Essaouira è una località sulla costa atlantica del Marocco, dove ogni anno verso maggio o giugno si tiene un importante festival di musica Gnaoua; in questa occasione la cittadina si anima di gente e di spettacoli, tutto inizia con la sfilata di apertura, per le strade della Medina, per poi proseguire con tre giorni intensi di musica.
Ci sono vari palcoscenici distribuiti in vari punti, anche sulla spiaggia. Un programma dettagliato, facilmente reperibile, fornisce utili informazioni sugli orari, la location e i nomi di artisti che si susseguono fino a tarda notte. I concerti si svolgono prevalentemente a partire dalle ore diciannove, alcuni sono gratuiti mentre altri a pagamento, i biglietti si possono acquistare in anticipo o alla porta.
Nomi molto famosi e apprezzati hanno partecipato all’evento di questa edizione 2017, per esempio Hindi Zahra. Il motivo principale che mi ha portata qui è poter assistere alla manifestazione, anche se alla fine ho scoperto che il genere Gnaoua non é proprio il mio preferito. Chiaramente questo è solo il mio umile giudizio personale. Tuttavia ho apprezzato tantissimo Essaouira, la trovo assolutamente bohemienne e affascinante.
Caretteristico il lungomare e il porto, pieni di vita, pescatori in attività, pescherecci, odore di pesce fresco pungente e scorci stupendi sulla città fortificata, il cuore di Essaouira è la sua medina, avvolta da mura. Un groviglio di stradine colme di botteghe, tappeti, case, ryad, colori, odori e antichità.
Con l’arrivo dei turisti hanno aperto locali arredati in modo delizioso, camminando senza meta si aprono piazze piene di caffé. Al mercato del pesce è possibile acquistare materia prima appena pescata e farsela cucinare in uno dei tanti ristoranti, che ovviamente propongono anche cucina marocchina, cous cous e tajine.
E poi c’è lui, il sublime thè alla menta, che adoro e sorseggio in quantità ogni volta che mi trovo in un paese arabo. Il sole illumina Essouira per molte ore al giorno e regala tramonti mozzafiato, ammirabili da una dette tante terrazze. Il caldo giornaliero è smorzato dal vento, che soffia incessante, talvolta molto forte e per questo Essouira è un punto si riferimento per chi ama e pratica windsurf.
I muri di Essaouira con la calce bianca scrostata, le finestre azzurre che ricordano il colore del mare, i portoni deteriorati, sanno di vissuto e raccontano il suo passato. Non sono ammesse auto nel centro storico, si cammina a piedi, lasciandosi trasportare da quello che ci circonda. Donne con il velo si intrattengono al mercato, comprano pasticceria marocchina, uomini trasportano merce sul carretto, i gabbiani come guardiani volano in libertà sopra le nostre teste, i gatti, tanti gatti, si fanno spazio fra la folla.
Poi arriva il profumo di mare e chiudo gli occhi, la mia mente mi porta altrove, quando la preghiera del Muezzin interrompe il mio viaggio e mi riporta qui, alla bella Essaouira, località degna di un set di un film, eclettica e travolgente, tanto che molto stranieri hanno decido di fermarsi.
Per raggiugerla ci sono autobus, confortevoli, in partenza da Marrakech. Ctm o Supratour, sono le due compagnie che coprono la tratta ed impiegano circa tre ore; io ho utilizzato la seconda e parte dalla Gare Routière, raggiungibile con il bus cittadino 19 anche dall’aeroporto, oppure si può noleggiare un auto.
Il mio itinerario non è finito qui, dopo essere tornata a Marrakech ho proseguito per il grande Sahara e come sempre, ogni viaggio lascia un segno marcato a fuoco nelle propria mente e anima.
Sono Anna, un’instancabile e insaziabile viaggiatrice convinta che la vita vada vissuta al 100 per cento. Paesi visitati fino adesso oltre 80, ma non ho ancora esaurito l’entusiasmo, l’energia e la curiosità di esplorarne altri, spesso in solitaria.