Whiskey e birra: il mix che si chiama boilermaker

Se siete già stati in un viaggio in Irlanda, saprete sicuramente che questo paese è famoso per la birra e il whiskey (e il boilermaker come vedremo più avanti), oltre ovviamente all’arte, cultura e paesaggi da cartolina che l’Irlanda offre.

Uno dei connubi più apprezzati quando si tratta di whiskey irlandese è quello con la birra. In Irlanda questo connubio è in voga già da un po’ di anni e, non a caso, l’Irlanda è un paese rinomato per essere uno dei più grandi e migliori produttori di birra e whiskey. I birrifici irlandesi, come conseguenza più diretta, si stanno caratterizzando come luoghi sempre più comuni dove la gente si ritrova per assaporare non solo tutte le novità più originali in materia di birra, ma anche nuovi mix and match di queste due bevande. La cultura della birra si sta evolvendo in Europa (e anche in Italia) ad un punto tale che ora molti appassionati di questa bevanda possono agevolmente esplorare anche altri “campi” e “territori”, unendo la passione per la birra a quella di poterla assaporare con altri alcolici, come, per l’appunto, un ottimo whiskey invecchiato.

Ma in che modo questi due prodotti si mescolano per dare vita a bevande sempre più apprezzate? Davvero in tantissimi modi, ma il più conosciuto è il “boilermaker”. In questo articolo vedremo che cos’è, ma anche in che modo i whiskey invecchiati come Jameson Black Barrel riescono a sposarsi anche con sapori nuovi e del tutto insoliti per un distillato come il whiskey.

Boilermaker: l’abbinamento perfetto tra whiskey invecchiati e birra

I boilermaker sono davvero tanti e sempre più richiesti in pub e birrerie. Perfetti anche da preparare a casa per una serata tra amici, i boilermaker sono abbinamenti semplici da fare, ma con un gusto davvero intenso. La storia ci dice che si siano probabilmente diffusi sul finire dell’Ottocento tra la classe operaia, in particolare gli operai produttori di caldaie per mettere in moto i treni. Inoltre, pare che per dare una sferzata di energia alla serata alla fine del loro lavoro usassero i boilermaker (da qui il nome).

In genere la scelta della birra, non essendo bevanda particolarmente elaborata, ricade su un semplice gusto personale, ma quando si tratta di accostarla ad un whiskey invecchiato come quello irlandese, il miglior abbinamento è solitamente quello tra whiskey e una birra IPA; inoltre, anche la scelta su come bere il boilermaker è strettamente personale e a tal proposito esistono due correnti di pensiero. La prima è quella che fa capo a chi vuole che le due bevande vengano servite separatamente: un bicchierino per il whiskey invecchiato, un bicchiere per la birra. Si prende il whiskey (che generalmente viene definito lo shottino) e viene bevuto a sorsi alternati. Il secondo metodo è quello che vuole che il whiskey invecchiato venga fatto cadere nella birra e bevuto tutto insieme.

Boilermaker

Altri abbinamenti interessanti

Oltre al classico binomio birra e whiskey, un’idea può essere quella di abbinare Jameson Black Barrel all’interno di altre preparazioni originali: ad esempio, si può unire questo whiskey irlandese peculiare a fico, lime e prosecco per produrre un’eccezionale Fig Royale.

Se invece si vuole restare su un abbinamento più classico, ma di sicuro impatto, si può optare per un Old Fashioned, un cocktail davvero senza tempo: ghiaccio, angostura, Jameson Black Barrel, bitter, sciroppo e buccia d’arancia, per un cocktail ancora di gran moda e tra i più apprezzati fra quelli che prevedono whiskey al suo interno.

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