Viaggiare e fotografare sono due attività che vanno a braccetto. Ci piace visitare un posto e portarci a casa un’immagine come ricordo. Se, come me, siete dei viaggiatori ma anche degli appassionati di fotografia, vi sarete chiesti spesso quali delle vostre attrezzature fotografiche è indispensabile mettere nello zaino e cosa invece è meglio lasciare a casa per non appesantirsi troppo.
Ogni volta che parto per un viaggio nella mia mente risuonano le parole di John Muir: “Non prendere altro che foto. Non lasciare niente se non impronte”. Aggiungerei che non dobbiamo importunare nessuno quando scattiamo una foto: lo scatto perfetto si sporca per sempre se per ottenerlo dobbiamo mancare di rispetto alle persone e alla cultura del posto.
Da anni ormai viaggio nei luoghi più remoti del mondo e racconto le mie esperienze nel mio blog viaggi. È la mia più grande passione insieme alla fotografia, che è il mio mestiere.
Una delle domande che mi viene fatta più spesso è come ho realizzato le mie foto e quali attrezzature mi hanno consentito di ottenerle. Devo confessarvi che viaggio con tutta la mia attrezzatura al seguito e che preferisco sopportarne le conseguenze piuttosto che perdermi la possibilità di effettuare uno scatto. Non lo ritengo però necessario per chi non fotografa per lavoro e voglia invece godersi in pieno relax la sua meritata vacanza. Ecco quindi il kit indispensabile per scattare foto di tutto rispetto.
Innanzitutto, bisogna portare con sé l’occhio del fotografo, un’attitudine a guardare la realtà con interesse fotografico. Una immagine è la trasposizione di una porzione di realtà tridimensionale su una superficie bidimensionale: chiedetevi quindi che resa può avere il panorama che state ammirando, o la scena di vita locale a cui assistete, una volta tradotto in fotogramma. Alcuni hanno un occhio innato e sanno comporre fotografie meravigliose in maniera spontanea; altri, invece, dovranno andare avanti per tentativi e riflessioni continue. Se siete alla prime armi, comprate un manuale di fotografia e portatelo con voi.
In secondo luogo, cercate di capire che tipo di fotografie scatterete. Se state partendo per la Norvegia e volete catturare l’aurora boreale, non potrete fare a meno di un cavalletto stabile; se invece state per intraprendere un viaggio ricco di spostamenti per le strade affollate dell’India, puntate tutto sulla comodità.
In ogni caso, non potrete prescindere da alcune attrezzature fondamentali: un corpo macchina, un’ottica, almeno una batteria di riserva e il caricabatterie.
1. Corpo macchina
Oggi il mercato offre alternative molto valide alle reflex tradizionali, come le mirrorless, che riescono a contenere volume e peso senza compromessi in termini di sensore e gestione del rumore. Fate la vostra scelta in libertà: non è necessario scegliere una Full Frame ma, se volete ottenere dei risultati professionali, affidatevi comunque ad un sistema con ottiche intercambiabili e scegliete un corpo macchina che possa soddisfarvi nel tempo. Oggi la tecnologia evolve rapidamente ma la qualità paga sempre, quindi spendete una parte considerevole del vostro budget per il corpo macchina.
2. Ottiche
Se avete necessità di partire leggeri e cercate un’ottica versatile, scegliete uno zoom tutto fare, come il classico 24-70mm. Se volete scattare in condizioni di luce scarsa, fate attenzioni all’apertura del diaframma. Scegliete un 24-70mm con apertura a f2,8 per tutta la lunghezza focale e avrete tra le mani un gioiellino che vi darà grandi soddisfazioni. Se il vostro budget non vi consente di acquistarlo, ripiegate su un 24-70mm f4. L’importante è sapere che avrete dei limiti nelle ore serali, quando sarà meglio riporre la macchina fotografica e godervi il viaggio senza struggervi troppo. Non si può avere tutto, diffidate di chi dice il contrario! Col tempo, potrete affiancargli un 50mm f1,8 che oggi si trova a prezzi contenuti e vi consentirà di fotografare in libertà anche di notte.
3. Flash
Di solito non porto il flash a slitta nei miei viaggi. Non ne apprezzo la resa e confido sulla qualità del mio corpo macchina (una Canon Eos R). È però un utile alleato qualora non disponiate di un’ottica luminosa o di un sensore full frame. In tal caso, vi consiglio di usare il flash anche di giorno, a mo’ di riempimento, per fotografare i soggetti in controluce; di notte, vi consentirà di salvare qualche scatto ma difficilmente avrete un risultato professionale.
4. Cavalletto
Come accennavo in apertura di articolo, il cavalletto è un ausilio da valutare con cura. È indispensabile per le lunghe esposizioni o la fotografia notturna, due generi che richiedono anche molte conoscenze tecniche.
Assicuratevi di comprare un cavalletto stabile e non una chincaglieria di plastica che si rovescia al primo filo di vento. Soprattutto, siate onesti con voi stessi. Se siete pesi piuma e soffrite di mal di schiena, non avventuratevi in un viaggio faticoso. Ho odiato la mia borsa fotografica in molte occasioni, parlo per esperienza personale! Se proprio non volete farne a meno, valutate l’acquisto di un minitreppiedi; potrete sollevarlo da terra poggiandolo su un davanzale di una finestra, un tavolino di un ristornate o sul terrazzo di qualche belvedere.
5. Batterie
Portate almeno due batterie, una da inserire nel corpo macchina e una di riserva; suggerisco che la seconda batteria sia originale perche’ le sottomarche perdono in prestazione dopo pochi mesi dall’acquisto, diventando pressoché inutili. Se il vostro viaggio è on the road e prevedete di restare senza elettricità per più di due giorni, comprate anche una terza batteria di scorta!
Questo è tutto l’essenziale per una valigia da fotografo leggera e versatile. Cercate di essere creativi e usare i limiti tecnici per trovare soluzioni originali. Ovunque siate diretti, fate buon viaggio e ricordatevi le parole di John Muir!
Fotografo e storyteller di Roma. Un profondo interesse per i popoli e le culture straniere lo spinge a visitare destinazioni poco frequentate dal turismo di massa: Ecuador, Kazakhstan, Birmania, Cina, Nepal, Etiopia, Botswana… Le sue fotografie sono state esposte in diverse mostre e pubblicate su riviste nazionali. Nel suo blog viaggi, coniuga la passione per la fotografia all’amore per la scrittura.