Ogni anno in Italia e nel resto del mondo la comunità LGBT celebra l’orgoglio omosessuale, il Gay Pride, con delle giornate dedicate alla sensibilizzazione sui temi e sulle problematiche che ancora oggi dividono la società moderna.
Il Gay Pride non è soltanto una festa, è un momento di unione per ricordare a quanti devono subire quotidianamente emarginazione e soprusi che non sono soli. È un momento per ribadire che il rispetto e i diritti devono essere per tutti, perché tutti devono poter essere liberi di esprimere la propria personalità – e quindi anche la propria sessualità – in maniera incondizionata, autentica e serena, senza dover temere ritorsioni o ripercussioni. È un momento per tornare a far valere la propria voce, reclamando l’estensione delle leggi che dovrebbero tutelare ogni singolo cittadino, indipendentemente dai suoi orientamenti sessuali: si parla di diritti di matrimonio, adozione e procreazione assistita, ma anche di combattere le discriminazioni con leggi precise e modelli educativi laici e aperti alle differenze.
Per il 2013, il movimento LGBT italiano ha scelto di realizzare il Pride nazionale a Palermo. Dal 14 al 23 giugno, all’interno del Village allestito presso i Cantieri Culturali alla Zisa, si sono svolti incontri, dibattiti, esibizioni artistiche, spettacoli teatrali e di musica dal vivo, il tutto allietato dai banchetti gastronomici dove sono stata servite le specialità locali accompagnate da bevande, birra, vino e cocktail. Il coronamento dell’evento è arrivato sabato 22 giugno, con la parata del Palermo Pride dal Foro Umberto I fino a Piazza Principe di Camporeale.
Ecco le immagini dei primi due giorni del Palermo Pride, venerdì 14 e sabato 15 giugno.
Laureato in Giornalismo, il mio limbo professionale mi ha portato dagli uffici stampa alla carta stampata, per poi approdare al variopinto mondo della comunicazione digitale. Ho vissuto a Verona, Zurigo, Londra, Città del Capo, Mumbai e Casablanca. Odio volare, amo lo jodel e da grande voglio fare l’astronauta.