Che intervista! Venerdì 17 Giugno l’associazione culturale L’Asino d’Oro, rappresentata da Ilaria e Federica, ha fatto una bellissima chiacchierata con Beppe durante la trasmissione “Il Viaggio” su Radio Stonata.
Abbiamo parlato della nostra più grande passione: la città di Roma! Ci piace però parlare dell’Urbe sempre in modo originale, andando a scovare curiosità e aneddoti nuovi e divertenti! Con l’occasione abbiamo preso spunto dall’articolo scritto per “Non Solo Turisti” per presentare la divertente serie delle “Statue Parlanti“. Chi sono? Come fanno a parlare? Dove si trovano e cosa dicono? Beh… Buon ascolto! E fateci sapere cosa ne pensate: alla prossima!
L’Associazione Culturale “L’Asino d’Oro” nasce nel 2013 e organizza visite guidate e passeggiate per adulti e bambini alla scoperta di Roma e del Lazio.
Come al solito hai voluto fare qualcosa di diverso, mi dice Beppe, e vuole sapere come è questa strada alternativa – molto bella se hai due giorni a disposizione e se ti piace viaggiare e non solo raggiungere una meta.
E Machu Picchu? Pioveva e poi pioveva ancora ma questo ha aumentato il fascino del luogo. Wayna Picchu? Una salita mozzafiato, nel senso che la fatica te lo toglie, ma la visione dall’alto te lo ridà tutto, nuvole permettendo. Un aneddoto? Il vecchietto dell’albergo a Agua calientes che mi dice, dopo tre ore e passa di camminata lungo la ferrovia per arrivarci – camera al quinto piano, señor, così è più tranquillo – ascensore? – no hay ascensor, señor.
Cresciuto, tanti anni fa, sui romanzi di Kipling, Salgari e Verne, ho ritrovato l’anno scorso su un mio quaderno delle elementari un tema che descriveva un fantastico viaggio in piroga su un fiume nel cuore della giungla indiana. È da lì che evidentemente è nato il mio amore per le culture del sudest asiatico, l’India in primis, e per i fiumi lontani e le foreste oscure a partire dalla mitica Amazzonia.
Come promesso all’amico Beppe Sorbara, sono tornata, questa volta a parlare di Italia, per la rubrica “Il Viaggio” su radio Stonata. La promessa gli e l’avevo fatta ad aprile, quando avevo raccontato del nostro ultimo viaggio a Budapest.
E’ stato un piacere tornare a parlare di una delle nostre Regioni italiane, che quest’anno hanno tanto bisogno di noi, anche dal punto di vista turistico! In particolare, il Trentino Alto Adige è una regione a cui sono molto legata: da quando ho ricordi, infatti, ho nella mente e nel cuore le immagini delle vacanze sulle Dolomiti con i miei genitori, sia in estate che in inverno.
Nella puntata de “Il Viaggio” ho raccontato del nostro viaggio dell’estate scorsa, stavolta con i miei bambini, nelle splendide Dolomiti di Sesto, una dei posti più family friendly che si possano desiderare! e infatti racconto proprio di passeggiate e attività da fare a misura di famiglie.
L’intervista che mi ha fatto Beppe verteva principalmente sull’articolo uscito su Non Solo Turisti inerente le escursioni ideali per famiglie.
Sono cresciuta a Imperia e vi ho fatto ritorno dopo aver vissuto a Milano, Londra, Roma e Lucca! Travelblogger per necessità, se non viaggio mi manca l’aria! Mi piace leggere di viaggi, programmarli, farli e poi raccontarli e riviverli sul blog. Credo che “il viaggio” non sia un’esperienza limitata al periodo in cui si è via, ma molto più duratura nel tempo.
Naturalmente è sempre bello parlare in diretta con Beppe che conduce la rubrica il viaggio. Rappresenta sempre un’occasione per ripartire e viaggiare di nuovo!
In questo caso, come menzionato nell’articolo, ho parlato dell’ultimo post che non riguarda uno dei miei viaggi all’estero (ho dovuto posticipare la partenza per l’India proprio due mesi fa), ma ho voluto incentrare l’attenzione sulla mia regione, l’Umbria. Già, perché le restrizioni del COVID 19, in qualche modo ci hanno riaperto gli occhi sulle bellezze che ci circondano e che nel nostro meraviglioso paese abbondano.
L’intento è quello di dare anche “on air” dei suggerimenti su località non necessariamente tra le più gettonate e turistiche e quindi anche e soprattutto da “non solo turisti”. Si tratta di posti che in un modo nell’altro, ne sono sicuro, non potrete dimenticare.
Giornalista e blogger. Sono spinto dal nascosto spirito errante del nomade, come un’abitudine imprescindibile, trovo sempre il tempo e il pretesto per lasciare il mio nido ed esplorare
E’ sempre bello tornare in Radio. Ed è ancora più bello farlo parlando della propria terra. Grazie alla collaborazione tra Non Solo Turisti e Radio Stonata, sono tornato recentemente a parlare di “casa mia” a “il Viaggio”, il programma che parla di viaggi sulla radio web.
L’ultimo post che ho scritto è stato una sorta di riassunto su alcune escursioni in lungo e in largo nel mio Veneto: nei mesi precedenti avevo parlato di alcune località specifiche della mia terra, luoghi che avevo visitato sia in coppia che con la famiglia.
Nell’ultimo post invece ho parlato dei 10 luoghi da vedere, accorpando queste località in un unico e lungo viaggio. Perchè l’ho fatto? Perchè ai tempi del coronavirus purtroppo non si riesce più a viaggiare. E quando torneremo a viaggiare, le prime destinazioni che visiteremo saranno quelle in Italia. Come tutte le regioni, anche il Veneto avrà bisogno di turismo. E nel nostro piccolo, io e noi di Non Solo Turisti stiamo cercando di aiutare le nostre regioni.
Io l’ho fatto con un post in cui vi parlo di 10 luoghi da visitare tra mare, montagna e collina. Vi anticipo che ce n’è per tutti i gusti, sia che vogliate viaggiare in estate che in inverno, sia che siate in coppia o in famiglia.
Viaggio virtuale che ho rischiato di non fare perchè ero rimasto con l’orario di intervista vecchio, e quindi ho dovuto organizzarmi in fretta e furia e ho iniziato la chiacchierata senza neanche avere il tempo di organizzarmi… Meno male che ho sbagliato solo l’ora e non il giorno. Ma anche questo è il bello della diretta.
Se non mi avete ascoltato fatelo ora e leggetevi il mio ultimo post, sono sicuro che troverete degli spunti interessanti, specie nel breve periodo.
A giugno molto probabilmente si tornerà a viaggiare tra regione e regione, spero che questi consigli vi tornino utile per approfittare di qualche giorno di vacanza e soddisfare in parte la nostra voglia di viaggiare.
Sono Veneto e sono cresciuto in quel di Caorle, un perla che si affaccia sull’Adriatico. Amo viaggiare con i miei inseparabili compagni di viaggio: la mia compagna e i nostri due figli. Mi organizzo e vivo i miei viaggi per poi raccontarli. Tornare a casa mi rende triste, ma per buttare via la tristezza mi preparo subito per organizzare il prossimo viaggio verso una nuova destinazione.
Il Primo Maggio, Festa dei Lavoratori, ho avuto la mia chiacchierata, ormai quasi mensile, con Beppe Sorbara di Radio Stonata, all’interno del programma: “IL VIAGGIO”.
Per mezz’ora ho ricordato un tour che mi è rimasto nel cuore: quello alle isole Azzorre, paradiso della biosfera e della natura incontaminata.
Abbiamo discusso del periodo migliore per recarvisi, che è quello estivo per le temperature miti, che non superano i 27 gradi, il che ti consente di godere a pieno delle spiagge e dell’oceano.
Io ho visitato 4 isole in 20 giorni, così ho potuto sbizzarrirmi nelle varie attività che l’arcipelago offre; dal whalewatching, al bagno con i delfini, alle lunghe passeggiate tra siepi di ortensie in fiore, laghi verde smeraldo, grotte rosa di stalattiti e stalagmiti, mucche al pascolo, furnas fumanti, coltivazioni di tè e di ananas e vigneti che crescono in una nera terra vulcanica e che producono ottimi vini, i quali, in passato, impreziosivano le tavole degli zar.
Belle ed antiche anche le cittadine, quali Hangra do Heroismo, patrimonio UNESCO a Terceira e Ponta Dalgada a Sao Miguel, ricche entrambe di palazzi quattro-cinquecenteschi e di coloratissime case di pescatori e balenieri. Da non perdere anche i diversi musei sulla vecchia pratica della caccia al capodoglio e le piccole osterie dove propongono pesce freschissimo e formaggi vaccini dell’isola di Sao George.
Natura, storia, etnografia, cucina, mare. Tutto questo sono le Azzorre.
Nata a Reggio Emilia, città un cui vivo e lavoro. Giro qua e là perché sono curiosa o perché mi annoio. Quando non lavoro, viaggio o mi annoio, sto con i miei 5 cani e una gatta nera.
Sono cresciuta a Imperia e vi ho fatto ritorno dopo aver vissuto a Milano, Londra, Roma e Lucca! Travelblogger per necessità, se non viaggio mi manca l’aria! Mi piace leggere di viaggi, programmarli, farli e poi raccontarli e riviverli sul blog. Credo che “il viaggio” non sia un’esperienza limitata al periodo in cui si è via, ma molto più duratura nel tempo.
Venerdì sono stata ospite su Radio Stonata, per un intervento all’interno della rubrica “Il viaggio”.
Ero già stata intervistata da Beppe Sorbara altre volte, così mi è sembrato di raccontare il mio viaggio ad un amico, senza percepire l’ansia della diretta radiofonica!
Ho deciso di raccontare questo viaggio per due motivi.
Il primo è che, come ho detto anche in diretta, è stato l’ultimo viaggetto che ho potuto fare prima del lockdown che ha bloccato l’Italia intera. Sono un’insegnante e mi ero concessa questo weekend lungo approfittando dei tre giorni di vacanza per carnevale, a fine febbraio appunto.
Il secondo motivo, nonché quello più importante, è che sentivo la necessità di promuovere l’Italia.
Se infatti tutti immaginano che la domanda che ogni viaggiatore si sta facendo da quaranta giorni a questa parte sia “quando potrò tornare a viaggiare?”, io penso che sia più importante, ora, chiusi nelle nostre case, chiederci invece “Dove vorrò andare una volta che tutto questo sarà finito?” Ecco, a questa domanda io non ho potuto far altro che rispondermi “in Italia!” e non tanto per una questione politica (le frontiere saranno chiuse ancora per molto tempo e riapriranno con lentezza e le dovute cautele), quanto più perché mi rendo conto che, ora come mai prima, l’Italia ha bisogno di noi, di noi viaggiatori, di noi turisti, di noi italiani!
Parlando con Beppe ho voluto sottolineare come lo spirito di noi viaggiatori italiani ci porta a guardare e a voler conoscere soprattutto le bellezze che esistono al di fuori dei nostri confini… perché siamo abituati a pensare che “l’orto del vicino” sia sempre migliore.
In una situazione come quella che stiamo vivendo è invece importante soffermarsi sulle bellezze di casa propria, e dal momento che casa nostra è l’Italia, direi che caschiamo non bene, benissimo!
Beppe si è dimostrato d’accordo con me e forse questo è stato l’ingrediente segreto che ha reso la nostra chiacchierata così bella.
Abbiamo quindi parlato di Toscana, della bellezza di Lucca, San Gimignano e Volterra ma non solo.
Ho più volte ripetuto che ciò che rende unica questa regione è che affianca una natura meravigliosa a paesaggi urbani che permettono di viaggiare nel tempo e che, usando qualche accortezza (svegliarsi presto la mattina o girare alcuni borghi dopo cena), passeggiare tra le vie pedonali ci può catapultare in un attimo nel medioevo, o tra gli antichi Romani.
L’intervista è andata avanti per un bel po’ affrontando molti altri temi, tra cui quello gastronomico, ambito nel quale la Toscana, come tutta l’Italia, eccelle!
E al termine mi sono accorta che ne avevo parlato come una innamorata parla del proprio uomo! Quindi forse è vero, forse dovremmo tutti ripartire da noi, guardarci intorno, smetterla di pensare per un momento ai voli transoceanici e soffermarci sulla bellezza che ci circonda.
L’Italia ha bisogno di noi. Noi Italiani abbiamo bisogno dell’Italia.
Maestra della scuola primaria, credo fermamente che viaggiare e vivere posti nuovi sia il modo migliore per conoscere il mondo che ci circonda, ma soprattutto se stessi. Questo è ciò che insegno tutti i giorni ai miei alunni. L’obiettivo? Per ora cominciamo con il pianeta Terra…