Diciamocelo chiaramente: per troppo tempo, Genova è stata ingiustamente relegata a città di passaggio, una fermata veloce per l’iconico Acquario, il prestigioso Salone Nautico, o un punto di imbarco per traghetti e crociere. Certo, la Liguria vanta gioielli come le Cinque Terre, Portofino, Sanremo, Alassio… ma chi si ferma solo lì, perde l’anima vera di una città unica.
Quello che i “passanti” non sanno è che Genova è un tesoro da scoprire, un affascinante labirinto di storia, cultura e, soprattutto, una tradizione gastronomica che farebbe impallidire le regioni più blasonate d’Italia.
L’Atmosfera Unica dell’Arrivo
Appena sceso alla stazione di Piazza Principe, ho subito capito: non ero in una città banale o grigia. Nonostante il traffico mattutino, Genova vibra di un’atmosfera inaspettatamente rilassata e autentica.
Dopo una rapida sistemazione in hotel, io, Michele e Sara (colleghi bloggers) abbiamo incontrato Chiara, la nostra guida locale per i due giorni successivi. Mentre ci dirigevamo verso il centro storico, Chiara ci ha rapiti con una narrazione della storia e dei palazzi genovesi. La sua passione è contagiosa: non è solo nata qui, ma vive una misteriosa connessione con la sua città, e ci ha aperto gli occhi su una Genova che non si trova sulle guide turistiche.
Il Fascino Labirintico dei Caruggi
Il cuore pulsante di Genova sono i Caruggi: strade strette, labirintiche, che formano il centro storico più grande d’Europa e, dal 2006, Patrimonio Mondiale UNESCO.
Addentrandoci per la prima volta, si è avvolti da un mix costante di odori e profumi, ma la vera magia è un’altra: l’effetto sorpresa. All’improvviso, il vicolo si apre su una piccola piazza e si viene investiti dalla bellezza di sontuosi Palazzi dei Rolli. Ex dimore di re, dogi e principi, queste meraviglie architettoniche lasciano a bocca aperta: un contrasto incredibile tra l’ombra dei vicoli e lo sfarzo inatteso.

Dove la Tradizione Diventa Sapore: Da Sa Pesta al Pesto Perfetto
Per un pranzo che fosse un vero battesimo genovese, ci siamo fermati da Sa Pesta. È la Sciamadda (antica friggitoria/focacceria) più antica della città e un punto di ritrovo per i genovesi doc. Un privilegio trovarsi in un locale così autentico, lontano dal turismo di massa. I piatti, cotti rigorosamente nel forno a legna, sono l’essenza della semplicità e del gusto:
- La leggendaria Farinata
- La Torta di riso e il Polpettone genovese
- L’immancabile Acciuga impanata
Il modo migliore per vivere una città? Senza dubbio, al fianco di una persona del posto.
Lezioni di Pesto con un Campione del Mondo
Il pomeriggio è stato dedicato alla preparazione del vero Pesto alla Genovese, e non in un luogo qualsiasi: siamo stati da “Il Genovese” di Roberto, l’ideatore del Campionato Mondiale di Pesto al Mortaio!
L’atmosfera era genuina e rilassata. Il banco era pronto con gli ingredienti sacri per l’autentico pesto: basilico genovese d.o.p, aglio di Vessalico, pinoli del Granducale, Parmigiano Reggiano, Pecorino sardo, Olio EVO d.o.p. e sale di Trapani.
Abbiamo seguito alla lettera le istruzioni di Roberto, macinando nel mortaio. La cosa più curiosa? Pur utilizzando gli stessi ingredienti, ogni pesto aveva un sapore unico! Roberto ci ha svelato che basta anche una sola foglia di basilico in più per cambiare il gusto. Un’esperienza sensoriale indimenticabile.

La Magia di una Cena in Famiglia Genovese
Dopo un veloce aperitivo nella vivace Piazza delle Erbe, dove l’aria tiepida di marzo ci ha cullato al ritmo di un buon prosecco, eravamo in ritardo per la cena. Ma la sorpresa è stata epica: non un ristorante, ma la casa di una vera famiglia genovese, nel cuore del centro storico!
L’accoglienza di Paola e Francesco è stata calorosa e immediata, come se fossimo amici di vecchia data. In pochi minuti mi sono ritrovato a preparare una salsa di pinoli, guidato da Giancarlo, uno degli chef della serata. Mi ha svelato i segreti del mortaio in marmo bianco di Carrara e l’importanza degli ingredienti freschi e locali.
Era come un grande pranzo di festa in famiglia. Tutto era curato nei minimi dettagli, le portate servite con calma, tra chiacchiere e risate. Non c’era fretta, non c’erano tavoli da liberare. Eravamo in famiglia, e il tempo, per una sera, si è fermato.
Il privilegio di essere uno “straniero” che si sente a casa in meno di 12 ore.
Salutare Paola, Francesco, Giancarlo e i loro amici, è stato difficile. Hanno creato una serata unica e magica, rara da vivere quando si è in viaggio.




Il Menu della Serata (Preparato dalle Sciamadde):
| Portata | Piatto | Abbinamento Vino |
| Antipasto | Torta pasqualina con prescinseua; Acciughe marinate; Muscoli gratinati. | Vermentino “Rocche del Gatto” 2010 |
| Primo | Croxetti genovesi in salsa di pinoli | “Cinque Terre” 2010 |
| Secondi | Sardine gratinate; Coniglio alla ligure con olive taggiasche e pinoli. | “Rosso dei colli di Lumi” |
| Dolce | Stroscio e canestrelli dell’entroterra ligure cotti nel forno a legna. | “Sciachetrà d.o.c. Cinque Terre” |
Genova: Non Più un Passaggio, Ma una Meta
Sono un viaggiatore esperto, e sebbene abbia avuto l’onore di essere ospite di molte famiglie locali nel mondo, mai si è creata un’atmosfera così intima e autentica come quella di questa sera.
Genova non è più per me una città di passaggio, ma una destinazione alla quale dedicare molto più di due giorni. Porterò per sempre con me il ricordo di un giorno speciale e l’incontro con persone altrettanto speciali.
E non è finita qui! Le esperienze da raccontare sono troppe per un solo post. Continuate a seguirci per la seconda parte di questo viaggio ligure.
Cosa vorresti scoprire nella prossima parte del racconto su Genova: i Palazzi dei Rolli, il Porto Antico o i tesori nascosti fuori dai Caruggi?
Fondatore e autore di NonSoloTuristi.it e ThinkingNomads.com.
110 nazioni visitate in 5 continenti. Negli ultimi 6 anni in viaggio per il mondo con mia moglie Felicity e le nostre due bambine. Instagram @viaggiatori


Lo sai che Genova mi ha sempre incuriosito da matti e mai l’ho visitata a fondo.
Come ti invidio che hai fatto il pesto!! 🙂
Giovy, roba per pochi eletti ! 🙂
Anch’io anch’io voglio…
Giovy – Ti consiglio di andare a Genova non appena ne hai l’occasione. Per quanto riguarda il pesto è stata davvero una bella ed utile esperienza: una ricetta tutto sommato semplice ma che richiede ingredienti di qualità per un pesto buono e saporito. Anche l’esecuzione è importante.