La capitale della Catalogna è una destinazione talmente popolare da non avere bisogno di presentazioni. Meta di migliaia di visitatori ogni estate, Barcellona attira giovani e non con i suoi monumenti, le spiagge, la costante aria di festa e la frenetica movida dei locali. Anche quest’inverno, però, la città spagnola ha molto da offrire, al riparo da orde di festanti e masse di vacanzieri, il che consentirà di alloggiare a Barcellona senza troppi traumi!
Els Grans del Gospel
Nato come una sezione del Festival Internazionale del Jazz, questo raduno di gruppi gospel è divenuto col tempo abbastanza popolare da costituire un evento a sé stante. Dall’11 al 29 dicembre, in palchi sparsi per la città, si esibiranno le miglior voci del gospel.
Drap-Art
Questo festival internazionale della creatività e del riciclo avrà luogo a partire dal 13 dicembre e si protrarrà fino all’anno nuovo, includendo anche un mercatino natalizio, per poi concludersi il 5 gennaio 2014. Nata a Barcellona nel 1995, l’omonima organizzazione no profit è dedita alla promozione del riciclaggio creativo attraverso l’organizzazione di festival, esibizioni, mercati e attività didattiche.
Fira de Santa Llúcia
Questa tradizionale fiera natalizia trae la sua origine nel lontano 1786 e da allora si è allargata fino a comprendere centinaia di bancarelle che vendono ogni genere di decorazione natalizia. Quest’anno comincerà il 30 novembre e si concluderà il 23 dicembre. Le bancarelle ufficialmente registrate sono 283 e si posizioneranno su Avenida de la Catedral.
Natale e Santo Stefano
Per la celebrazione dell’evento liturgico più importante per i cristiani, Barcellona si ritrova al momento dell’alba 25 dicembre nella cattedrale cittadina per la missa del gall. In seguito le famiglie catalane tornano alle loro dimore per festeggiare il Natale con un lauto banchetto, che solitamente comprende escudella i carn d’olla (un saporito lesso di carni miste), pesce e tacchino. Il giorno seguente, proprio come in Italia, la festa continua per Santo Stefano.
El Dia dels Sants Innocents
Il nome di questa festa, celebrata il 28 dicembre di ogni anno, fa riferimento all’uccisione degli infanti ebrei da parte di Erode, una leggenda narrata nel Vangelo di Matteo. E in effetti lo svolgimento di questa ricorrenza ricorda molto il Primo di Aprile, perché i catalani sono soliti fare scherzi ad amici e parenti e anche i media di solito si prestano introducendo finte notizie, buffe e divertenti, tra i titoli della giornata.
Capodanno
In Spagna la festa per il nuovo anno assume spesso i contorni di una celebrazione in famiglia. Anche i più giovani cenano solitamente tra le mura domestiche, per presentarsi alle varie feste solo dopo la mezzanotte. A Barcellona – precisamente in Plaça Catalunya – è comunque sempre presente un gran numero di passanti. La traduzione vuole che si indossi della biancheria rossa come porta fortuna e che allo scoccare della mezzanotte si mangino dodici acini d’uva, uno per ogni rintocco delle campane.
Marco e Felicity, fondatori di questo blog e di Thinkingnomads.com – In viaggio per il mondo dal 2004 con oltre 110 nazioni visitate nei 5 continenti. Prima viaggiatori e poi travel blogger, sognatori e sempre in cerca di nuove avventure.