“Io da ragazzo ero a Bergamo prima di aver mai sentito il tuo nome”. Così scriveva il grande scrittore Ernest Hemingway all’amico Bernard Berenson, dopo avere trascorso qualche giorno nella parte alta della città orobica. Era il maggio del 1953.
A Bergamo ci sono nato e ci ritorno sempre volentieri ogni volta che facciamo rientro in Italia. Una città che porto nel cuore e anche se negli ultimi anni è cambiata parecchio, Bergamo rimane sempre una città affascinante, da visitare almeno una volta nella vita.
Visitando Bergamo in primavera si può cogliere il meglio che la natura possa offrire da queste parti: i viali alberati e le vallate in fiore sono un meraviglioso segnale d’accoglienza da parte del territorio. In quella che è conosciuta come la città di Arlecchino, l’accoglienza della popolazione sarà totale soprattutto se sosterrete i colori locali.
Il calcio è una cosa seria da queste parti, e i nerazzurri quest’anno saranno impegnati fino all’ultima giornata nella nella corsa per un posto in Champions League. Il sogno di un’intera città è vicino dal realizzarsi e lo stadio Atleti Azzurri d’Italia sarà il fulcro di quei trepidanti momenti di allegria e unione che solo lo sport sa regalare.
Come arrivare a Bergamo
Oltre all’emozionante cavalcata dei calciatori di mister Gasperini, Bergamo ha molto da offrire al turista. La città è raggiungibile in diversi modi grazie a delle comode vie d’accesso. Da tutta Italia si può arrivare grazie all’aeroporto internazionale “Il Caravaggio” di Orio Al Serio, che si trova a pochi chilometri ed è collegato al centro storico da un comodo autobus di linea.
In treno, è raggiungibile in un’ora da Milano, Lecco e Brescia.
In automobile la via più veloce è l’autostrada A4, che taglia da est e ovest tutta la pianura Padana.
La Città Bassa
Entrando in città, la cosa importante da sapere riguarda la divisione della stessa in “Bassa” e “Alta”. La Città Bassa è quella di pianura, cuore pulsante delle attività commerciali, disposte in particolare attorno al cosiddetto Sentierone, con negozi, bar, musei, il teatro Donizetti e la chiesa di San Bartolomeo.
Da qualunque parti ci si trovi, in Città Bassa, basta alzare lo sguardo – magari approfittando del cielo sereno offerto dalle belle giornate primaverili – per vedere l’altra Bergamo: la Città Alta, con le mura venete del XVI secolo e le porte di Sant’Alessandro, San Giacomo, Sant’Agostino e San Lorenzo.
La funicolare
In Città Alta non è possibile entrare con i mezzi privati, e ciò offre la splendida occasione di prendere la Funicolare, che dal 1887 è il modo più rapido e suggestivo per entrare nel cuore di Bergamo.
In pochi minuti vetture vintage salgono e scendono, su due binari, fra giardini primaverili fioriti e scorci unici. In cima, una sala d’attesa e una balconata a veranda. Quello è il posto migliore per perdersi con lo sguardo su tutta la pianura Padana scorgendo Milano, le Alpi innevate e a sud gli Appennini.
La Città Alta
Dulcis in fundo: la Città Alta.
Il suo cuore è via Gombito: antichi edifici, vicoli e un’atmosfera medievale, fino alla monumentale piazza Vecchia con la caratteristica fontana adorna di leoni donata nel 1780 dall’allora podestà Contarini.
Da notare anche il trecentesco palazzo della Ragione e il quattrocentesco palazzo del Podestà.
E ancora: la torre del Comune e palazzo Nuovo, oggi Biblioteca Civica, con migliaia di manoscritti.
A due passi c’è piazza del Duomo, sede del potere religioso. Da non perdere, oltre al Duomo con il Battistero esterno ottagonale, è la Basilica di Santa Maria Maggiore dove all’esterno trionfa l’austero stile romanico mentre l’interno è un tripudio di barocco, con arazzi toscani e fiamminghi.
Per farsi un’idea prima del viaggio, è possibile visitare la basilica in un tour virtuale. Subito fuori c’è la cappella Colleoni, capolavoro rinascimentale con affreschi del Tiepolo.
Il castello di Malpaga
Sempre a Bartolomeo Colleoni è legato, una dozzina di chilometri a sud di Bergamo, lo splendido Castello di Malpaga. Oggi il Borgo medievale è un villaggio ecosostenibile, che produce in maniera autonoma energia elettrica e acqua calda.
Una visita al castello di Malpaga è l’ideale per le famiglie che cercano un tuffo nel Medioevo.
Insomma, Bergamo è una città che sa stupire, sia per la natura che la circonda che per le bellezze architettoniche. Lontani dagli stereotipi che la contraddistinguono, i suoi abitanti riescono a essere molto accoglienti e mantenere la città in ordine dimostrando grande civiltà.
Fondatore e autore di NonSoloTuristi.it e ThinkingNomads.com.
110 nazioni visitate in 5 continenti. Negli ultimi 6 anni in viaggio per il mondo con mia moglie Felicity e le nostre due bambine. Instagram @viaggiatori