I viaggi a lungo raggio e i voli intercontinentali in generale sono spesso e volentieri visti da famiglie con bambini come un incubo, specialmente se i bambini hanno meno di tre anni.
Spesso e volentieri si rinuncia ad un viaggio in una meta esotica solo perchè a separarci dalla destinazione dei nostri sogni ci attendono magari 12 ore di volo con uno scalo di mezzo.
E poi il transfer da e per l’aeroporto, già un incubo in Italia figuriamoci una volta giunti a destinazione.
Stress pre-partenza
Cosa portare in volo, quali giochi, passeggino si o no, medicinali, pappette o succhi. E se durante il volo i bambini non dormono e fanno casino disturbando gli altri passeggeri che puntualmente iniziano a prendersela con i genitori, cioè noi? No no, meglio non partire in aereo e prendere l’auto per una destinazione in Europa, ancor meglio se in Italia.
Seguendo questi ragionamenti (preoccupazioni) si rischia di non partire per un volo oltreoceano non prima che i nostri figli abbiano compiuto i dieci anni, o anche oltre.
Come fare quindi per superare questo “blocco mentale”? Che consigli seguire per far si che il volo sia il più rilassante possibile e senza intoppi?
E’ per rispondere a queste domande che ho preparato questa lista.
15 consigli pratici per affrontare un volo intercontinentale con bambini piccoli
- Se si viaggia con bambini che pesano meno di 10 kg, assicuratevi di riservare una culla portatile fornita da tutte le maggiori compagnie aeree. Chiamate direttamente la compagnia aerea per avere la conferma di essere in prima fila, con la culla e che i posti che vi sono stati assegnati siano vicini.
- Prenotate un volo notturno: sarà più facile dormire per i vostri bambini
- Evitate lunghi scali. Se uno scalo è necessario cercate di sceglierlo nelle prime ore di viaggio così da non interrompere il sonno delle ore notturne.
- Se un lungo scalo è inevitabile assicuratevi che l’aeroporto abbia passeggini liberi all’uso e stanze per famiglia in cui riposarsi. Ne è un esempio l’aeroporto di Doha.
- Portatevi in volo snack e bevande per i vostri figli perchè non sempre le compagnie aeree hanno cibo adatto.
- Per bimbi con meno di un anno portare omogenizzati: alcune compagnie li mettono a disposizione, ma non tutte.
- Se avete prenotato una culla da viaggio avrete quindi il posto in prima fila: questo significa che non avrete la possibilità di tenere il bagaglio a mano ai vostri piedi durante il volo.
- Viaggiate più leggeri possibili! Più cose vi porterete dietro, più complicazioni avrete.
- Assicuratevi che la vostra valigia sia ben organizzata, divisa in compartimenti tra giochi, ciucci, cibo e bibite facilmente accessibili anche con una mano sola.
- Portate con voi due ricambi per i vostri figli e al massimo un cambio per voi e il vostro partner. Potrà sembrare eccessivo ma troppa prudenza non guasta mai!
- Utilizzate fasce e marsupi per poter comodamente far scendere e salire dall’aereo i più piccoli: questo vi permetterà di avere sempre le mani libere. I marsupi di Ergobaby sono i migliori in fatto di sicurezza e comodità. Noi usiamo solo questi e non abbiamo mai avuto problemi.
- In prima fila potrete cambiare, in modo discreto, il pannolino al vostro piccolo direttamente sul sedile o nella culla. Il fasciatoio a disposizione in volo spesso non è grande a sufficienza.
- Scegliete i giochi da portare a bordo attentamente: quelli che riescono a tenerli occupati il più tempo possibile potrebbero essere un salva vita. Su Pinterest, per esempio, si trovano fantastiche idee per creare giochi e libri interattivi per un viaggio.
- Se vostro figlio avrà crisi di urla e pianti, ignorate semplicemente gli altri passeggeri che, inevitabilmente, vi fisseranno e cercate di calmarlo con un dolcetto o un succo.
La cosa più importante?
Mantenete il vostro senso dell’umorismo: una volta arrivati a destinazione il volo sarà solo un ricordo lontano e il viaggio in aereo con neonati o bambini piccoli, solo un ricordo lontano.
Sono sempre stata affascinata da culture e paesi diversi; un giro del mondo nel lontano 2005 ha ulteriormente aumentato la mia voglia di viaggiare. Dal 2016 in viaggio con due bambine piccole, per nuove avventure.
Fondatrice di ThinkingNomads.com