Il viaggio di quest’anno è stato un po’ diverso dai miei soliti viaggi. Non ho preso aerei, non ho attraversato oceani ed ho tralasciato le città per il mare. Ci siamo recati in Croazia e l’organizzazione del viaggio non ha richiesto particolari difficoltà, specialmente perchè mi è proprio mancato fisicamente il tempo per organizzare il tutto. Ed infatti, per la seconda parte del viaggio, ho sperimentato un nuovo metodo organizzativo rispetto a come sono abituato. Non mi sono però scostato dal mio metodo classico di viaggio: l’on the road.
Itinerario e organizzazione
Premesso che avevo scelto ancora a maggio di andare in Croazia, nei mesi successivi avevo immaginato un itinerario, organizzandone solo una parte.
Le città che avrei voluto toccare erano Zara, Zagabria, Sibenik, e rispettivamente i parchi del Krka e di Plitvice. Speravo anche di andare fino a Spalato o addirittura Dubrovnik, ma le mie compagne di viaggio hanno preferito non andare più giù di Sibenik. Inoltre volevo fare anche una tappa in Istria e alle grotte di Postumia lungo la strada del rientro. Il nostro itinerario è stato di 11 giorni suddivisi così:
Una notte a Rijeka – per spezzare il viaggio in auto fino a Zara – cinque notti a Zara, due ai laghi di Plitvice e tre a Zagabria.
Il nuovo metodo di viaggio che ho sperimentato è stata l’improvvisazione: ho organizzato le prima sei giornate, poi ho deciso che gli alloggi e le successive tappe le avrei decise strada facendo.
E’ stato molto divertente perchè il viaggio ce lo siamo costruiti a mano a mano. E’ stata anche una scelta un po’ voluta: non volevamo vincolarci con gli alloggi e magari trovare brutto tempo mentre visitavamo i parchi. Abbiamo semplicemente seguito le previsioni e di conseguenza abbiamo deciso quando andare a Plitvice e al Krka.
Purtroppo il nostro viaggio si è dovuto interrompere quasi bruscamente dopo Zagabria e siamo rientrati in Italia per motivi burocratico-scolastici legati ai figli, dovendo rimandare i propositi di visita all’Istria e alle grotte di Postumia. Peccato, ma mi rifarò presto.
La Croazia fuori stagione
Non è stato l’effetto secondo posto al mondiale a portarmi qui. Semplicemente una semplice scelta. E poi in Veneto, in Croazia ci sono stati praticamente tutti tranne io. Dovevo rimediare.
Devo ammettere che non avere le ferie ad agosto è anche una bella fortuna. Ho avuto modo di evitare la calca agostana, ho incontrato prezzi abbastanza ragionevoli e soprattutto il tempo si è rivelato davvero buono. Ormai settembre da un paio d’anni regala belle soddisfazioni, è giusto sfruttarlo.
Complice il periodo, trovare alloggi non è stato così difficile. Li ho trovati su Booking, e per 11 notti ho speso la cifra di 750€ circa.
Ho prenotato con qualche giorno di anticipo rispetto al mio arrivo e molti alloggi che avevo visto nei mesi precedenti, avevano drasticamente abbassato le tariffe. Il periodo settembrino ci ha fatto trovare molte spiagge semivuote.
La parola spiaggia è molto relativa: basti pensare che nelle nostra giornate abbiamo trovato solo una spiaggia di sabbia, le altre sono praticamente delle distese di sassi. Vi suggerisco quindi un paio di ciabattine o sandali se volete fare il bagno, entrare in acqua calpestando i sassi non è proprio il top. Avete anche la possibilità di affittare ombrelloni e lettini in certe spiagge.
Per girare di città in città ci siamo mossi con la nostra auto. L’autostrada è molto inferiore ai costi a cui siamo abituati, non esiste la Vignette – il tagliandino che dovete appiccicare sul parabrezza per attraversare la Slovenia in autostrada – ma ci sono i vari caselli autostradali.
La benzina costa un po’ meno che da noi, circa 30 cent al litro in meno, mentre se girate con un’auto a GPL come la mia, il costo è superiore di 5 centesimi al litro.
La vecchia frase che la Croazia costa molto meno rispetto a noi la potete dimenticare. Complice il boom turistico e lo sviluppo economico della Nazione, i prezzi negli ultimi anni sono particolarmente lievitati.
Se pensate quindi di cavarvela con veramente poco, forse vi dovete spingere più giù, verso l’Albania e il Montenegro. In Croazia i prezzi sono un po’ più bassi che da noi, anche se non raggiungono i nostri livelli. In media per una cena al ristorante, in 4, a base di carne si spendono sui 50€, e parlo di una cena abbondante con bevande incluse.
Anche la spesa al supermercato costa meno. Per quel che riguarda invece la qualità del cibo, la carne l’ho trovata molto buona. Se prendete un piatto per due, generalmente si fatica a finirlo. Per il pesce invece forse siamo stati sfortunati. O forse non siamo abituati a come lo cucinano loro. Fatto sta che non ci è piaciuto – il risotto era abbondante aglio, gli spaghetti agli scampi erano coi gamberetti. Peccato.
Una vacanza a base di natura
Generalmente preferisco visitare le città, ma se andate in Croazia non potete evitare le bellezze naturali di questo Paese. Sicuramente meritano una giornata a parte sia i Laghi di Plitvice che il Parco del Krka, due parchi che meritano il viaggio di per sè.
Mi ha sorpreso un po’ il fatto che queste meraviglie naturali siano rimaste come tali, senza creazioni di parchi giochi, torri per le viste dall’alto o che altro. Se fossero in mano agli americani, avremmo un sorta di Niagara a qualche ora di macchina da noi.
Meglio così. Inoltre il periodo ci ha permesso di visitare i parchi senza troppa confusione, nonostante a Plitvice fosse domenica. I biglietti i potete acquistare direttamente in loco.
Nel novero delle meraviglie naturali mi sento anche di introdurre il mare. Un mare che potrebbe tranquillamente fare invidia a quello dei Caraibi per il suo colore e la limpidezza della sua acqua. Tenete conto che non amo molto fare il bagno, ma in quell’acqua ci si stava proprio bene. Dovete scostarvi leggermente dal nostro concetto di spiaggia: qui la sabbia è rara, molti sassi ma acqua limpida e pulita. Pochi gli stabilimenti balneari, ma sono economici.
Città ricche di storia
Non potevo saltare le città. La più grande è stata Zagabria, le altre Sibenik e Zara. L’influenza storica è forte, sia nella capitale, che ha passato molti anni sotto il dominio asburgico, sia lungo la costa, dove l’influenza Veneziana si è fatta sentire.
I tre giorni a Zagabria sono stati davvero belli, e se avete quattro-cinque giorni a disposizione vi consiglio di fare tappa anche nella piccola Lubiana.
Se quindi avete la possibilità di viaggiare in Settembre, la Croazia segnatela come meta papabile. Si spende relativamente poco, il mare è ancora sfruttabile almeno fino alla metà del mese e se cercate del buon cibo lo trovate – e magari sarete più fortunati di me – . Al momento vi fornisco una visione generale e soprattutto non voglio darvi indicazioni specifiche, vi lascio la curiosità così sarete costretti a leggere i miei prossimi post.
Sono Veneto e sono cresciuto in quel di Caorle, un perla che si affaccia sull’Adriatico. Amo viaggiare con i miei inseparabili compagni di viaggio: la mia compagna e i nostri due figli. Mi organizzo e vivo i miei viaggi per poi raccontarli. Tornare a casa mi rende triste, ma per buttare via la tristezza mi preparo subito per organizzare il prossimo viaggio verso una nuova destinazione.
Confermiamo che il periodo migliore per visitare la Croazia è il settembre, o anche l’inizio di ottobre. Basta applicare un piccolo trucco e verificare prima la temperatura del mare. Oggi 28/9 venerdì il mare a Pola è per esempio 22°C, le previsioni di tempo sono buone e si potrebbe partire per un gran bel weekend in Croazia. L’alloggio in questo periodo, come hai detto, si trova senza problemi ed a buon prezzo… E così fino a quando non arrivano 2-3 giorni con la bora che faranno scendere la temperatura del mare sotto 20°C.