I mercati di Chiang Mai: un viaggio tra sapori, voci e tradizioni

Un crocevia di culture, spesso identificata come la capitale del nord della Thailandia, Chiang Mai è famosa per i suoi templi iconici, le montagne, i tramonti infuocati e – sì – anche per i suoi mercati. Di giorno o di sera, in centro come nei quartieri più periferici, a Chiang Mai le bancarelle spuntano ovunque, parte integrante del paesaggio urbano. Profumi, chiacchiere, cibo che sfrigola, stoffe, frutta, spezie, artigianato: i mercati di Chiang Mai non sono solo luoghi dove comprare, ma spazi dove osservare la città mentre si mostra per quello che è, senza filtri.

Durante il mio ultimo viaggio ci sono rimasto oltre un mese, e una buona parte del tempo l’ho passata proprio così: girovagando senza meta tra i suoi mercatini, lasciandomi guidare dai sensi più che dalla mappa. Se anche tu come me, sei tra quelli che non si stancano mai di curiosare tra le bancarelle, ti consiglio di dare un’occhiata alla guida ai mercati di Bangkok: un universo completamente diverso, caotico e sconfinato, dove ogni mercato sembra una città nella città.

University Market: la scoperta più bella è quella che non cerchi

Hai presente quel detto: le cose più belle accadono per caso? È esattamente ciò che mi è successo quando ho scoperto l’University Market di Chiang Mai. Ero in zona Nimman per affittare uno scooter e, a pochi chilometri dal centro storico, mi sono imbattuto in questo mercato. 

Diviso in due aree — una dedicata al vintage con vestiti, accessori e oggettistica,  l’altra interamente riservata a cibo e bevande — l’University Market è un piccolo mondo locale, frequentato quasi esclusivamente da studenti thailandesi.

Qui trovi un’atmosfera in stile hipster: tattoo temporanei, tè matcha, chicken wings coreane, capi usati reinventati, bubble tea artigianali e un sacco di street food a prezzi spesso dimezzati rispetto ai classici mercati turistici. È un luogo che racconta la vita reale di Chiang Mai: risate tra amici, karaoke sul marciapiede, motorini parcheggiati ovunque e odori che ti inseguono tra una bancarella e l’altra. 

Saturday Night Market – Wua Lai Road

Tutto inizia a Chiang Mai Gate, la porta sud della città vecchia. Ogni sabato, Wua Lai Road si trasforma in un lungo corridoio di lanterne, bancarelle e sorrisi. È il regno dell’artigianato: legno intagliato, borse in tessuto Lanna, saponi naturali e quadretti dipinti a mano. L’atmosfera è raccolta, quasi spirituale, accompagnata da musica tradizionale suonata dal vivo e da una calma che non ti aspetti in un mercato così grande.

Sunday Walking Street – Ratchadamnoen Road

Senza esagerare, il Sunday Market è uno dei mercati più belli che abbia mai visto in Thailandia. Inizia ogni domenica alle 18:00 da Chiang Mai Gate e si snoda lungo Ratchadamnoen Road, attraversando templi, vicoli laterali e piazze nascoste. Quello che colpisce non è solo la quantità di bancarelle o la qualità dei prodotti, ma l’atmosfera. Un miscuglio perfetto tra locali e turisti che si incontrano in modo naturale.

Ma c’è di più: molti dei templi lungo il percorso restano aperti e illuminati a festa, trasformando la passeggiata in un’esperienza quasi surreale. Incenso, candele accese, risate e silenzi che convivono. Se ti trovi a Chiang Mai, questo mercato è imperdibile. Sunday Walking Street non è solo un mercato, è un’esperienza. Se sei a Chiang Mai anche solo per pochi giorni, non puoi perdertela

È il luogo dove la città si mostra per quella che è: creativa, spirituale, accogliente. Camminarci la domenica sera è come entrare in una versione luminosa e lenta dei tuoi sogni di viaggio.

Il mercato vintage più bello di Chiang Mai (senza nome)

Non sono mai riuscito a capire con certezza il nome di questo mercato. Ho chiesto un po’ in giro, ma ognuno dava una versione diversa. Dopo qualche visita, ho semplicemente smesso di cercare risposte. Quello che posso dirti però, è che se sei interessato a viverlo, basta inserire su Google Maps: Drift Trike Zone.

Sì, proprio quel piccolo parco giochi con le macchinine a scivolamento. Dal lunedì al giovedì, questo spazio si trasforma nel cuore di un mercato vintage incredibile, probabilmente il più bello e autentico di tutta Chiang Mai.

Il mercato si divide in due aree: una dedicata al cibo, dove puoi mangiare davvero locale. È frequentato quasi esclusivamente da thailandesi, il che lo rende un’esperienza pura e senza filtri. L’altra è l’area vintage, vastissima: ci trovi macchine fotografiche analogiche, vinili, t-shirt vissute, orologi retrò, Polaroid, pantaloni a zampa e ogni genere di oggetto che ha qualcosa da raccontare.

L’atmosfera è quella giusta: ci sono camioncini parcheggiati tra le slitte, musica dal vivo e piatti serviti in stoviglie smaltate, come una volta. È un luogo dove il tempo rallenta. Dove puoi perderti tra ricordi che non ti appartengono, ma che ti sembrano familiari. Un mercato che non ha nome, ma ha un’anima.

I mercati serali lungo Chang Khlan Road: il volto commerciale (ma bello) di Chiang Mai

Se ti trovi a Chiang Mai e, una sera, decidi di farti una passeggiata lungo Chang Khlan Road, preparati a entrare in un’altra dimensione. Non è la Chiang Mai dei templi o dei mercatini nascosti: è quella dei colori accesi, delle bancarelle che sembrano infinite, del vociare continuo e del profumo di spiedini dolciastri che ti accompagna ovunque.

Questa lunga arteria a est della città vecchia ospita, una accanto all’altra, tre mercati turistici tra i più conosciuti della città: il Night Bazaar, l’Anusarn Market e il Kalare Night Market. E anche se a volte si confondono tra loro, ognuno ha una sua anima.

Il Chiang Mai Night Bazaar è il più storico e il più caotico. Attivo ogni sera, è un vero fiume di bancarelle che si snodano ai bordi della strada e nei vicoli laterali. Ci trovi un po’ di tutto: magliette con elefanti, cover per smartphone, artigianato in legno, borse “di marca” a 200 baht, quadretti a buon mercato e souvenir per amici e parenti. È facile perdersi o fare acquisti d’impulso, ed è altrettanto facile trattare sul prezzo, anche se molti prodotti sono pensati per chi è appena atterrato in Thailandia.

Accanto, l’Anusarn Market offre un’esperienza più ordinata: qui le bancarelle sono disposte sotto una grande copertura, con spazi più ampi e una zona food attrezzata, ideale per sedersi, mangiare qualcosa e osservare il passaggio. Il tutto è più “addomesticato”, ma conserva comunque un certo fascino, specie per chi cerca una serata rilassata senza doversi immergere nel caos.

Poi c’è il Kalare Night Market, più piccolo e forse meno noto, ma con una sua identità distinta: artigianato vero, piccoli oggetti fatti a mano, oreficeria semplice e una food court centrale dove spesso si tengono spettacoli culturali o danze tradizionali. È il posto giusto se vuoi mangiare bene e trovare qualcosa di più originale tra la folla.

Questi mercati rappresentano il volto commerciale di Chiang Mai, quello più turistico e immediato. Non troverai l’anima profonda della città, ma una vetrina vivace e accessibile, perfetta per una serata senza pensieri. E in fondo, ogni tanto, anche questo fa parte del viaggio.

Non cercare l’esperienza: lasciati trovare

I mercati di Chiang Mai non sono eventi organizzati o attrazioni da checklist. Sono pezzi di vita vera che si aprono solo a chi ha voglia di camminare senza fretta, osservare, ascoltare. Ci trovi studenti che ridono davanti a uno spiedino bruciacchiato, artigiani che lavorano senza alzare lo sguardo, signore che preparano zuppe mentre intorno passa il mondo. Nessuno ti chiama, nessuno ti spinge. Se ti fermi, è perché qualcosa ti ha incuriosito. Se ti perdi, è perché stai facendo le cose nel modo giusto.

Alla fine tornerai a casa magari con una borsa di stoffa o un paio di pantaloni larghi comprati senza pensarci troppo. Ma quello che resta davvero è la sensazione di aver vissuto qualcosa che non si replica: un attimo, una voce, un odore, uno scambio fugace che dice più di mille cartoline. I mercati non sono il contorno del viaggio.
Spesso sono il momento in cui il viaggio inizia davvero.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.