Scovare luoghi nascosti, assaporare piatti tipici, ricordare gli odori a distanza di anni, ascoltare per ore le persone del posto e conservare i loro preziosi consigli, immergersi completamente in una cultura differente…
Tutto ciò fa parte di ogni mio viaggio. Tutto ciò l’ho provato in Croazia, attraversando l’Istria e parte del Quarnaro con un grande sorriso e a cuore aperto.
Il viaggio comincia da Porec.
Porec è la meta più conosciuta e la più frequentata. Con i suoi vicoletti è in grado di portarti indietro con il passato e con il suo mare, che va dal blu intenso all’azzurro, ti fa venir voglia di tuffarti e di continuare a nuotare senza fermarti.
Porec non possiede le grandi e vaste spiagge a cui siamo abituati noi italiani. La sabbia è praticamente inesistente, solo ciottoli oppure cemento.
Non molto distante da Porec, esiste un altro bellissimo posto con un mare meraviglioso: Rovinji.
Rovinji, oltre ad essere molto caratteristica in quanto pittoresca, presenta delle calette davvero meritevoli.
Un’ altra cosa che mi piace fare quando viaggio è conoscere la storia, le leggende di ogni luogo che visito. Soprattutto se si tratta di borghi con fortezze, castelli.
Quindi non potevo non raggiungere una cittadina medioevale situata nell’entroterra dell’Istria: Motovun.
A Motovun regna il silenzio. La sensazione che ho percepito è stata quella di dover chiedere quasi il permesso nel visitarla. Entrare in punta di piedi senza invadere.
Bella, caratteristica, attraente. Un vero e proprio borgo in cui perdersi tra i vicoli senza alcun pensiero, solo vivendola.
Guardando la cartina, esattamente dalla parte opposta, esiste un altro luogo incantevole: Rabac.
Rabac è una piccola località marittima che fin dal primo giorno mi ha sempre dato l’idea di essere un’isoletta: una spiaggia principale molto vasta, qualche caletta, piccoli chioschi e ristoranti sul mare, le persone del luogo che ti salutano e ti sorridono.
Sono sempre stata attratta dalle isole, mi danno un senso di libertà. Completamente isolate dal resto del mondo.
E di conseguenza, non ci ho pensato due volte nel visitare una vera isola croata: Krk.
L’isola di Krk si trova nel Golfo del Quarnaro e si può raggiungerla comodamente via terra in quanto è collegata tramite un ponte.
E ne sono rimasta per l’appunto, affascinata completamente.
Il centro storico è davvero suggestivo, in grado di regalarti emozioni molto positive.
Quando viaggio, non sopporto l’idea di non provare piatti tipici e di non approfondire la mia conoscenza oltre che con gli occhi, anche con il palato.
In Istria è praticamente impossibile non trovare chioschi che vendono l’olio d’oliva ed è una vera e propria assurdità non mangiare il prosciutto crudo istriano e soprattutto il pesce: fresco, delizioso.
Quando una gita fuori porta, un weekend, una vacanza composta da molti giorni termina, siamo tutti amareggiati… soprattutto se finisce serenamente come è capitato a me in questo bellissimo paese.
La Croazia non possiede solo un mare strepitoso, ha anche un passato con una grande storia tutta da scoprire.
Milanese, segretaria amministrativa e con una grande passione fin da piccola: viaggiare. Per il mio settimo compleanno mi hanno regalato un mappamondo e da lì ho capito quanto fosse bello conoscere altri paesi, luoghi, culture e persone. Una passione che devo soprattutto ai miei genitori che quel mondo me l’hanno fatto girare.