Video con il drone del nostro viaggio in Polinesia Francese

Thaiti e la Polinesia francese, luogo dove nasce il mito romantico dei mari del Sud. Un Paese nel mezzo dell’Oceano Pacifico, formato da 5 arcipelaghi che fanno parte della repubblica francese e sono quindi parte della comunità europea: le Isole della Società, le Marchesi, le Tuamotu, le Gambier e le Australi.

Un mare dalle mille tonalità d’azzurro, disseminato di atolli coperti da palme di cocco, lagune con spiagge di sabbia bianchissima e alture vulcaniche ricoperte di verde a strapiombo sul mare.

Per godere al meglio e scoprire ogni angolo nascosto di questo paradiso terreste è consigliato fare escursioni in barca: non solo si avrà la possibilità di fare snorkeling ovunque, ma si potranno raggiungere zone dell’isola accessibili solo via mare.

Non è, però, solo la bellezza del luogo ad attirare migliaia di turisti ogni anno: a rendere la Polinesia una delle mete più ambite del pianeta sono anche il senso di ospitalità e la gentilezza della popolazione locale. Nel post Viaggio alle Isole di Tahiti low cost: un paradiso a portata di mano scoprirete anche come viaggiare in Polinesia spendendo poco, soggiornando presso Bed and Breakfast e pensioni locali, e mangiando con pochi dollari nei ristoranti locali.

Durante il nostro viaggio di gennaio a Tahiti, Moorea, Rangiroa, abbiamo girato alcuni clip con il drone, montati successivamente nel breve video che trovate qui di seguito. La prima cosa che si nota guardando il video è il colore del mare e della vegetazione dell’isola, ma anche i famosi bungalow sull’acqua, tipici di Tahiti e della Polinesia in generale.

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Lago d’Endine ghiacciato, uno spettacolo della natura visto con il drone

Lago d’Endine, provincia di Bergamo. Un piccolo ma pittoresco lago incastonato tra i monti della Val Cavallina, nelle Prealpi Orobiche. Durante tutto l’arco dell’anno regna un’atmosfera di pace e tranquillità nei paesi che si trovano sulle sue sponde, con eccezione fatta per qualche festa patronale o evento sportivo. In inverno difficilmente si trovano turisti, amenochè il lago non si ghiacci e allora la gente inizia ad arrivare a flotte, curiosa di assistere in prima persona a questo evento spettacolare della natura.

Ma quando e come ghiaccia il lago di Endine? Come quasi tutti i piccoli laghi di montagna, nei mesi più freddi dell’anno (dicembre e gennaio), quando la temperatura scende sotto gli zero gradi, la superficie del lago inizia a ghiacciare. Le giornate sono corte e anche in quelle di bel tempo il sole risplende sulle acque del lago solo per 3-4 ore al giorno. La temperatura non supera mai i 2-3 gradi centigradi durante le ore diurne e di notte scende anche sotto i dieci gradi. Queste sono condizioni climatiche ideali per far si che le acque del ghiaccio inizino a gelare, partendo da uno strato di pochi centimetri che man mano aumenta fino ad arrivare anche a 50 centimetri di spessore.

In una giornata limpida e soleggiata di gennaio, armati di drone e con molta cautela (è vietato camminare sul lago a piedi) abbiamo girato questo video che rende l’idea della bellezza e unicità di questo piccolo lago, reso ancora più affascinante dal riflesso e colore del ghiaccio che lo ricopre.

Durante i fine settimana il lago è letteralmente preso d’assalto da curiosi spinti a provare la sensazione di camminare sulla sua superficie ghiacciata, nonostante i divieti dei comuni limitrofi.

Curiosità: il lago di Endine si trova a circa 300 metri sul livello del mare ed è uno dei pochi laghi non alpini che ghiaccia. Negli anni ’70 alcuni temerari attraversavano il lago addirittura in automobile, come c’era anche gente che con delle seghe tagliava pezzi di ghiaccio da utilizzare per conservare il cibo in casa.

Come ci si arriva: dal casello autostradale di Bergamo si seguono indicazioni per Lovere. Dopo circa 40 minuti si arriva al lago di Endine.

Dove fermarsi per un caffè o una pizza: a Spinone presso il Ristorante Pizzeria Momì con vista panoramica sul lago (anche all’aperto) oppure al Borgo dei Cigni

Cosa vedere a Vieste “Perla del Gargano” – Il video

Vieste, conosciuta da tutti come la “Perla del Gargano” è la meta preferita dagli italiani in Puglia.

I dati ufficiali delle presenze nei mesi estivi sono impressionanti, ma come capita spesso a questi piccoli paesini di mare, Vieste viene dimenticata dai turisti non appena inizia l’autunno.

Da novembre però quella meravigliosa “razza” chiamata viaggiatori approda qui da tutto il mondo per cercare pace, natura e bellezza, nel senso più ampio e antico del termine.

Vieste è natura. In estate questa natura sembra incatenata tra i lidi balneari e il traffico, sopita dal calore del sole e schiacciata dai milioni di occhi che la guardano. Tutta questa bellezza cambia con la luce invernale ma il sua fascino resta invariato.

Il caratteristico borgo medievale con la Cattedrale, il Castello federiciano e la chiesa di San Francesco vi porterà indietro nel tempo tra storie e leggende di epoche passate. Il Faro, le Torri costiere e le numerose e differenti baie e calette vi faranno rivivere l’epoca dei pirati e delle invasioni saracene. Il Pizzomunno, le bellissime spiagge, l’Architiello di San Felice sono luoghi dove con una semplice passeggiata potrete abbandonare la mente ai profumi e alla magnificenza del mare.

Il Vento, vero protagonista in questo periodo, è un regalo fatto da Eolo a tutti gli appassionati di Kite, Windsurf e Surf. La Foresta Umbra immersa nel Parco Nazionale del Gargano è il luogo perfetto per il trekking, la mountain bike ed escursioni tra i faggi secolari e la fauna caratteristica del nostro territorio.

Sport, bellezza paesaggistica, storia e cultura, Veste è tutto questo, ed in inverno avrete tutto il tempo per scoprirla e apprezzarla senza dover sopportare i fiumi di gente e di macchine che la intasano nel periodo estivo.

Il video “Fall in love with Vieste” è stato realizzato dall’associazione culturale garganoeventi in collaborazione con l’agenzia di comunicazione FD Creative Studio di Vieste per far scoprire un territorio noto ai più solo in estate. Vieste resta una perla anche in inverno, e questo video ne è la testimonianza.

Spiagge a sud dell’Inghilterra: quali vedere

La costa sud ovest dell’Inghilterra vista con il drone. Nel video che segue abbiamo filmato alcune delle più spettacolari spiagge a sud dell’Inghilterra e per la precisione nella regione del Dorset (compresa la Jurassic Coast). Durante il nostro viaggio on the road nel sud ovest del paese ci siamo fermati per qualche giorno nella pittoresca e poco … Continua

Cosa fare e vedere a Salisburgo e dintorni in 3 giorni (Video)

Ci sono ricordi che durano per sempre: il primo sorso di ottima birra dopo una lunga escursione, la gita in barca al tramonto, l’allegra serata in compagnia tra musica e balli. Nel Salisburghese questi momenti sono molto frequenti. In quale altro luogo si arriva direttamente da una malga ad un festival musicale famoso nel mondo? E in quale altra regione i caratteristici rifugi alpini si trovano fianco a fianco con l’architettura barocca, patrimonio mondiale UNESCO? Con quest’armoniosa alternanza di natura e cultura, il Salisburghese promette un viaggio pieno di momenti preziosi e di incontri straordinari sia d’estate che d’inverno.

Da sempre il Salisburghese è infatti fra le mete turistiche più apprezzate per le vacanze invernali. Le cifre parlano chiaro: oltre 2.000 chilometri di piste in perfette condizioni, circa 550 moderni impianti di risalita, una rete di piste per lo sci di fondo che supera i 2.000 chilometri di lunghezza e una varia offerta sportiva anche lontano dalle piste da sci. E poi emozionanti esperienze nella natura, caratteristici rifugi dello sci, lussuose offerte termali ed eventi entusiasmanti che trasformano ogni vacanza invernale nel Salisburghese in una straordinaria esperienza per tutti i sensi e per l’anima.

Un’offerta ricca e varia per gli sport invernali, infrastrutture moderne sia in quota sia in fondovalle, elevato comfort, innevamento sicuro (circa l’85% delle piste da sci sono dotate di impianti per la neve artificiale), eccellenti vie di comunicazione e la famosa ospitalità salisburghese sono solo alcuni dei buoni motivi per i quali il Salisburghese e fra le più luminose stelle fisse nel firmamento del turismo invernale a livello mondiale.

In estate c’è l’imbarazzo della scelta: da attività in Malga (nel Salisburghese ci sono ben 1800 malghe) a escursioni in bici (7000 chilometri di piste ciclabili), alla cultura di Salisburgo e alle specialità culinarie della zona.

Cosa fare e vedere a Salisburgo e dintorni in 3 giorni lo si può scoprire in questo breve video:

La capanna di Natale fatta da Land Rover

Dal 1948 Land Rover è leader a livello mondiale nel settore delle 4×4 e concretamente vicina ai propri clienti partecipando a manifestazioni ed eventi sul territorio. Inoltre, da sempre pronta a rispondere alle frenetiche richieste di mercato in maniera efficiente, è in grado di mettersi sempre in gioco accettando sfide o dando vita a idee bizzarre o improbabili: è proprio questo il caso, poichè i tecnici di Land Rover, insieme allo studio danese di architettura LUMO, hanno realizzato una “Capanna di Natale”.

La struttura riflette e segue totalmente i principi del design e dell’integrità ingegneristica della celebre casa automobilistica britannica: le caratteristiche di versatilità, capacità all-terrain e design moderno, evidenti punti di forza del SUV compatto Discovery Sport, sono state applicate al concept unico di questa cabina, che è attualmente quindi in grado di offrire comfort e riparo anche nei luoghi più sperduti del pianeta.

Land Rover ha realizzato la “Capanna di Natale” progettandola in maniera tale da adattarsi ad ogni vacanza e clima: in particolare però, in pieno spirito natalizio, la capanna è in grado di resiste alle temperature polari della Lapponia con un impatto ambientale minimo. La struttura intera, smontata, entra nel vano bagagli della Discovery Sport, e potrebbe quindi entrare facilmente anche nella slitta di Babbo Natale. L’ingegnosa struttura è di circa 3,5 metri quadrati e può ospitare comodamente due adulti.

Gli ingegneri Land Rover hanno prima realizzato un modello virtuale della capanna per sfruttare al meglio ogni millimetro di spazio, lavorando quindi successivamente alla costruzione assieme gli specialisti danesi, effettuata con materiali sostenibili. Pensata quindi per minimizzare l’impatto ambientale, la capanna è sostenuta da tre montanti che la sollevano da terra di 212 mm, la stessa luce libera dal suolo della Discovery Sport.

La cabina di Natale è stata poi collaudata nella camera climatica di Jaguar Land Rover, dove tutte le Land Rover vengono testate a temperature glaciali ed è stata poi trasportata con una Discovery Sport in una località segreta, fredda e sperduta. Protagonista e testimone di questa fase di collaudo è stato l’alpinista Kenton Cool, personaggio di spicco nel mondo dell’alpinismo, al punto da aver collezionato ad oggi ben 12 scalate dell’Everest.

Lo stesso Cool commenta: “C’è un crescente tendenza a soggiornare in luoghi lontani, all’interno di “wilderness cabins” e solo Land Rover poteva crearne una così versatile. Il progetto è molto intelligente e incredibilmente robusto e rende la capanna perfetta per qualsiasi sito al mondo.”

Per saperne di più, seguite sui social #DiscoverySport #LandLovers #LandRoverItalia

Pirano, Slovenia vista dall’alto con il drone (e consigli di viaggio)

Quest’estate è stata la nostra terza visita a Pirano negli ultimi cinque anni. Non ci stanchiamo mai di trascorrere qualche giorno in questo angolo della Slovenia, passeggiando tra i vicoli del centro storico, fermandoci per un caffè o aperitivo in uno dei bar storici affacciati su piazza Tartini, la piazza principale della città, dedicata all’omonimo compositore e violinista originario proprio di Pirano.

Da piazza Tartini si sale per una via stretta e ripida fino ad arrivare al duomo di San Giorgio (patrono di Pirano) da dove si gode di una vista mozzafiato sulla città e sull’intera costa della Slovenia, fino a Trieste e nelle giornate limpide anche oltre. La chiesa fu probabilmente edificata nel XII secolo e il campanile, copia minore di quello più famoso di Venezia dedicato a San Marco, fu terminato nel 1608.

E proprio dal piazzale del Duomo di San Giorgio abbiamo fatto decollare il nostro drone: giornata splendida, poco ventosa, ideale per riprese e foto aeree. Vista dall’alto Pirano è ancora più fotogenica, con i suoi edifici color pastello e i tetti rossi delle case a far da contrasto al blu cobalto del mare.

Info utili per un viaggio in Slovenia

  • La Slovenia fa parte dell’Unione Europea e l’euro è la moneta usata ovunque
  • Non c’è frontiera tra Italia e Slovenia
  • Il prezzo del carburante è più basso rispetto all’Italia (arrivare con l’auto in riserva e ripartire con il pieno è una scelta intelligente)
  • Autostrade sono a pagamento con vignetta (come in Svizzera)
  • Prezzi di bar e ristoranti a Pirano e Portorose sono simili a quelli italiani. Più economiche le trattorie non nelle zone turistiche
  • Periodo migliore per visitare la costa è primavera, estate
  • Portorose è famosa per le sue terme e LifeClass hotels offrono pacchetti tutto incluso con pernottamento, entrata centro benessere e piscine. Per maggiori informazioni lifeclass.com 

Loreto e il Santuario della Santa Casa visti dall’alto con il drone

Nel nostro ultimo viaggio nelle Marche non abbiamo semplicemente visitato Loreto e la sua Basilica, ma abbiamo sorvolato, con il nostro drone, il Santuario della Santa Casa, luogo sacro, definito da Giovanni Paolo II il “vero cuore mariano della cristianità”. Il santuario è stato per secoli ed è ancora oggi uno dei luoghi di pellegrinaggio tra i più importanti del mondo cattolico.

Giornata infrasettimanale di fine agosto, poca gente, giornata bellissima: queste sono le condizioni ideali per usare il drone in pubblico. In luoghi affollati purtroppo il drone attrae ancora l’attenzione di molti curiosi con domande sul suo funzionamento, costo, autonomia, ecc. Mi fa piacere rispondere alle domande delle persone che per la prima volta vedono un drone, ma allo stesso tempo faccio fatica a concentrarmi sul volo, su cosa filmare e fotografare, ma sopratutto a fare attenzione a non schiantarlo.

Bella esperienza comunque, sempre un’emozione particolare filmare dall’alto le bellezze italiane, sopratutto luoghi sacri come il Santuario della Santa Casa a Loreto.