Oggi, in questo articolo, esploreremo le raccomandazioni di Silvana Di Liberto, una cantante poliglotta che abbiamo avuto il piacere di intervistare in precedenza sul nostro blog. Attualmente residente in Andalusia, questa artista ci svelerà la sua indimenticabile e arricchente esperienza come pellegrina sul celebre Cammino di Santiago. Condivideremo con voi la sua storia, che ha trasformato in un libro quasi 20 anni fa, intitolato “Il Cammino di Santiago (a modo mio)”. Nonostante non si consideri un’ambasciatrice ufficiale, le sue parole e il suo racconto sono capaci di ispirare e motivare chiunque.
Tra le molteplici vie che conducono alla sacra cattedrale di Santiago, Silvana ha scelto il percorso più battuto e ben organizzato, il Cammino Francese. La sua avventura è stata resa ancora più speciale da un’incredibile coincidenza: l’incontro con una compagna di viaggio, conosciuta per caso su una nave privata mentre cantava.
Il Cammino Francese parte dal villaggio di Saint-Jean Pied de Port, situato sul versante francese dei Pirenei, e attraversa le regioni di Navarra, La Rioja, Castilla y León e la verde Galizia.
Preparazione Fisica e Mentale
Silvana sottolinea l’importanza di una preparazione adeguata prima di intraprendere questo lungo percorso, raccontando nel suo libro come affrontò giorno dopo giorno le sfide nonostante la giovane età e la mancanza di una organizzazione definita. Questa situazione rifletteva la sua stessa vita, iniziata a Londra dopo aver lasciato la Sicilia insieme al suo compagno francese, senza sapere dove avrebbero dormito una volta arrivati in questa grande città.
Con il suo spirito spericolato e la capacità di adattarsi, Silvana ci insegna che sia nella vita che sul Cammino di Santiago, l’importante è essere capaci di affrontare l’ignoto con determinazione e una grande voglia di realizzare i propri sogni.
Questo antico itinerario non è solo una questione di andare a piedi, ma anche di usare la mente, afferma. Dal punto di vista fisico, consiglia di allenarsi con passeggiate regolari e progressive per abituare il corpo alle lunghe distanze. Suggerisce di iniziare con camminate di 5 chilometri, aumentando gradualmente la distanza. Portare un piccolo zaino durante queste camminate aiuta a simulare le condizioni del pellegrinaggio.
Per quanto riguarda la preparazione mentale, Silvana ritiene utile meditare e riflettere sulle motivazioni personali che spingono a percorrerlo. “Conoscere le proprie ragioni e avere un obiettivo chiaro aiuta a mantenere la motivazione nei momenti difficili,” spiega. La cantante stessa si allena intensamente ogni giorno, percorrendo tra i 10 e i 15 chilometri, e pratica yoga, ciclismo e nuoto per mantenere il corpo e la mente in equilibrio.

Equipaggiamento Essenziale
Un aspetto cruciale per un’esperienza positiva sul Cammino Francese di Santiago è la scelta dell’equipaggiamento. Silvana consiglia di viaggiare leggeri, portando solo l’essenziale. “Ricordate che ogni grammo conta quando si cammina per lunghe distanze,” sottolinea. Tuttavia, lei ha avuto la fortuna di incontrare persone splendide, sempre pronte ad aiutarla e a regalarle ciò di cui aveva bisogno.
Cosa Portare per un Cammino Perfetto
Ecco una lista essenziale per affrontare il Cammino Francese con serenità:
- Scarpe Comode e Anti-Pioggia: “Le vesciche possono trasformare il Cammino Francese in un incubo se non si è abituati a camminare. Assicuratevi che le scarpe siano adatte a lunghe camminate e acquistatele di una misura in più per lasciare spazio ai piedi che potrebbero gonfiarsi. Portate con voi anche un paio di sandali.”
- Abbigliamento Tecnico: “Optate per pochi abiti comodi, traspiranti e a rapida asciugatura. Stratificate per affrontare le variazioni climatiche.”
- Kit di Primo Soccorso: “Include cerotti, disinfettante e aspirine per affrontare piccoli incidenti o malesseri.”
- Bastoncini da Trekking: “Aiutano a ridurre lo stress sulle ginocchia, offrono un sostegno extra quando sei stanco e possono anche aiutare a difendersi dai cani randagi.
Pianificazione dell’Itinerario
Silvana consiglia di pianificare l’itinerario con flessibilità, ma di essere pronti a cambiare rotta se necessario. “Lasciate spazio per imprevisti e opportunità improvvise, perché questi sono i momenti più belli,” dice, ricordando le volte in cui si è persa lungo qualche sentiero. Anche se la mia compagna di viaggio aveva suddiviso le tappe in modo diverso, sono stati il percorso e le circostanze a determinare il corso, e alla fine, in modo inaspettato, siamo arrivate a Finisterre noleggiando un’auto.
Suggerisce di non affidarsi a guide aggiornate e app per trovare alloggi, punti di ristoro e servizi lungo il sentiero. Invita invece a mettere da parte il telefono per vivere pienamente ogni fase. Quando ha percorso il Cammino Francese, non esistevano gli smartphone di oggi, rendendo l’esperienza più autentica e avventurosa, navigando con una mappa cartacea.

Consigli Pratici per il Cammino
Durante il Cammino, ci sono alcune pratiche che possono fare la differenza, soprattutto per quanto riguarda la gestione economica, un aspetto fondamentale da non sottovalutare. Percorrerlo per intero può comportare costi considerevoli, a meno che tu non abbia intenzione di optare per alternative più economiche come il campeggio in tenda o la condivisione della stanza con altri pellegrini. Silvana consiglia di iniziare a camminare presto la mattina per evitare le ore più calde della giornata (a seconda della stagione scelta) e per trovare più facilmente alloggi disponibili, proprio come facevano loro. “Partire all’alba permette di godere del fresco mattutino, di avere più tempo per rilassarsi nel pomeriggio, di godere del silenzio e della natura, dei paesaggi e di poter visitare e parlare con la gente locale.” Un altro consiglio prezioso è quello di ascoltare il proprio corpo. “Se sentite dolore o stanchezza, fermatevi e riposate. Il Cammino non è una gara, ma un viaggio personale.
Ho visto troppa gente con la voglia di dimostrare di essere il migliore, ma non è così. Il cammino si vive ogni giorno: si respira, si conosce, si ama, si odia, si ha paura, si ride e ci si emoziona con poco.”
L’Importanza della Condivisione
Uno degli aspetti più belli del Cammino di Santiago è l’opportunità di incontrare persone da tutto il mondo. Silvana incoraggia a socializzare e condividere pensieri con altri pellegrini; si imparano molte parole in altre lingue e si scoprono culture diverse. Le amicizie nate lì sono spesso profonde e durature. Non abbiate paura di aprirvi agli altri e di offrire aiuto quando possibile.
Il lato spirituale
Il Cammino ti aiuta a percepire ciò che gli altri non vedono e non sentono. Ricorda: tutto esiste, anche se non lo vedi o pensi che non ci sia. La ricerca della spiritualità è l’unica cosa che ci salva, perché senza di essa la vita perderebbe il suo significato. Prima o poi, la depressione può sopraggiungere se non troviamo un senso alla nostra esistenza. Camminando, possiamo scoprire una connessione con qualcosa di più grande, che ci dà forza e speranza. Incontreremo persone che condividono le nostre stesse sfide e aspirazioni, e attraverso queste connessioni umane, potremo trovare ispirazione e conforto. La spiritualità che emerge ci aiuta a dare un significato alla vita, a trovare una direzione e uno scopo. È una ricerca continua che arricchisce la nostra esistenza, donandoci pace e serenità, e ci prepara ad affrontare le difficoltà con una nuova prospettiva.
Il Cammino di Santiago (a modo mio) il libro di Silvana Di liberto
Attraverso i capitoli del Cammino di Santiago (a modo mio), l’autrice ci accompagna lungo i sentieri storici, narrando non solo le bellezze paesaggistiche e culturali incontrate, ma anche rivelandoci il suo io più intimo. Che si tratti di una ricerca spirituale, di una sfida personale o semplicemente di un’avventura sportiva, il Cammino offre a ciascuno la possibilità di essere quello che si vuole e di trovare un nuovo significato in questo mondo frenetico e spesso individualista. Silvana condivide i suoi ricordi con sincerità e semplicità, descrivendo i rischi, le gioie e le sorprese di questo lungo tragitto.
Leggere questo libro è qualcosa che arricchisce, indipendentemente dal livello di esperienza del lettore. Le storie di incontri con altri pellegrini, le riflessioni personali e le lezioni apprese lungo il cammino sono fonte di grande ispirazione. Questo libro non solo può motivarti a intraprendere il Cammino di Santiago, ma anche ad affrontare le sfide della vita quotidiana con un atteggiamento positivo e proattivo. Buon Cammino!
Libro consigliato per…
Appassionati di viaggi: Se ami esplorare il mondo e cerchi quel scatto che ti risvegli, questo libro ti porterà in un emozionante viaggio lungo uno dei percorsi più iconici del mondo, visto attraverso gli occhi di una siciliana che vive in Spagna da quasi 20 anni. Questa avventura letteraria ti farà sentire come se fossi lì, passo dopo passo, percependo gli odori e la magia del Cammino di Santiago.
Ricercatori Spirituali: Chi cerca una lettura che stimoli l’approfondimento interiore troverà questo libro sorprendente. Esplora molte dimensioni e affronta temi che spesso evitiamo nella vita quotidiana, aprendo porte a discussioni tabù.
Amanti delle Storie di Vita: Se ti affascinano le storie di crescita personale, incontri significativi e esperienze trasformative, Il Cammino di Santiago (a modo mio) è una lettura che ti catturerà dall’inizio alla fine. Un libro che, una volta letto, rimane con te come un fedele compagno di viaggio. Ogni pagina è un invito a scoprire il potere della resilienza, della scoperta di sé e della connessione umana.
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Fondatore e autore di NonSoloTuristi.it e ThinkingNomads.com.
110 nazioni visitate in 5 continenti. Negli ultimi 6 anni in viaggio per il mondo con mia moglie Felicity e le nostre due bambine. Instagram @viaggiatori