Vienna di riconoscimenti ne vanta diversi, da città più vivibile d’Europa a capitale della cultura. Questi e tanti altri i motivi mi hanno spinto a concedermi due giorni di intense passeggiate all’ombra di quelli che furono, un tempo, i luoghi preferiti della principessa Sissi.
Sognavo di visitare Vienna da molto tempo ma non ero mai riuscita a trovare un volo ad un prezzo vantaggioso e poichè non amo le lunghe traversate in auto mi sono detta che, se volevo visitarla, dovevo usare un mezzo alternativo come l’autobus. Alla fine mi sono decisa per un viaggio con partenza dall’autostazione di Bologna, al costo di soli 100 euro andata e ritorno. Il viaggio notturno dura circa nove ore e scorre velocemente. Alle prime luci dell’alba l’ultima sosta è in un delizioso autogrill che si affaccia su di una verde vallata austriaca e intorno alle sei del mattino sono alla stazione dei bus in Erdbergstrasse, una strada di un quartiere commerciale che nel fine settimana non offre molto a parte qualche piccolo bar paninoteca frequentato prevalentamente da viaggiatori in transito.
La stazione dei bus è ottimamente collegata con il resto della città tramite una rete metropolitana molto efficiente e capillare. Trovo facilmente la fermata metro di Erdberg , seguendo le indicazioni che recano il simbolo U, che identifica il sistema di treni metropolitani dell’intera area urbana. Presa la linea U3 in direzione Ottakring decido che la mia prima tappa non poteva che essere il famoso castello Schonbrunn, la reggia imperiale di Vienna, residenza estiva della famiglia asburgica. Così, invece di proseguire per il centro cittadino, decido di fare solo un paio di fermate per scendere nella stazione di Wien Mitte dove poter cambiare linea e arrivare in circa 20 minuti al castello.
Dalla stazione della metropolitana all’ingresso ci sono almeno dieci minuti di cammino resi difficoltosi da una serie di cantieri stradali. Finalmente, giunta alla cassa, mi consolo vedendo che in fila ci sono pochissime persone, visto l’orario mattutino. Diverse sono le tipologie di biglietti acquistabili per l’ingresso, ma avendo poco tempo a disposizione protendo per quello che include il castello dall’esterno e la salita sulla Gloriette, l’edificio regale costruito sulla sommità della collina di Schonbrunn, a soli 3,50 euro.
Il castello merita la visita anche solo dall’esterno, la sua architettura è imponente e lascia esterefatti già al primo sguardo. Incantevole è la salita sulla Gloriette: dalla terazza della struttura vetrata è possibile ammirare l’intera città. numerosi scoiattoli popolano la collinetta e sembrano avvezzi ai turisti che elargiscono loro noccioline o pezzetti di pane. Una volta in cima mi concedo una buona tazza di tè nel graziosissimo bar ospitato al suo interno che permette di godere della splendida veduta. Peccato che i prezzi delle consumazioni siano esagerati…
La visita di tutto il complesso richiede sicuramente diverse ore. Il parco esterno è grandissimo e fa venir voglia di concedersi un po’ di riposo tra i curatissimi roseti, è un luogo senza tempo che regala il massimo del suo splendore quando non c è molta gente.
Per ritornare verso il centro città è necessario riprendere i mezzi pubblici poiché il castello rimane un po’ periferico. Anticamente infatti, Schonbrunn era lontano dal centro urbano che invece, con il passare del tempo, si è esteso facendolo diventare parte integrante della città.
Scendo questa volta alla fermata metro di Stephansplatz, cuore nevralgico di tutta Vienna, dove è possibile ammirare la bellissima Cattedrale di Santo Stefano, straordinario esempio di Barocco da dove non è difficile raggiungere la famosa Ringstrasse, costituita da una serie di viali ottocenteschi il cui percorso, circolare, racchiude l’intero centro viennese.
La lunghezza totale di questo enorme viale è di cinque chilometri circa che io ho percorso a piedi, la maniera migliore per ammirare i magnifici palazzi storici che si susseguono armoniosamente. Ovviamente chi proprio non se la sentisse di camminare può scegliere il tram numero 1 o 2 che percorre l’intero perimetro al costo di una normale corsa.
Il Rathaus, ovvero il palazzo del municipio, è sicuramente uno dei monumenti simbolo della Ringstrasse e sulla piazza antistante molto spesso si tengono fiere e mercatini, come quella ospitata nei giorni della mia visita, che mi ricorda lontanamente l’oktoberfest grazie alla presenza di numerosi chioschi che servono birra e salsiccie.
Il resto del tempo lo passo a spasso senza meta tra i numerosi negozietti e bar della città dove immancabile è una fetta di torta Sacher, che gusto in uno dei bar più famosi e turistici del centro cittadino. Prima di andar via imperdibile è la visita al negozio di wafer per eccellenza, il famosissimo Manner Shop, dove si possono comprare wafer di tutti i tipi e di tutte le forme.
Il tempo scorre velocemente e purtroppo i miei due giorni viennesi volgono al termine e arriva l’ora di riprendere il bus per rientrare alla base. Spero vivamente di poter tornare in questa splendida città, che lascia sorpresi non solo per la sua bellezza monumentale, ma sopratutto per l’atmosfera tranquilla e rilassante che ha contribuito a rendere Vienna una delle città più vivibili al mondo.
Lavoro nel settore turistico, viaggiare è la grande passione della mia vita, uno strumento di crescita spirituale che permette di apprezzare le piccole cose della vita. Amo le mete meno battute e ho un debole per i paesi orientali e le città europee.