiste, una sosta a metà circa per un po’ di potassio giallo e via fin su. Arriviamo stremati conquistiamo la fontanina e mangiamo frutta e crostata di fichi.

Finalmente la discesa: uno sballo! Ad aspettarci a Vecite (Maiori) c’è Armando lasciamo le bici e saliamo per il sentiero del gusto. Noccioline, fichi, more, carrube, limoni e poi arrivati a casa,pancetta,provolone, pasta, frittata e tanto vino. Bagno in peschiera con acqua sorgiva gelata immersi nello splendido scenario di montagne severe ma accoglienti, sulle quali si riflette un tramonto che crea una luce stupenda. Ci si muove poco l’attività si svolge pressoché vicino la tavola ed i muscoli più utilizzati sono quelli mascellari. Cala il sole arriva il buio ed anche la telefonata del resto del gruppo che ci aspetta sul lungomare di Maiori. Per digerire decidiamo di scendere tutti a recuperarli a guidarci c’è Armando, si va per il sentiero circa 20 minuti al buio pesto senza alcuna luce. E’ un esperienza bellissima, peccato che a pensarla cosi non lo siano anche due costole della nostra guida

 

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