Ci sono posti nel mondo capaci non solo di conquistarti, ma di rapirti. Letteralmente rapirti. Non fisicamente, ma mentalmente e sensorialmente. L’Australia Occidentale (Western Australia) è stato così per noi, e lo sarà anche per voi.
La città più rappresentativa dell’Australia Occidentale è Perth ed è giustamente etichettata come capitale più isolata al mondo viste le distanze siderali con le “vicine” Darwin (4040 chilometri) e Adelaide (2710 chillometri). Per farvi capire l’influenza italiana in questa città: Vasto (provincia di Chieti) è gemellata con Perth!
Città tranquilla, forse ancor più di Sydney e Melbourne. Offre un clima invidiabile, strutture all’avanguardia, vicinanza con il mare e con numerosi parchi naturali, ma anche i prezzi più cari d’Australia, vista la sua lontananza abissale dal resto del continente. Prezzi che però sono in linea con gli stipendi. Sono tanti infatti i giovani che decidono di trascorrere qui il periodo concesso dal loro Working Holiday Visa.
Un’altra scelta ardua e coraggiosa dei giovani migranti italiani è quella di lavorare nelle isolate fattorie che permettono di rinnovare il visto WHV e sono situate nel nord di questa regione, nella zona di Broome. Qualcun altro ricerca impieghi altamente remunerativi nella raccolta delle preziosie ostriche locali, commercio primario di questa zona.
Se invece la vostra passione sono le spiagge e la natura, la vostra nuova vita australiana comincia da qui. Armatevi di carta e penna e segnatevi il nostro consiglio.
Affittate un minivan a Perth, impostate il navigatore a sud e partite. Non è importante un luogo preciso, l’importante è la scoperta di angoli di paradiso, di pace e di natura. E anche voi – come noi – ad ogni spiaggia verrete letteralmente rapiti da profumi e colori che sanno di Mediterraneo.
Rinnoviamo il consiglio dato negli articoli precedenti, non guidate in nessun caso dal tramonto all’alba. Soprattutto nell’Australia Occidentale, dove le quantità di canguri che si immettono sulle strade quando luci e temperature si addolciscono sono a dir poco inimmaginabili.
La parte meridionale dell’Australia Occidentale è un vero e proprio paradiso naturale. Le penisole sembrano appartenere più alla macchia mediterranea che all’altro capo del mondo. Posti capaci di rapirti, e spiazzare i tuoi sensi come il Tree Top Walk nella Valle dei Giganti, con le sue foreste di alberi alti 80 metri. Questa regione ci ha letteralmente sorpreso, con le sue strade che si perdono all’orizzonte, con i suoi colori che spaziano dall’arancione più intenso, al verde più alpino.
E quel matrimonio perfetto tra natura e pace, tranquillità e armonia trova l’apoteosi nella cittadina di Margaret River e dei suoi dintorni. Gente tranquilla, rilassata, con nella mente sempre il surf e il mare. Qui le case non sono che un rifugio fugace, perché si vive sulla spiaggia, si vive l’Oceano Indiano. Tutto il giorno, tutti i giorni. Qui tutto ha sempre a che fare con il mare. Negozi, cibo, orari di apertura dei locali, vestiario, look. Questo è un mondo dove si ha semplicemente l’obbligo di entrarci in infradito o scalzi, questa è l’unica regola. E poi, se vedete un barbecue sulla spiaggia, o 50 persone in una casa a cantare e bere birra, non allarmatevi, questa è la zona di Margaret River, questa è l’Australia Occidentale. Un posto dove il turismo ancora non ha un’enunciazione ben definita e forse è proprio per questo l’incanto di questi luoghi.
E per finire arriviamo a Freemantle e ai suoi monumenti ai pescatori, rigorosamente italiani. Questa cittadina – gemellata con Capo d’Orlando (Messina) e Barletta (Bari) – era luogo di sbarco di navi italiane nel primo dopoguerra. La gente non sapeva esattamente dove fosse approdata, ma l’importante era sbarcare in Australia. Guardandosi attorno si intuisce, si respira un’anima italiana nell’arte, nel gusto e anche nell’architettura – molto meno appariscente di altre città australiane – e per non dimenticarsi mai le proprie origini hanno creato un meraviglioso Italian Club, dove ci si ritrova per giocare a briscola e a bocce, e la mitica Cappuccino Street gremita con i sapori nostrani.
Tanti italiani qui hanno gettato le basi dello sviluppo dell’Australia Occidentale. Grazie ai nostri connazionali il visitatore italiano qui è accolto molto bene, grazie a loro che questa parte d’Australia l’hanno costruita con le loro mani. Grazie a loro migliaia di ragazzi italiani oggi possono presentarsi qui, per far valere le qualità che ci hanno contraddistinto nel mondo. L’arte dell’essere italiani.
Molto Travel e poco Blogger. Condividere emozioni, sentimenti e sensazioni con le persone che amo. Questa è la mia missione.
Raccontare storie e luoghi a cuore aperto è quello che so fare meglio ed è quello che continuerò a fare, per sempre.