Fare trekking in Austria non è sicuramente una novità, considerato che alcune delle località di montagna tra le più belle e rinomate d’Europa si trovano sulle Alpi proprio all’interno dei confini austriaci.
Ma è possibile fare trekking ed escursioni su sentieri altrettanto belli e spettacolari anche a pochi chilometri di distanza da Vienna, lungo la valle del Danubio. Ed è proprio in questa bellissima regione conosciuta con il nome di Wachau che inizia il mio viaggio lungo il Wachau World Heritage Trail, che alcuni di voi avranno seguito live sui social con #austriantime. Quattordici tappe (io percorro solo la terza) attraverso pittoreschi villaggi di viticoltori e graziose cittadine rinascimentali, stradine ombrose, giardini fioriti e famosi vigneti come il “Loibnerberg di Dürnstein”, il “Ried Achleiten” e il “Klaus” a Weißenkirchen.
Nel dicembre del 2000 la Wachau, unica regione sul corso del Danubio, è stata aggiunta all’elenco dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO e a fine 2008 è stata eletta dal National Geographic Traveler Magazine “Best Historic Destination in the World”.
La mia escursione
E proprio da Weißenkirchen che inizia il mio trekking di un giorno verso Spitz. Il primo tratto è pianeggiante, panoramico, attraverso vigneti dove si produce il famoso vino Klaus (da piante di Riesling che crescono grazie al particolare microclima della zona). Giornata estiva di sole, clima mite, non troppo caldo, per fortuna niente pioggia.
Dopo circa 45 minuti di cammino inizia la salita, attraverso prima una pineta e poi un bosco con squarci sulla valle sottostante. Salita poco impegnativa ma pur sempre una salita che richiede un minimo di preparazione fisica. Dal punto più alto di questa tratto (450 metri) si gode di una vista panoramica sull’intera valle del Danubio.
La seconda parte del sentiero è prevalentemente in discesa, sempre con scorci panoramici sulla valle e i vigneti di Spitz. Ci vogliono circa tre ore di cammino (con numerosi stop per foto dai punti più panoramici del tragitto) per completare la terza tappa, per un totale di circa 10 chilometri di distanza e un dislivello di 500 metri.
Portatevi acqua (non si trova lungo il percorso) e abiti impermeabili e caldi nel caso di pioggia (il meteo in zone montuose è sempre imprevedibile). Fondamentale avere scarpe comode e racchette per una camminata più fluida e piacevole.
Consigli utili
Bella esperienza in una regione dell’Austria che ancora non conoscevo, un’escursione impegnativa ma non troppo, gratificata con pranzo tipico alla GASTHAUS MARIANDL a Spitz, ottima cucina locale e prezzi contenuti. Provate (se in stagione) tutto ciò che è a base di albicocche (marmellata, succhi, liquori, gelato) frutto tipico della regione.
Per la notte il mio consiglio è il Renaissancehotel Raffelsberger Hof un’ex residenza di un comandante navale, costruita nel 1574 e ora tutelata come patrimonio storico. Camere curate nei minimi dettagli con arredamento in legno tipico della regione. Colazione a buffet ricca e con prodotti locali. WI-FI gratuito incluso, il che è sempre un bonus.
Molte delle case vinicole della zona offrono anche servizio ristorante, con cucina tipica e vino della propria vigna. Per cena andate al ristorante della cantina Jamek, tra i migliori della zona sia per la qualità dei vini offerti che per i piatti proposti.
I punti più panoramici della regione
La vista panoramica più ampia sul Danubio si ha dalla Casa del Parco Naturale, uno dei punti più alti dell’intero corso del fiume. Altro panorama da cartolina su un’ampia parte della Wachau la si può godere dal belvedere “Sarhemberg” situato a 564 metri a Dürnstein. Altri belvedere sono il “Ferdinand” sulla Hohe Wand nel Dunkelsteinerwald a 370 metri, il “Seekopf” presso Rossatz a 671 metri e il “Dachberg” a Emmersdorf a 383 metri.
Fondatore e autore di NonSoloTuristi.it e ThinkingNomads.com.
110 nazioni visitate in 5 continenti. Negli ultimi 6 anni in viaggio per il mondo con mia moglie Felicity e le nostre due bambine. Instagram @viaggiatori