Come organizzare un viaggio fai da te in Marocco

Cuoio e spezie, sandalo e rose. La sabbia rossa e il verde delle palme. Il vociare scomposto della medina; il sapore pungente di un tajine.

Riuscite ad immaginare tutto questo in un unico viaggio?

Noi l’abbiamo bene in mente. O meglio: questo riempie le nostre più rosee aspettative!

La nostra prossima meta già programmata è il Marocco

Avevamo in lista questo Paese da qualche tempo e quest’anno riusciremo a visitarlo. Per la verità già avevamo messo piede in Marocco qualche anno fa, con una “toccata e fuga” a Tangeri arrivando da Tarifa. E già allora l’impatto fu meraviglioso, soprattutto per l’esperienza che vivemmo perdendoci nella Kasbah… Ne abbiamo scritto in Tangeri venti dirham”.

In questo viaggio ci dedicheremo al sud del Paese, tra antiche kasbah e palmeti, tra oasi e distillerie di essenze di rosa.

Ma andiamo con ordine e ripercorriamo l’organizzazione di questo viaggio!

La scelta della zona

Chefchaouen, Fez, Tetouan, Marrakech, Ouarzazate… dove andare? A quale zona dare priorità?

Avendo a disposizione non più di 5 giorni e non amando i tour de force estenuanti, è stato necessario limitare ad una zona specifica il nostro viaggio.

Abbiamo quindi identificato due tour possibili:

  • Tangeri, Tetouan, Chefchaouen, Fez;
  • Marrakech, Ouarzazate, Skoura, Kelaat M’Gouda e la Valle del Dades.

Entrambi tour affascinanti e, diciamo la verità, tutte mete imperdibili durante un viaggio in Marocco.

Abbiamo scelto il sud. Perché? Bè, per il fascino esotico di Marrakech, per il richiamo irresistibile del Sahara, per la valle delle rose…e poi perché il sud ci attrae sempre!

Il periodo

Abbiamo deciso di approfittare di uno straordinario ponte tra Pasqua e il 25 aprile. In quella zona del Marocco è altissima stagione: il caldo non sarà insopportabile per i bambini, ci si potrà già godere qualche tuffo nella piscina del riad e soprattutto è proprio il periodo di fioritura delle rose!!

Tenete ben presente quest’ultimo dettaglio, se volete organizzare un viaggio nel Marocco del Sud!

Il volo

Su quanto in anticipo sia necessario prenotare un volo per approfittare delle offerte migliori, vi rimandiamo ai mille post sul tema.

Noi vi diciamo che abbiamo iniziato a curiosare a novembre tra mille offerte e sui tanti comparatori di tariffe. Avevamo diverse opzioni per l’aeroporto di partenza: Venezia, Verona, Bologna o Milano andavano benissimo.

I voli diretti per Marrakech non sono economicissimi, nonostante il periodo di anticipo.

Se escludiamo Ryanair (che intendevamo – appunto – escludere!) è necessario passare per Casablanca, meta sulla quale invece si trovano buone offerte.

Inizialmente avevamo trovato un Malpensa – Casablanca a 150€ a persona, il che ci costringeva ad un giorno in più di noleggio auto e 3 ore di strada per raggiungere Marrakech.

Non sarebbe stato un problema, se non fosse che – insistendo e curiosando – abbiamo trovato (grazie a Momondo.it) uno splendido Venezia – Marrakech alla stessa cifra.

Quale compagnia? Royal Air Maroc!

Sarà la prima volta con la Compagnia di bandiera marocchina. Ovviamente vi faremo sapere tutti i dettagli!

Mezzi di trasporto e itinerario

Una delle esperienze da fare in Marocco….anzi, da fare in qualsiasi Paese… è spostarsi con i mezzi. Si incontrano storie, si condividono esperienze e si conoscono persone sorprendenti.

Se si sceglie questo modo di spostarsi, non bisogna fare i conti con il tempo. Bisogna prendersela comoda ed accettare anche qualche imprevisto.

Questa volta però per noi però il tempo è prezioso (e poco!), quindi dovremo ottimizzare gli spostamenti noleggiando un’auto.

Anche in questo caso ci sono molti siti comparatori di prezzi e non sarà difficile trovare una buona occasione. Noi da qualche tempo stiamo utilizzando noleggioauto.it e ci stiamo trovando davvero benissimo.

Un’auto di categoria A o B per 4 persone, costa poco meno di 30€ al giorno.

…e quindi, il Sud del Marocco, dicevamo.

Staremo due giorni a Marrakech, ci sposteremo poi a visitare Ouarzazate, l’Oasi di Skoura (dove dormiremo!) e risaliremo la Valle del Dades fino a Kelaat M’Gouna, piccolo villaggio famoso per la lavorazione delle rose.

Queste le distanze

  • Marrakech – Ouarzazate: 196km – 3h 51’
  • Ouarzazate – Skoura: 44 km – 42’
  • Skoura – Kelaat M’Gouna: 50 km – 44’

L’alloggio

Tutte le guide, i post, i racconti sul Marocco sono concordi su due cose:

A Marrakech bisogna dormire in un riad e fuori dalle città bisogna provare l’esperienza di dormire in una kasbah di paglia e fango.

Bene! Durante questo viaggio alloggeremo sia in un riad a Marrakech che in una kasbah nell’oasi di Skoura.

Ma innanzitutto: cos’è un “riad”? E’ un tipico palazzo tradizionale, piuttosto piccolo (infatti il riad non ha mai più di 7/8 stanze) e raccolto intorno ad un cortile interno. Il cortile è la zona conviviale e il punto di incontro degli abitanti e, ovviamente, degli ospiti. Tutti i cortili vengono trasformati in piccoli giardini ricchissimi di fiori, piante e fontane. In alcuni riad (più di lusso) si trova anche la piscina.

Nel grande palmeto di Skoura alloggeremo invece in una kasbah. La famiglia che ci ospita si è resa subito disponibile ad accompagnarci nella visita dell’oasi e della Valle delle Rose. Ah, è ovviamente vi pare che rifiuteremmo mai la proposta che ci hanno fatto, di aiutare a preparare il cous cous e il pane tradizionale nel forno a pietra?!

Cosa faremo e vedremo

L’itinerario che abbiamo scelto è sicuramente ricco di cose da vedere:

Marrakech ci stupirà con la vita di Piazza Jamaa El Fna, con la maestosità della Moschea Koutoubia, con i giardini di Menara e i giardini Majorelle.

Ouarzazate e l’antica Kasbah Taourirt, il Museo del cinema ma soprattutto il richiamo del Sahara, già forte, in questa zona.

E poi le Oasi e il palmeto di Skoura con la kasbah Ameridil, la via che si arrampica sull’Atlante fino a Kelaat M’Gouna, altra oasi e centro di coltivazione e lavorazione delle rose. Già ci immaginiamo colori e profumi… ad aprile infatti è proprio il periodo di fioritura e raccolta.

La via che da Skoura risale verso nord è detta la Strada delle Mille Kasbah. Arriveremo fino alle gole del Dades, il fiume che appare e scompare tra i canyon, le oasi che spuntano tra i panorami aspri della catena dell’Atlante.

Un incanto, ne siamo certi!

Nel frattempo, per cercare qualche spunto e qualche opinione, abbiamo curiosato tra i post di Non Solo Turisti. Anzi…per la verità siamo andati a colpo sicuro: del resto, dove cercare informazioni se non sul più grande blog di viaggi d’Italia?

3 commenti su “Come organizzare un viaggio fai da te in Marocco”

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.