Il viaggio e lo shopping vanno spesso di pari passo, e in occasione di una vacanza alle Baleari – a prescindere dalla stagione – si entra in contatto con oggetti artigianali che hanno il valore aggiunto di essere parte della cultura delle isole e la cui varietà è così vasta da rendere difficile la scelta.
La ricca e lunga storia delle Baleari, ha visto infatti protagonisti molti popoli che sulle isole hanno lasciato la propria impronta, garantendo all’arcipelago una variegata tradizione artigianale. Dalla famosa e internazionale moda adlib di Ibiza alle tradizionali “avarcas” minorchine, passando per l’industria della ceramica a quella tessile, ecco cinque articoli per tutti i gusti da portare con sé di ritorno da un viaggio nell’arcipelago spagnolo.
1. Le avarcas
Durante uno stop a Minorca – celebre nel mondo per gli abili artigiani calzolai che qui operano – si entra in contatto con le avarcas – o albarcas -, sandali tipici usati dagli abitanti dell’isola e acquistati da ogni turista, tanto da essere divenuti nel corso del tempo un vero trend estivo. Si tratta di calzature rustiche la cui origine si trova nel mondo rurale dell’isola.
Create per agevolare gli agricoltori che necessitavano di una calzatura resistente ma flessibile, che si adattasse al terreno pietroso di Minorca, le avarcas racchiudono in sé tutte queste caratteristiche grazie alla suola di gomma e i lacci in cuoio con cui i sandali vengono fissati alla caviglia e al collo del piede.
I più curiosi possono visionare campioni di prodotti realizzati artigianalmente nel corso dei secoli presso il Centre Artesanal de Menorca a Es Mercadal, che ospita un’esposizione permanente e mostre temporanee, oltre a un negozio in cui trovare il souvenir o il regalo perfetto.
2. Il Siurell
La lavorazione manuale dell’argilla e della ceramica è una delle forme di artigianato più antiche delle Baleari, ed è strettamente legato alla cultura e alla tradizione delle isole della cui storia è parte integrante.
La maiolica, prende il proprio nome proprio dall’isola di Maiorca, uno dei centri più attivi nello smercio di questi articoli già dal medioevo. La figura in ceramica per eccellenza a Maiorca è il siurell, un omino realizzato in argilla sbiancata con calce e poi decorato con vari motivi geometrici colorati, che non può mancare nelle case di chi ha visitato l’isola almeno una volta.
3. Le Hierbas Ibicencas
Non si può parlare di artigianato e tradizioni senza menzionare i prodotti della cucina locale, molti dei quali riportano l’Indicazione Geografica Protetta.
Tra questi: l’ensaimada di Maiorca; la sobrasada; il formaggio di Mahón-Menorca che, secondo alcune indagini, risulta fosse già prodotto nella preistoria; il Gin di Mahón, che si ottiene seguendo il metodo tradizionale inglese e le Hierbas Ibicencas. Queste bevande alcoliche – 26° – tipici di Ibiza, sono ottenute dall’estrazione degli aromi di diverse piante mediterranee come il rosmarino, il timo, la menta, il ginepro, la salvia, il finocchio, la lavanda, la camomilla, il limoncino e foglie e bucce di limone e arancio. Si tratta di liquori che continuano ad essere realizzati seguendo le tecniche più tradizionali e antiche.
4. Le Tele Ikat
Anche l’industria tessile ha una ricca tradizione nelle isole Baleari. Le teles Ikat o Roba de llengües – letteralmente tele di lingue – sono parte integrante della cultura dell’arcipelago. Questi tessuti sono considerati di origine orientale, ma sono un prodotto totalmente autoctono, soprattutto sull’isola di Maiorca. Si tratta di stoffe tinte a mano, decorate con disegni discontinui dai colori molto vivaci, con cui vengono realizzati asciugamani, tende e altri articoli di biancheria per la casa.
Il processo di elaborazione è lungo e complesso e totalmente artigianale, secondo tecniche completamente tradizionali. Presso il negozio Teixit Vicens, a Pollença, è possibile visitare il laboratorio in cui vengono realizzate queste tele, visionando il lavoro degli artigiani in piena attività, e approfittando poi dello shop per acquistare i prodotti finiti.
5. L’abbigliamento adlib
Alle Baleari la moda stessa è artigianato. A Ibiza all’inizio degli anni ’70, la principessa jugoslava Smilja Mihailovitch, ha dato vita alla moda adlib secondo il motto “indossa ciò che vuoi, purché con stile”. L’obiettivo era quello di far accrescere nelle donne la consapevolezza del proprio corpo e liberarle dall’imposizione di abiti castigati, garantendo loro maggiore comfort e libertà nel vestire, senza perdere in eleganza.
La moda adlib è presto diventata l’emblema di Ibiza e di Formentera: la libertà che caratterizza le isole Pitiuse è la stessa che sente la donna indossando questi vestiti, bianchi come le strutture locali, che si ispirano al tipico abbigliamento delle più piccole delle Baleari.
L’influenza del movimento hippy che si è fuso allo stile di vita isolano, ha reso questa moda iconica e riconoscibile nel mondo, invitando i visitatori di Ibiza e Formentera a non perdersi un’escursione di shopping nei mercatini hippy delle due isole e all’acquisto di abiti in stile ablid con cui portare con sé il sapore di una vacanza nelle isole Baleari.
Per informazioni su Maiorca, visita https://www.mallorca.es/
Per informazioni su Minorca, visita www.menorca.es
Per informazioni su Ibiza, visita www.ibiza.travel/
Marco e Felicity, fondatori di questo blog e di Thinkingnomads.com – In viaggio per il mondo dal 2004 con oltre 110 nazioni visitate nei 5 continenti. Prima viaggiatori e poi travel blogger, sognatori e sempre in cerca di nuove avventure.