Cosa vedere a Budapest in un giorno: consigli utili di viaggio

Hello Hungary! Dopo mesi e mesi di assenza in cui ero completamente assorbita nella vita universitaria prelaurea e in preda a crisi esistenziali, rieccomi di nuovo qui… un pò di pausa dalla routine frenetica degli ultimi mesi e una vacanza lastminute sono gli ingredienti per riprendere il buonumore.

In ben tre giorni e mezzo ho visitato e viaggiato tra Budapest e Vienna, distanti tra loro 243 km e raggiungibili in due ore e mezza con un treno ad alta velocità. Il tempo a disposizione può sembrare molto poco per poter dare la giusta importanza a queste due città ma, armati di buona volontà e un bel paio di sneakers ai piedi, il gioco è fatto.

Su di un volo low-cost all’ora di pranzo, con partenza da Bari e diretto a Budapest, ha inizio questo viaggio. Arrivata nel primo pomeriggio all’aeroporto e armata di mappa della città e dei trasporti, mi dirigo prima a lasciare i bagagli al mio hotel situato in pieno centro, zona quartiere ebraico a due passi dalla Grande Sinagoga e a 5 minuti a piedi dalla linea rossa della metro.

Dall’aeroporto la soluzione più conveniente per raggiungere il centro città è prendere prima l’autobus 200E e scendere all’ultima fermata, Kobànya-Kipest, e da lì prendere la linea blu della metro che porta nel cuore della città (io sono scesa a Deàk Ferenc tér). Attenti a non cambiare tutto il denaro in aeroporto, hanno commissioni altissime, meglio fare dei prelievi dagli sportelli in giro per la città… vi consiglio di cambiare una piccola somma giusto per poter acquistare il biglietto del bus e della metro. Una volta lasciati i bagagli, si parte ovviamente alla scoperta della città.

L’opzione migliore è trascorrere il pomeriggio e la serata a Pest in modo da avere tutto il tempo necessario per vedere questo lato della città, la cosidetta città nuova che ospita:

  • la Basilica di Santo Stefano, (raggiungibile dalla mia posizione in un quarto d’ora a piedi) la chiesa più grande e importante di Budapest con il suo interno barocco, dove potete trovare esposta la Sacra Mano destra di Santo Stefano, primo monarca ungherese.

Dall’entrata principale della Basilica, attraversando Zrìnyi utca (vialone alberato e costellato di locali), si ha di fronte…

  • Il maestoso Ponte delle Catene. Nel 1820 un nobile ungherese non riuscì ad assistere al funerale di suo padre a causa dell’acqua gelata, e decise perciò di far costruire un ponte sul Danubio. Da questo episodio tragico nacque il magnifico ponte che unisce Buda e Pest, percorribile anche a piedi in modo da poter ammirare uno dei più bei angoli di Budapest soprattutto di sera quando sia il ponte che la città sono completamente illuminati.

Proseguendo verso destra lungo il Danubio si incontra…

  • il Palazzo del Parlamento Ungherese, progettato dall’architetto Imre Steindl e inaugurato nel 1896, per celebrare i 1.000 anni dalla Prima Ungheria. Ancora oggi conserva il primato di edificio più grande del paese, con 691 stanze e 29 rampe di scale che portano a grandiosi tesori, come la Sacra Corona d’Ungheria e le decorazioni dorate dell’Assemblea Nazionale. Aperto tutti i giorni dalle 08:00 alle 16:00, con variazioni stagionali e possibilità di fare visite guidate nella propria lingua.
  • Le scarpe della memoria, “shoes on the Danube bank“, opera a memoria del massacro di cittadini ebrei compiuto dal partito delle Croci Frecciate durante il secondo conflitto mondiale. Sessanta scarpe fatte in bronzo, opera dello scultore Gyula Pauer, ricreate in modo egregio, quasi fossero davvero state lasciate lì da quel lontano, ma non poi così tanto, dicembre 1944. Le placche incise in ungherese, inglese ed ebraico riportano una breve frase: “Alla memoria delle vittime sparate nel Danubio dai miliziani del partito delle Croci Frecciate nel 1944-45”.

Arrivata l’ora di cena, e ormai ampiamente digerita la piccola pausa caffè da Starbucks, un’ottima idea è cenare in uno dei tantissimi pub e bistrò presenti nel coloratissimo quartiere ebraico (credetemi, c’è l’imbarazzo della scelta) e alle cui spalle, altrimenti, potete provare anche uno dei tanti Ruin Pubs: menti creative hanno trasformato fabbriche, magazzini ed appartamenti fatiscenti in café, pub e nightclub unici ed imperdibili di cui il più famoso è sicuramente il Szimpla Kert.

Nella zona, inoltre, è presente la Sinagoga Grande, punto di riferimento del culto ebraico, e incoronata da due torrette, la sinagoga cela al suo interno arabeschi, stelle di David, effluvi di incenso e luci soffuse. Costruita a metà dell’800, cadde in rovina durante il periodo del governo comunista, e fu restituita all’antico splendore grazie al restauro finanziato dall’attore Tony Curtis e dal magnate dei cosmetici Estee Lauder. Aperta dalla domenica al giovedì dalle 10:00 alle 16:00, il venerdì dalle 10:00 alle 14:00.

La mattina seguente, armata di buona volontà e di buon orario (sappiate che prima delle 10 non troverete un cafè aperto), è doveroso esplorare la “piccola” Buda, posta su una collina, raggiungibile facilmente con l‘autobus 16 da Pest oppure, oltre il Ponte delle Catene, c’è la possibilità di prendere l’antica funicolare.

Il quartiere di origine medievale è dominato dal Budavári Palota (Palazzo Reale) ed è un museo a cielo aperto. Ospita il Bastione dei Pescatori, grande terrazza di osservazione con una vista impareggiabile sul magnifico panorama di Pest incorniciato dal Danubio (da far impallidire qualsiasi cartolina): statue imponenti, scalinate tortuose, grandi cupole e tetti con torrette, tra cui quello della Chiesa di San Mattia, famosa per i suoi reperti religiosi e per il mosaico sul tetto, realizzato con tegole in ceramica di Zsolnay.

Infine, presente lo storico Castello di Buda che si innalza sopra la città da Várhegy, il colle di Budapest. Il Castello ha da sempre avuto una storia tumultuosa, che riflette i periodi storici di alti e bassi dell’Ungheria. Oggi il Castello ospita un certo numero di istituti culturali, fra cui due musei: la Galleria Nazionale e il Museo storico di Budapest.  

Sfortunatamente la mia visita in questa magnifica città termina qui in quanto alle 13 dalla stazione centrale Keleti avevo il treno per andare a Vienna (inoltre, sappiate che da qui è possibile prendere anche il treno per Praga o Bratislava). Alloggiando in posizione centrale, 24 ore possono essere sufficienti per assaporare tutto quello che questa città può offrire… magari un giorno in più permette di visitare il tutto con calma e di concedersi anche una piccola pausa all’Isola di Margherita o ai Bagni Termali Szechenyi o Gellért.

Budapest è stata una vera e propria scoperta presentandosi come una città meravigliosa che ha saputo conquistarmi in ogni suo angolo e mai mi sarei aspettata una tale bellezza e fascino (vi confesso che purtroppo l’avevo sottovalutata). E’ una città a portata di mano, tutto è posto in posizione centrale e vicino tra loro, ideale per ogni fascia d’età offrendo varie soluzioni e ottimo costo della vita (risparmierete su tantissimi acquisti).

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.